Ciao Salvo,
Vorrei partire dal presupposto che revolver nasce come corto, e l'idea di base era nata per caso un giorno quando eravamo proprio nel capannone che si vede nel film e qualcuno raccontò un aneddoto di un metronotte che veniva chiamato per una ronda notturna in un capannone, ma arrivato in loco aveva trovato tutto aperto e acceso senza alcuna infrazione. Da lì l'idea: cosa succederebbe se si trovasse allora a fronteggiare i fantasmi del suo passato?
A mio parere è un'idea debole, soprattutto da sviluppare in un film. Ecco perché il primo grosso problema del film è il soggetto/sceneggiatura, e il nostro errore è stato quello di pensare troppo per immagini mettendo in secondo piano l'importanza di narrare una storia e coinvolgere il pubblico.
Bello l'anedoto secondo il quale il soggetto sia nato grazie ad una situazione e ad un anedoto a sua volta...
L'idea può davvero sembrare debole per un film ma renderla in soli 10 minuti sarebbe a mio avviso risultato impossibile dato che avreste credo dovuto tagliare di netto molte delle ricostruzioni... la scena della cena e quella del fantasma Gay sono lunghe ma se tagliate avrebbero forse perso troppo in forza ed in importanza...
Resta il fatto che in prima analisi seguire un soggetto così "complesso" (non si è abituati a soggetti troppo corposi o pesanti nella normale visione di corti...) può risultare un poco più faticoso del previsto e rischia di scoraggiare nei primi minuti...
ecco forse il motivo dei pochi commenti ?! Molti sarammo rimasti forse impressionati e scoraggiati dal minutaggio ed in secondo luogo dallo "spessore" delle prime scene...e non avranno voluto proseguire oltre ? non so... forse...
Errore pensare per immagini ?!
Perchè ? Non direi che si possa definirlo un'errore di base...
un film deve raccontare per immagini...non per dialoghi o peggio ancora con voci fuori campo (trovo essere il mezzo più banale e meno dotato per descrivere una sceneggiatura).
La regia è ottima ma forse si poteva alleggerire qualche passaggio...ma non mi sarei aspettato comunque la riduzione di 10 minuti di film...solo di qualche decina di frame qua è la e magari con qualche " movimento" più dinamico su certe soluzioni...
Il " primo grosso problema del film è il soggetto/sceneggiatura" dici tu !
In effetti si, ma non nel senso cattivo...se mai nel senso che richiede una maggiore attenzione rispetto a quanto ci si possa aspettare mediamente. Un soggetto simile è "pesante" (nel senso buono) per sua natura.
Il soggetto ideale è davvero difficile da raggiungere (non voglio dire impossibile) e comunque rimane l'aspetto principer di ogni corto/medio/lungometraggio professionale o amatoriale che sia...
Ciononostante, ritengo che quest'opera abbia un pregio... C'è in essa il tentativo di definire uno stile, la voglia di utilizzare il linguaggio e di far emergere un concetto di regia. Questi elementi non sono spesso presenti nelle opere indipendenti o zero budget che si vedono in giro.
In conclusione, aggiungo che molte persone lo hanno apprezzato meglio alla seconda visione piuttosto che alla prima. Di sicuro, infatti, non è un'opera semplice e facilmente accessibile, al di là dei suoi difetti.
Jessica in "Viaggi di nozze" direbbe: " 'nfatti"...
Per me è stato prorpio così...infatti...