Salve ragazzi!
L'altro giorno, cogliendo l'opportunità di conoscere una "pseudo-fotografa" (pseudo perché non ha studio, ma vabè, fa nulla, non per forza deve averlo per fare foto...per guadagnarci dovrebbe fare fattura, ma questi son altri discorsi), dato che una mia amica doveva fare un book fotografico con lei, mi sono detto: "quasi-quasi vado a vedere così magari imparo qualcosa per la mia passione" (a me ovviamente piacciono i video, ho una bella gh2, ma i principi di fotografia son quelli...).
Questa qui lavora con una 600d e 18-200 (e dice che la sua macchinetta costa "migliaia e migliaia di euro". Vabè, mi sto zitto). Andiamo all'aperto e lavora in esterno, perciò luce naturale e niente luce artificiale, se non un flash che monta sulla slitta della stessa macchinetta che ha (uno di quelli da 100 euro credo, non penso di più. E addio tecnica lampista..). Vabè, la strumentazione alla fine c'è, si possono fare belle foto anche con la compattina e si possono fare foto pessime anche con le leica da 10mila euro..non è questo il punto.
Io, ignorante, le svelo di voler imparare qualcosa, e semmai non le seccasse, di commentare quello che stava facendo durante le foto, così avrei imparato qualcosa. Non fa altro che dirmi "il fuoco va tenuto sempre sugli occhi" (e non l'ha fatto in parecchie foto, uscite col soggetto non a fuoco, e non era una cosa voluta...), e mi dice che riprendere dal basso "allunga il soggetto" (e vabè).
E poi, che altro? Ha lavorato in automatico. Diaframma automatico, tempi in automatico. Non faceva un [CUT]. Anche la messa a fuoco era in automatico (e infatti è venuta una [CUT] anche a diaframmi elevati, con foto col soggetto non a fuoco
). Per fare buone foto ovviamente si deve sapere come e dove va messo il soggetto in base alla luce disponibile, quindi illuminazione e "pose" sono anche elementi importanti del fare foto (argomento sul quale mi sento anche io stesso ignorante...). Lei è riuscita a fare alcune discrete foto in questo senso, molte invece sono comunque pessime (alla vista danno fastidio proprio).
Ha poi montato alla bene e meglio un video da 4-5 con transizioni fatte male e qualche filtro per una selezione di 100 foto.
E le 400 foto totali, insieme al video, al modico prezzo di 30 euro, passate su "facebook". Ora, io mi so preso l'amica mia, e l'ho rimproverata, per aver buttato al vento dei soldi. Durante il "book" però ho mantenuto il silenzio in maniera educata. Successivamente però sono venuto a sapere di ulteriori baggianate che la fotografa ha sparato alla mia amica, e allora non ce l'ho fatta, le ho scritto io stesso e l'ho smerdata.
Il punto è: ma i fotografi lavorano davvero tutti così?
Starei pensando di dedicarmi anche alla fotografia, nonostante non mi appassioni quanto il video. A sto punto, siamo tutti fotografi.
Scusate lo sfogo, m'ha preso davvero male.