Credo che sarebbe un'ottima cosa andare a leggere le sceneggiature dei film dove sia stato inserito un montaggio alternato, per vedere come è stato risolto il problema all'atto pratico da scrittori professionisti che hanno guadagnato del denaro per quello script.
Io basandomi sul manuale di Dedola ho risolto scrivendo ALTERNATE CUT all'inizio della scena.
Inoltre mi ricordo che Dedola addirittura consiglia, quando ci sono varie scene che si svolgono nello stesso ambiente, per es. una villa, di mettere un'unica intestazione di scena (INT VILLA GIORNO) e poi delle sottointestazioni scena per scena. Mi chiedo solo se questo non provochi un problema poi nel piano di lavoro, dal momento che viene considerata numericamente un'unica scena.
Quando si vedono dei making of dei film di oggi, appaiono scene con numeri tipo 376, 287, cioè ne contano centinaia di scene in un film.
Ciao. Il visionare script prodotti è indubbiamente una buona idea per poter confrontare il proprio lavoro con quello altrui, ma permettetemi di dire che chiunque abbia anche solo una minima base in quanto a stesure di sceneggiatura sa già benissimo che anche se la conversazione avviene in simultanea ma in due posti differenti questi va gestita come due location differenti, perchè è quello che sono, senza dubbi nè simili. Quindi mi sentirei di consigliare di studiare prima di metter mani concretamente alla stesura, perchè questi sono dubbi da digiuno in materia. La chiave per scrivere bene è studiare, studiare e studiare.
Riguardo alle sottointestazioni scena per scena è una soluzione più che valida, ma che in genere viene per lo più utilizzata quando c'è un susseguirsi di sole azioni in diverse location che fanno parte di una grande (come appunto, varie camere di una villa). Questo perchè il susseguirsi di azioni avvenga in modo fluido e diretto, senza alcuna "interferenza" esterna. Quindi andrebbe scritto così:
INT. VILLA DI TIZIO - TERRAZZO - GIORNO
Tizio osserva l'orizzonte in lontananza.
A: Caio sta cucinando in Cucina.
B: Sempronio sta falciando il giardino in Cortile
C: .....
Se viene inserito un dialogo questa formula viene smontata del tutto, perchè un dialogo presuppone anche un interazione ben precisa dei personaggi con lo spazio e gli oggetti intorno, quindi è assolutamente necessario che venga gestita come scena a sè stante. In questo caso il dialogo rappresenterebbe quell'interferenza che trasforma una sequenza di azioni in una sequenza di azioni e dialoghi. Spero di poter esser utile.