1) La preview di vegas, restituisce una profondità di colore diversa a seconda che sia impostata con pixel format a 8-bit o a 32-bit floating point (full range)
E' normale, cambia la decodifica dei valori
RGB del video, per questo ottieni una differente resa di luma e chroma, non è un difetto, ma un fenomeno normale dovuto alla diversa interpretazione dei valori
RGB, la stessa cosa accade, es., in Photoshop cambiano lo spazio colore o la modalità di decodifica dei valori
RGB (
RGB, CMYK, LAB, etc.).
I valori
RGB sono dati numeri che il software deve interpretare, a seconda di come lo si istruisce, tali valori assumeranno, rispetto allo spazio colore complessivo, punti diversi dello spazio colore, a cui poi si aggiunge la capacità della scheda video e del monitor di restituire visivamente i colori in modo corretto.
2) Il Windows secondary display, se lasciato con le impostazioni di default, è identico alla preview con pixel format a 8 bit, mentre, con le opzioni "Use color management, e "Use Studio RGB (16 to 235)" sembra essere identico, alla preview con pixel format a 32-bit floating point (full range).
Il "sembra" non è una constatazione matematica, soprattutto se non si sa come funzionano gli spazi colore e come utilizzarli.
La voce "USE COLOR MANAGEMENT" serve per impostare uno specifico profilo colore, in genere ottenuto dal produttore del monitor o generato da una sonda colorimetrica calibrando il monitor, tale profilo colore viene caricato nella LUT (Look-Up Table) della scheda video affinchè invii in modo corretto le informazioni colore al monitor.
L'opzione "USE STUDIO
RGB" serve per limitare i livelli nel range cosìdetto LEGALE, cioè senza superbianchi (valori oltre il 235) ed i superneri (valori al di sotto del 16), ottenendo quindi la resa precisa per il broadcast.
Il fatto di usare a monte 8bit o 32bit nel progetto, dato che, come ho spiegato poco sopra, influenza la decodifica del video caricato in timeline, ovviamente si somma a quanto impostato poi per la preview sul monitor secondario.
3) Ho notato che altri software di montaggio video, professionali (es. Magix Video Pro X4, Mainconcept Reference 2), ma anche consumer (es. Serif MoviePlus X6, PowerDirector 10), hanno un preview che si comporta diversamente rispetto a quella di Vegas; o meglio, presentano una profondità di colore identica (o comunque vicinissima) a quella di Vegas settata con pixel format a 32-bit floating point (full range). Mi spiego meglio. Messe a confronto tra loro, i software di cui sopra hanno una preview assolutamente uguale. È quella di Vegas (8-bit), che appare diversa, meno contrastata.
Non hanno una preview diversa, ma decodificano in modo diverso i video.
Generalmente la prassi è quella di espandere i livelli a 0-255, infatti le telecamere, al 90%, registrano con valori 16-255 (anche se posso leggermente variare, oltre ad essere impostabili sulle cam più professionali), questo significa che caricando tali video in un software diverso da Vegas, si otterrà una preview in genere più contrasta e satura perchè il nero registrato come grigio 16, viene espando a 0, questo aumenta il contrasto e la saturazione.
Tuttavia dato che il video ha i bianchi nei valori 250/255, si rischia di avere aree nelle alte luci di cui si perdono dettagli.
Vegas invece (a 8bit che è la condizione normale di lavoro) decodifica il video così com'è senza alcuna espansione dei livelli, questo, matematicamente, è molto più corretto, ma ha il risultato di restituire una preview più "sbialba" perchè quello che ci aspetteremmo essere nero, in realtà è un grigio 16/20, quindi l'immagine è meno contrastata e meno satura.
Non è un errore, ma un preciso workflow che tende a mostrare al video quello che la telecamera ha effettivamente registrato e non quello che il montatore si aspetta di vedere.
Per ottenere la stessa preview degli altri software è sufficiente applicare il filtro
LEVELS alla preview con il preset
STUDIO RGB > COMPUTER RGB, questo opera l'espazione dei livelli e torneremo nella situazione prevista dagli altri software.
Tale operazione di espansione dei livelli è una prassi nel mondo video, tanto che gli encoder, es., di VIMEO e YOUTUBE la applicano a priori su tutti i video perchè danno per scontato che il 90% dei video arrivi direttamente dai dispositivi di registrazione (telecamere, telefonini, etc.) o da software NLE ma senza trattamenti particolari, quindi, dato che i video saranno visti per lo più su TV o su schermi LCD/PLASMA e volendo restituire allo spettatore i livelli che si aspetta non quelli formalmente corretti, allora opera questa espansione.
Da qui il problema che hanno molti utenti Vegas che non gestendo correttamente i livelli nei loro progetti quando poi caricano i video su YOUTUBE se li trovano con neri più neri e bianchi più bianchi di quelli visti in preview.
A tal proposito occorre sempre applicare il filtro
LEVELS alla preview ma col preset
COMPUTER RGB>STUDIO RGB così da comprimere i livelli nel range legale 16-235, in tal modo l'encoder di YOUTUBE/VIMEO quando opereranno l'espansione dei livelli in codifica non faranno altro che riportarli ai valori esatti che avevamo in preview.
Tale compressione dei livelli in genere va fatta anche per molti altri usi, es. la codifica in MPEG2 per DVD o l'H264 per i BD, perchè gli encoder di Vegas si aspettano di ricevere un video con livelli 16-235 e non 0-255.
Un caso in cui non serve applicare il filtro
LEVELS alla preview con il preset
STUDIO RGB > COMPUTER RGB è quando si usano fotografie (perchè Vegas le interpreta nel range 0-255) e con i video da reflex dato che il loro sensore essendo di natura fotografica tende a registare i livelli come per le foto, cioè 0-255 e non 16-235 o 16-255.
Quindi è importante sapere cosa stiamo usando sulla timeline e in che predominanza.
4) I player del computer, si comportano esattamente come i software citati.
Perchè a monte c'è l'espansione dei livelli operata o dalla scheda video (es. le NVIDIA tempo addietro avevano tale opzione spuntata di default, mentre le AMD/ATI solo di recente permettono di attivare o disattivare l'espansione dei livelli quando vengono decodificati video dai player software) o perchè è il software stesso che opera l'espansione dei livelli sempre per il ragionamento che ho spiegato per Youtube.
5) LA CONFUSIONE AUMENTA, QUANDO, RENDERIZZANDO IL VIDEO CON VEGAS SETTATO CON PREVIEW A 8-bit, in fase di riproduzione (con player, altri sofware di montaggio, tv full hd led) lo vedo con la giusta profondità di colore...ma io, ormai, tutte le correzioni le ho fatte basandomi su una preview diversa...QUINDI? Boh!
Una buona correzione colore parte, come ho indicato, in primis dalla conoscenza del materiale che si sta usando (quindi se da telecamera o da reflex, senza contare che sul web ci sono test con pattern campione con cui valutare il range esatto che cattura la propria telecamera), quindi usando un monitor reference (ma costano cari) o almeno un monitor calibrato con una sonda (eye1, spider, etc.) ed usando la profondità di colore corretta, perchè se il video è registrato ad 8bit è assolutamente inutile usare il progetto a 32bit, si avranno solo livelli falsati e nessun beneficio evidente, anche perchè poi renderizzando si sceglierà certamente un codec a 8bit, quindi a che pro lavorare a 32bit?
Se invece si lavora con video a 10bit per canale e si renderizza in non compresso o sempre a 10bit per lavori di alta qualità, allora lì si che i 32bit fanno la differenza ma bisogna fare attenzione ad usare correttamente la modalità VIDEO RANGE o FULL RANGE (decodifica lineare dei valori
RGB).
A tutto questo si aggiunge che se si usa un monitor standard, magari LCD a led, al 90% sarà un monitor in grado di restituire solo il gamut colore 8bit (ma tanti monitor economici usano il dithering quindi la profondità colore è ancora più bassa e quindi anche il gamut, cioè il range di colori visualizzabili), quindi, anche qui, usando la timeline a 32bit non si avrà una resa fedele del proprio progetto.
Diverso se si usa un monitor WIDEGAMUT che quindi riesce a visualizzare un range di colori superiori allo spazio colore sRGB, ma anche in questo caso occorre andare con i piedi di piombo se non si sanno usare bene le calibrazioni ed i profili colore.
La soluzione popolonica è quella di applicare il filtro levels come ho indicato, ricordandosi quando attivarlo e quanto no, e testare il video su qualche TV differente, oppure regolare il proprio affinchè restituisca, in modo "occhiometrico", colori e contrasto della propria TV (che in teoria dovrebbe essere impostata in modo flat oppure calibrata, perchè anche qui si entra in un argomento enorme, con TV che non sono regolamenti per niente, altre che non hanno linearità tra livelli bassi e livelli alti, con fenomeni di solarizzazione, etc.).
Ciao