- sab, 22 giu 2013 - 00:37
#1060273
Quella del minuto in realtà non è una regola che lo sceneggiatore deve seguire, un minuto è quanto in media dura su pellicola una pagina di una sceneggiatura scritta all'americana. E' un'indicazione di lettura, serve a chi legge (e a chi scrive) per rendersi conto a colpo d'occhio della durata di una sceneggiatura. Poi è ovvio che in una sceneggiatura ci sarà una pagina con un dialogo serrato che dura venti secondi e un'altra pagina con numerose azioni che dura tre minuti, ma alla fine, quando scrivi un film di un paio d'ore ti rendi conto che hai scritto circa 120 pagine. Per i corti la "regola del minuto" è meno affidabile perché ci sono meno pagine a fare la media, in genere i corti hanno più pagine di quanto la "regola del minuto" suggerirebbe.
Le cose cambiano nei seriali, specialmente in stile sitcom o telenovela, in cui la costruzione delle puntate è pressoché fissa e quindi spesso le sceneggiature sono già impostate, ogni scena ha una certa durata, è previsto l'intermezzo pubblicitario in un punto esatto e in sostanza c'è uno schema da rispettare.
Riguardo ai programmi di scrittura, anch'io ti consiglio decisamente di lasciare Word e simili per programmi dedicati, tra i quali Celtix, essendo gratuito e ben fatto, è un'ottima opzione. Anch'io ho utilizzato word per diverso tempo pensando che non potesse cambiare molto, ma in realtà c'è una bella differenza. Con un programma come FinalDraft (che costa una follia) o Celtix, diventa tutto più semplice e veloce; inoltre questi programmi includono sistemi di ricerca e completamento che facilitano il lavoro, specialmente quando le pagine sono molte. Quindi non mollare se all'inizio ti trovi un po' spaesata.
Buona scrittura!
Lucio Lepri
www.luciolepri.it