Ciao Omega,
complimenti per le bellissimi immagini che hai presentato. Luoghi meravigliosi certamente, che tu hai saputo rappresentare degnamente con un montaggio adeguato alla colonna sonora e alle immagini stesse. Bei movimenti di macchina e scelte negli stacchi.
La durata del filmato a volte fa emergere la ripetitività di certe immagini e movimenti, ma non è facile essere sempre originali, quindi forse poteva essere abbreviato tutto sul primo stop musicale.
Ho notato, ma non so dargli un valore ne positivo ne negativo che la presenza dell'uomo o dei suoi manufatti è stata volutamente evitata. Magari ci spieghi il perchè di questa scelta?
Ciao carissimo.
Premetto che il video l'ho concepito come un video musicale su singole inquadrature di diversa natura, in parte, e in parte come blocchi di inquadrature che ho tentato di rendere uniformi sotto certi aspetti, ovvero di luogo, luce, colore e musicale. Non è nulla più che una successione di inquadrature illustrative di alcuni luoghi su una musica che ho scelto dopo. I materiali raccolti in questi anni dovrebbero entrare in una "opera" che probabilmente non farò mai perchè ci vuole un casino di quattrini. Durante le mie escursioni comunque in ciascun luogo raccolgo immagini, di cui poi farò dei minivideo per singolo luogo, quindi molto più uniformi per luce, colori ecc. probabilmente senza alcuna musica, ma solo con audio originale a scopo puramente illustrativo del luogo. Del tipo: mi piglio il mio minuto di tranquillità, mi metto davanti al monitor, nessuno che mi rompe le scatole, cuffie, stanza buia e mi guardo il minuto di immagini nella cascata di Gares piuttosto che del Passo Giau ecc.
Il video quindi è uno zibaldone di luoghi, anche se appunto ho provato a ragionarlo.
Pensando alle tue indicazioni, è una questione che mi sono posto quella della ripetitività. Non solo riguardo alla doppia cascata, che è presa con slider laterale prima - dettaglio - slider frontale dopo, o della doppia inquadratura delle radici nella stessa modalità; ma anche al loop del brano. Mi è venuto in mente di togliere una parte del brano, la prima in realtà, la più breve. Poi ho pensato: perchè non differenziare i due loop, quello iniziale e quello successivo dopo la pausa con le immagini, dando l'idea a chi guarda che sia finito il video e poi ricomincia dopo il nero? Quello in fondo è lo scopo dell'autore del brano. La prima parte quindi nel freddo, nel ghiaccio e nella neve (i fiori sono sprazzi di colore ma in mezzo alla neve). La seconda parte nella primavera, con una incursione tra le rocce e qualche pezzo di ghiaccio quando la musica si "abbuia", va in minore, e una incursione nell'autunno delle praterie di alta montagna perchè avevano una tonalità di gialllo paglierino che staccava molto dal resto del video. Luoghi un po' da "Signore degli anelli" che qualcuno mi ha rimproverato di averli messi perchè rompono la bellezza dell'acqua cristallina, fiori ecc. Io però ho basato molto il fluire del video sulla musica e sulle sensazioni che mi dava la musica; laddove escono i tromboni e si va in minore volevo luoghi più cupi.
Le dissolvenze, per rispondere a
ste84: posso convenire che talora possono essere eccessive. Sono inserite per accompagnare la musica laddove il tema è più disteso (il tema dei corni che si allunga morbidamente). Anche li è questione, credo, di gusti, e di scelte, perchè si sarebbe potuto invece prendere i "battere" delle battute dei corni, ed effettuare degli stacchi su quelle. Cosa che non ho fatto perchè c'erano già molti stacchi prima, e molto rapidi all'inizio. Volevo variare un po'.
Questo è uno di quei video in cui ho perso la vita a farlo e non ne sono soddisfatto. Non che mi faccia cag... Ma sono stato dubbissimo su certe scelte. Ogni tanto riguardo certe inquadrature, ma non mi piacciono. Passa una settimana, le riguardo e mi dico: no dai, ci stanno. E via così.
La cosa che più mi ha messo in difficoltà soo stati i colori, gli abbinamenti degli stessi. Ci sono inquadrature che di fatto cozzano tra di loro come temperatura colore, e sono successive l'una l'altra. E' un delirio mettere assieme stagioni diverse, luoghi diversi; luoghi diversi magari ripresi nella stessa settimana, ma dove non si può replicare alla stessa ora la ripresa perchè il sole presente in una non entra a quell'ora nell'altra, essendo il luogo incastonato fra montagne. Ti ritrovi a voler mostrare un luogo che adori ma che non puoi riprendere che alle 18:00, mentre l'altro non potevi che riprenderlo alle 11:00. Altra temperatura colore, che provi ad assimilare; ma fai fatica perchè le rocce sono di materiale diverso e rispondono alla luce in modo diverso. Una rocca più grigia rispetto a una più gialla magari.
Ecco, credo che ques't'ultima sia una grande pecca di questo video, che da molto il sapore di "minestrone". Nonostante sia difficile fare altrimenti, anche perchè io non sono un colorist, nè un DOP, e quindi ho i miei limiti conoscitivi e tecnici. E non ho neppure un budget sotto il sedere che mi possa far girare le Dolomiti ogni giorno a qualsiasi ora
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Per rispondere a
Magnetik, sulla Marmolada è stato usato un elicottero, Sono immagini gentilmente concessomi dall'amico Matteo Nesello di Marmolada Production. Sono ben più lunghe di quelle inserite, ma nonostante siano sempre suggestive le aeree, ho preferito essere molto parco, e metterle molto rapide, non solo perchè le volevo in quei passaggi musicali, ma anche perchè io percepisco la montagna come un qualcosa di straordinario nel momento in cui ne sono a stretto contatto dal basso. Nel momento in cui la guardo dall'alto, con un giro di elicottero, la montagna diventa piccola, vedo ciò che c'è oltre, la "consumo" psicologicamente in poco tempo, on ho pareti o boschi che mi facciano immaginare cosa ci sia dopo; è come se perdesse la sua magia. Una concezione mia. E' innegabile l'ebbrezza del momento in cui dall'alto si vola sulle cime. Ma la maggior parte di noi assapora la montagna dal basso, o sopra, una volta scalata, con una vista no a volo d'uccello. Quella vista che ti fa immaginare sull'oltre, sulle vallate che stanno dietro ecc.
Le "volate" invece basse sono state fatte in modo molto semplice: Ministurdyflight fuori dal finestrino dell'auto. Le camminate anche quelle con il gimbal.
Infine, per rispondere a Rider riguardo all'assenza di umani e tracce umane nel video, essa sarebbe dovuta essere totale. La presenza della cabina sulla Marmolada è un colpo sullo stomaco per me, le piccolissime case di Cortina sulla vallata sono l'unico assaggio di civiltà che ho concesso per mostrare almeno un pezzo di Cadore, la parte più famosa delle Dolomiti, che però volevo il più possibile escludere in questo video per far emergere la bellezza di altri posti sempre dolomitici ma meno frequentati. Pensa che persino il segnavia del CAI sulle camminate brevi sulle rocce mi da fastidio.
L'uomo davanti la natura, solo. Non importa che dietro ci sia la strada, che dietro ci siano i turisti che passano in MTB. Isolarsi, guardare la natura nella sua originarietà, o almeno quel che ne resta. L'"opera" citata all'inizio, un unico video su 50 minuti di musica consecutiva (Eine Alpensinfonie di Richard Strauss) è concepita proprio in questo senso: via l'uomo da davanti.