- mar, 30 lug 2013 - 14:22
#1070589
Arrivo un pò in ritardo in merito (giusto un paio d'anni, và) ma dal momento che il topic è ancor aperto ne approfitto per dire la mia. Sono anch'io nella tua stessa situazione (creatore del post), ovvero immersa nel polveroso dilemma della registrazione alla Siae o in qualunque altro modo che possa tutelare il mio lavoro. Cercando qua e là e informandomi sul da farsi sono arrivata alla conclusione che non credo sia poi così importante proteggere l'opera alla Siae. Il motivo è semplice. Se proponi una tua sceneggiatura ad un produttore e il suo intento fosse fregartela, è chiaro che egli stesso in quanto nel campo almeno da parecchi anni, sa bene a cosa andrebbe incontro prendendo e copiando la tua opera così comè. Non sono così stupidi, non fregano un'idea "para para" sapendo cosa può succedergli, altrimenti con i soldi che dovrebbero uscire per rimborsare te tanto valeva pagarti e produrre il tuo film. Quindi è un'ipotesi che escluderei totalmente. Al massimo prenderebbero la tua idea e con tanti (ma tanti) giretti e modifiche qua e là, si assicurerebbero che non fosse più concretamente la tua, in modo che, anche se la storia è molto simile se non uguale, tu non possa dimostrare, per quelle piccole grandi modifiche, che sia la tua. Quindi cosa succede? Che tu hai speso soldi per registrare la tua opera (magari pure parecchi) e l'idea te l'hanno fregata lo stesso! Come vedi non è che si va molto lontano in quanto a "protezione". Al massimo, spedisci a te stesso una copia del tuo lavoro (senza aprirlo, è chiaro), così che nel caso X in cui un produttore fosse così stupido da fregarti l'idea senza cambiare una virgola, puoi avvalerti sul fatto che quella stessa idea l'avevi già scritta tu.
Un'altro consiglio su cui ho riflettuto, che vorrei dare a chi ancora è incerto sul da farsi, è di portarsi ancora di più avanti. Cioè, spedisci a te stesso la tua opera e non solo. Nella busta inserisci anche un elenco delle case di produzione a cui pensi di inviare la sceneggiatura, e in più anche la firma di un paio di testimoni che nel caso in cui succeda l'impensabile, possa dichiarare e confermare con ancora più forza che quell'opera non solo l'hai scritta tu, ma che guarda caso, la casa di produzione che ha prodotto il film uguale al tuo è tra quelle a cui tu hai inviato la tua sceneggiatura!!
Spero di essere utile a chi è ancora in confusione. Io farò di certo così. Non ho nessuna intenzione di regalare i miei soldi alla Siae, quando in fin dei conti, non protegge proprio niente (il perchè l'ho appena spiegato). Cià!