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Moderatore: Moderatori

#1018401
Invece è proprio con le m4/3 che assume una enorme utilità...prova solo ad immaginare a quante soluzioni grandangolari può fornire, due esempi su tutti (in termini 35mm):
il tokina 11-16 f2.8 diverrebbe un luminosissimo 15,62-22,72m f2.0
il sigma 8-16mm f4.5-5.6 diverrebbe un 11,36-22,72mm f3.2-4

Ah... ottimo!!!
#1018609
bella storia!!!
Mi chiedo come mai non ci aveva mai pensato nessuno ad una cosa del genere!! :appl:
Io non sono un patito dello sfocato a tutti i costi, ma se il sistema funziona a pensare alle potenzialità aggiuntive che offre in una gh2 o in una bmc mi vengono gli occhi a forma di cuore! :slurp:
Per di più il fatto che presumibilmente si possa montare solo su mirrorless mi farebbe venire voglia di vedere quelli che dicevano che il m4/3 è troppo piccolo...meglio una canon aps-c! :P
#1018626
Non dimentichiamo che la luminosità di una lente dipende dalle dimensioni del foro/diaframma ma anche dalla focale.


Qui devo contraddirti, la luminosità dipende esclusivamente dalle dimensioni del foro/diaframma, la focale è determinata unicamente dalla distanza tra il piano focale e l'ingresso del foro. Va da sé che un 24mm 1.4, un 50mm 1.4 o un 85mm 1.4 raccolgano la medesima quantità di luce. Bene, detto ciò, rimarranno sempre 1.4, non esiste alcuna possibilità di far filtrare più luce da un foro che fisicamente e meccanicamente può fisiologicamente fare entrare solo quella.
Credo piuttosto che l'adattatore in questione, fungendo da tramite in grado di trasmette automatismi, a nostra insaputa ordini alla fotocamera di alzare gli iso fino a simulare una luminosità maggiore. Mi dispiace, ma non ho nessun elemento REALE legato alla fisica-ottica che mi autorizzi a credere che ciò che promette questo strumento sia fattibile, almeno non nel modo in cui viene descritto.
#1018647
??? :wacko:
sono d'accordo con willy; la luminosità è il rapporto tra focale ed diametro di apertura del diaframma. Ad esempio un 50mm f2 ha una apertura massima di 25mm.
Quindi se la lente all'interno dello speed booster riduce la focale dell' ottica e l'apertura rimane invariata la luminosità aumenta.
#1018649
Ok, ma mi chiedo, se i costruttori di ottiche sono anni che si fanno il mazzo per ottenere maggior luminosità con sforzi non indifferenti, vuoi che non ci siano arrivati a questo stratagemma per aumentare le loro vendite? Scusa il mio commento malizioso ma in un periodo di magra che necessita di spinta alle vendite mi pare lecito il mio dubbio.
#1018701
Il dubbio è lecito, ma in realtà questo stratagemma è arcinoto fra i progettisti di schemi ottici, metabones non ha inventato nulla di nuovo se non infilare questo gruppo in un adattatore ed estendere il più possibile la sua compatibilità con più obiettivi possibile.
In ambito fotografico più d'una volta sono stati impiegati i demoltiplicatori, mi viene da citare la serie E delle reflex Nikon ( http://en.wikipedia.org/wiki/Nikon_E_series ) una delle prime DSLR che per ovviare alle minute dimensioni dei sensori disponibili all'epoca introdusse all'interno del corpo macchina un potentissimo demoltiplicatore, oppure più recentemente i due obiettivi Olympus digita zuiko 14-35mm f2 e 35-100mm f2 che osservando lo schema ottico si scoprono dei classici 28-70mm e 70-200mm per 35mm con l'aggiunta di un demoltiplicatore 0,5x.
Perché se ne sente parlare poco in giro? Osservando gli esempi di sopra appare evidente che la contropartita sta in una pessima economia degli ingombri, lo stratagemma per funzionare necessita di obiettivi disegnati per coprire formati superiori, quindi, generalmente più ingombranti di quelli del sistema ospite a cui si aggiunge l'ingombro stesso del demoltiplicatore.
Se poi agli ingombri si aggiungono i compromessi ottici a cui inevitabilmente si va incontro, ecco giustificato lo scarso utilizzo dell'accrocco (anche se negli schemi ottici dei singoli obiettivi non è raro incontrarlo, soprattutto per quelli superluminosi)
#1018710
Va da sé che un 24mm 1.4, un 50mm 1.4 o un 85mm 1.4 raccolgano la medesima quantità di luce.

Va da se, visto che sono tutti f 1.4, ma prova a smontarli e vedrai che le dimensioni fisiche del foro sono diverse.
Il valore f non è una dimensione fisica del foro, non dimentichiamolo.
I numeri f esprimono il rapporto focale, cioè il rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e il diametro dell'apertura del diaframma. Pertanto a valori più bassi di f corrispondono aperture di diaframma più ampie, ma raddoppiando la focale a parità di diametro del foro si raddoppia anche il valore f (f stop da 1.4 a 2.8 ad esempio).
Di conseguenza, a parità di foro se diminuiamo la lunghezza focale di una lente, cosa che fa questo accessorio, la luce aumenta.
Su wikipwedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Diaframma_(ottica), per gli amanti dell'inglese: http://www.uscoles.com/fstop.htm
#1018713
??? :wacko:
sono d'accordo con willy; la luminosità è il rapporto tra focale ed diametro di apertura del diaframma. Ad esempio un 50mm f2 ha una apertura massima di 25mm.
Quindi se la lente all'interno dello speed booster riduce la focale dell' ottica e l'apertura rimane invariata la luminosità aumenta.

Mi era sfuggito il tuo post e mi sono permesso di dire le stesse cose.. Che quoto ovviamente in toto.
#1018733
raddoppiando la focale a parità di diametro del foro si raddoppia anche il valore f (f stop da 1.4 a 2.8 ad esempio).


Forse sarebbe più corretto dire che per ottenere la stessa luminosità, raddoppiando la lunghezza focale, bisognerebbe raddoppiare il diametro del foro per ottenere la stessa luminosità; so che può sembrare la stessa cosa, ma nel caso del dimezzamento di focale rimane il collo di bottiglia del foro d'ingresso, è l'efficacia di questo moto inverso che continua a sfuggirmi. Infatti coi moltiplicatori di focale, la focale viene fisicamente raddoppiata, raddoppia il valore f/ e si perdono un paio di stop, pur rimanendo il foro d'ingresso dell'ottica invariata. Ora, mi sembra strano che si possa demoltiplicare fisicamente con la stessa nonchalance, e d'accordo che non sono un ingegnere e non conosco certi artifici per arrivarci, ma questo significa che potendo portare un f1.4 a ridosso del sensore potremmo avere un f/0.1 o qualcosa del genere. Comunque di questi dispositivi non ne avevo mai sentito parlare.
#1018837
Forse sarebbe più corretto dire che per ottenere la stessa luminosità, raddoppiando la lunghezza focale, bisognerebbe raddoppiare il diametro del foro per ottenere la stessa luminosità;

Infatti: se, al contrario invece dimezzo la focale, dovrei dimezzare il diametro del foro per avere la stessa luminosità, ma visto che il diametro rimane lo stesso, aumenta la luce.
so che può sembrare la stessa cosa, ma nel caso del dimezzamento di focale rimane il collo di bottiglia del foro d'ingresso, è l'efficacia di questo moto inverso che continua a sfuggirmi. Infatti coi moltiplicatori di focale, la focale viene fisicamente raddoppiata, raddoppia il valore f/ e si perdono un paio di stop, pur rimanendo il foro d'ingresso dell'ottica invariata. Ora, mi sembra strano che si possa demoltiplicare fisicamente con la stessa nonchalance, e d'accordo che non sono un ingegnere e non conosco certi artifici per arrivarci, ma questo significa che potendo portare un f1.4 a ridosso del sensore potremmo avere un f/0.1 o qualcosa del genere. Comunque di questi dispositivi non ne avevo mai sentito parlare.

Tu insisti sul fatto che raddoppiando la focale con un moltiplicatore si perdono due stop e questo è perfettamente logico e vero. Il trucco sta nel fare esattamente il contrario, dimezzando la focale si guadagnano due stop. Dimezzare è esagerato, l'aggeggio si limita a fare uno 0.7 e quindi guadagna uno stop.
La ragione è ottica e ovvia: prendiamo una lente che ha un f 2.8 e proietta la sua immagine su un cerchio di dimensioni tali da inscrivere un full frame 35mm. Proietterà un cerchio di luce con luminosità X. Ora, aggiungiamo (dopo) un gruppo di lenti che invece converge i raggi su un cerchio diciamo di diametro la metà di prima. La quantità di luce che arriva sul cerchio è maggiore, o meglio, è la stessa che arrivava prima sul cerchio di diametro maggiore ma più "concentrata".
Il mio insegnate di fisica mi spiegava queste cose con l'esempio della pistola per imburrare i toast: da una certa distanza, "sparava" una certa quantità di burro e imburrava un toast. Raddoppiando la distanza (che in qualche modo è la lunghezza focale) potrò con la stessa quantità di burro imburrare ben 4 toast, ma ognuno avrà 1/4 di burro. La luce si comporta allo stesso modo (da qui il decadimento con il quadrato inverso...) salvo che le lenti possono cambiare in qualche modo il comportamento dei raggi luminosi, allontanando o avvicinando virtualmente la fonte di luce.
Quindi, l'oggetto ha un senso purchè le lenti con le quali è costruito abbiano una qualità vicino alla perfezione, le perdite se ci sono sono tutte lì.
Per coloro che si chiedono come mai non lo hanno fatto prima: mi pare di capire che l'aggeggio funziona perchè utilizza lo spazio tra l'ottica e il sensore, spazio che nelle reflex è occupato dallo specchio. La cosa si può fare da quando esistono le mirrorless - appunto.
#1018848
Ragazzi è chiaro che non stirate o che quantomeno non usate lo spruzzino per l'acqua: girandogli il "becco" esce acqua vaporizzata che copre una superficie larga. Girandolo dall'altra parte, esce un getto stretto che copre una superficie minore ma che bagna molto di più.
8) Sono diventato una massaia :cran: :lol:
Allegati:
servizi-pulizia[1].jpg
servizi-pulizia[1].jpg (19.52 KiB) Visto 3742 volte
Ultima modifica di Nicomusic il dom, 27 gen 2013 - 22:47, modificato 1 volta in totale.
#1018861
:appl: :appl: :appl:
Del resto... non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna!!!
#1018864
tral'altro guardando i prezzi vanno da 399 a 599 dollari, se questo aggeggio fa davvero quello che dice con qualità (come sembrerebbe) al prezzo di una lente discreta diventerà un must.
I più contenti mi sa che sono alla panasonic e alla blackmagic comunque! :lol:

P.s. curiosità ignorantissima: ma se invece di mettere il demoltiplicatore dietro, metto un aggiuntivo grandangolare davanti alla lente oltre a non guadagnare in luminostà cambia qualcosa anche in quanto ad angolo di campo inquadrato e profondità di campo?!
Insomma con un aggiuntivo davanti o dietro alla lente non ho comunque una identica variazione di focale?
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