Disinteresse, dici?
Dubito che si tratti di disinteresse, sono molto più propenso a credere che a parte pochi "sportivi" che hanno risposto, la maggior parte di noi avesse il timore di fare delle figuracce.
Mah, e con questo rispondo anche a Clicknclips, probabilmente sono viziato dalla partecipazione ad altri forum nei quali le risposte sono più immediate e in cui il timore delle figuracce è secondario all'interesse, così dopo più di un mese, vista la scarsa partecipazione, ho pensato ad un flop sull'argomento che nelle mie intenzioni era solo un modo ludico per suscitare qualche curiosità.
Se mi sono sbagliato chiedo venia e ne prendo atto per la prossima.
Sta di fatto che a me le foto piacciono molto (sono opera tua, ho capito bene?) e sono incuriosito... Da quella che mi piace meno!
Ovviamente si tratta di gusti miei, mi riferisco alla terza, quella del ferro da stiro a mezz'aria.
Come è stato realizzato il set?
Quella è la più vecchia e l'unica sperimentale, le altre sono dei lavori veri, l'ho scattata nell'84.
A quei tempi andavano di moda, negli still-life, gli "oggetti volanti" e le riprese si realizzavano con vari metodi, ognuno aveva i propri, altri erano in comune, altri ancora erano meramente dei tentavi di scopiazzature della ceatività altrui (come in tutti i campi del resto). La difficoltà, oltre all'estro di realizzare scatti credibili, cosa che non era da tutti e per la quale si vedevano delle pataccate incredibili, era inventarsi dei sostegni invisibili, ingegnosità che ora non sarebbero necessarie dato photoshop. Nel caso specifico del ferro da stiro non c'è nessun sostegno, l'oggetto è letteralmente appoggiato sul fazzoletto, ciò che dà la sensazione del volo, oltre la parte posteriore che esce un po' dal piano d'appoggio e rende prospetticamente credibile l'immagine, è la proiezione dell'ombra dell'oggetto.
Per ottenerla ho fatto una cosa tecnicamente semplicissima, un po' meno semplice è stato il pensarla. Ho realizzato il set su un piano di plexiglass illuminato anche da sotto, e sotto al medesimo ho appiccicato una sagoma di cartoncino nero che riproducesse la proiezione dell'ombra rispetto alla luce principale, spostata quel tanto che bastava per far sembrare l'oggetto in volo. Poi si è trattato di trovare il giusto equilibrio tra le varie luci, luci morbide che non proiettasero l'ombra reale troppo secca, poi l'illuminazione da sotto che, oltre a far apparire l'ombra posticcia, è servita anche a far scomparire quel po' d'ombra reale esistente.
In ultimo, scatti multipli sulle varie luci, un po' di effetto flou per ammorbidire i toni e il gioco è fatto.
Ovviamente anche i piccoli particolari contano, nello specifico ti invito a notare come la proiezione dell'ombra del filo elettrico rispetti, o cerchi di rispettare dato che la perfezione non appartiene a questo mondo, quella piccola piega del fazzoletto in basso a sinistra. Non mi stancherò mai di dirlo, nel buon esito di un'immagine sono sempre i particolari che fanno la differenza (naturalmente scrivo questo con puro spirito didattico, non è un autoincensamento
).
Se v'interessa metto la spiega anche delle altre.