[marcopac]

Io credo che tu abbia fondamentalmente equivocato Pedro. Il ragazzaccio (che ha comunque 39 inverni sul groppone) è un giocherellone, ha sempre la battuta pronta (se hai letto le sue storie avrai inquadrato il tipo) e prende sempre in giro tutto e tutti, compreso sé stesso. Sono assolutamente sicuro che non intendeva minimamente intaccare il tuo entusiasmo. Poi, ormai devi considerarlo un dovere: urgono informazioni. Insomma, nel remoto caso che riesca a fare una foto in grande formato, mi conviene darla ad un qualunque service? Riuscirebbero a valorizzarla o no? Quale sarebbe il metodo corretto di stamparla? Io ho visto stampare (ed ho stampato) dal vivo solo foto in B/N, non conosco minimamente la tecnica della stampa a colori, mi interesserebbe molto! E sicuramente anche agli altri!
Inoltre mi piace il tuo modo di raccontare.
Spero di aver solleticato a dovere la tua vanità...
Un saluto
Marco

[niepce]

Naturalmente avevo capito che pedro non intendeva infierire, tanto che ho dichiarato "cordialmente consigliato". ho pienamente inquadrato il tipo, divertente e giocherellone, diciamo che sono io che da una parte ho la coda di paglia e dall'altra mi attacco ai rasoi per giustificare la mia senpre più rarefatta presenza in questo post.

Comunque stanotte ho descritto un altra macchina ma erano più delle cinque e poi volevo fare qualche foto, oggi lo posterò.

Se trovo il tempo (la cosa mi ha preso tanto che trascuro un pò il lavoro e soprattutto il montaggio video dei filmati personali) scriverò qualcosa anche sulle lavorazioni di posti produzione al tempo della pellicola, però che faccio? apro un altro thread? che ne pensano gli amministratori?

A sentirci, ciao.

[niepce]

LA PRIMA REFLEXCertamente non mi riferisco alle reflex in assoluto, diversi tipi di apparecchi con questo concetto erano stati fabbricati anche ne 1800, ma trattatasi di macchine per lo più a lastre costruite in legno per formati dal 6x9 al 13x18 con prevalenza del 9x12. Quella che presento è invece una vera e propria reflex di medio formato, 4x6,5cm 8 pose su rullo 127 (ancora in commercio).

Si tratta dell'Exakta VP 4x6,5 prodotta nel 1933 (più o meno la mia età) dalla ditta Jhagee di Dresda. Da questo progetto deriveranno tutte le future reflex 35 mm per prima la Kine Exata del 1936 macchina che non stravolgerà mai il progetto originario, il marchio prenderà prima il nome di Pentacon e poi praktica (anni 70).

La macchina è interamente in metallo, di forma trapezoidale, sembrerebbe ad ottica fissa cosa strana per una reflex. Veniva venduta in varie configurazioni. Quella in mio possesso ha un obiettivo Jhagee Anast. Exaktar 1:3,5 †“ 75mm. Ma so che esistevano anche con ottiche grandangolari e teleobiettivo, anche se ormai probabilmente introvabili.
L'otturatore a tendina in tessuto a scorrimento orizzontale con tempi da 1† a 1/1000† oltre alla posa B †“ Z nel mio modelo (VP B) è stato aggiunto anche un bottone sulla destra che permette di impostare anche basse velocità da 1/16† fino a 12 secondi.

[niepce]

La visione avveniva tramite un mirino a pozzetto con visione del 100% dell'immagine con possibilità di usarlo anche come mirino a traguardo con possibilità di messa a fuoco di una parte dell'immagine con uno specchio a 45°. (come ancora oggi nella maggior parte delle reflex medio formato o biottiche).

[niepce]

Il trasporto , tramite leva sulla sinistra con controllo tramite finestrella sul dorso dei numeri sulla carta di protezione della pellicola. Il precedente proprietario aveva fatto aggiungere due perforazioni atte a vedere i numeri che con mascherini permettevano anche di ottenere 12 foto 4x4 oppure 16 - 3x4.

[niepce]

Concludendo a parte l'interessante fatto di essere stata la prima reflex con concetti moderni, a parte l'importante mancanza della possibilità di cambiare l'ottica, aveva ben poco da invidiare alle attuali Mamya, pentax ecc.

[marcopac]

Bella macchina! La mia domanda da neofita è:
- Cos'è esattamente un mirino " a traguardo"?

[niepce]

Bella macchina! La mia domanda da neofita è:
- Cos'è esattamente un mirino " a traguardo"?

Il mirino a traguardo, detto anche mirino sportivo, non è altro che una cornice metallica, che come nelle reflex (rollei ecc.) fa parte del frontale del pozzetto e come nelle folding è una vera e propria cornice metallica con un puntatore.

Veniva chiamato anche mirino sportivo, sia per la rapidità di una non molto esatta inquadratura, ma sopratutto dal fatto che l'occhio poteva osservare la scena anche all'esterno del campo inquadrato avendo tutto sotto controllo nelle foto di attualità veloce anche con grandi formati, fanno testo le famose "Speed graphics" della Graflex che hanno raccontato la storia americana degli anni '20 e '30.

[marcopac]

Che figata! Dovrei comprarmene una... ho grossi problemi ad adattarmi agli schermi LCD...

[flaviano_poggi]

gentile niepce,
ho letto con interesse quello che hai scritto sulla folding.
se ho ben compreso sei un "vecchio" fotografo: il dato anagrafico forse ci accomuna almeno un pò. certo è che le nostre esperienze sono diverse.
ma in questo frangente un punto d'incontro è la mia voglia di conoscere le basi, i principii della fotografia con una folding, la linhof super technica che ho acquistato per tentare di migliorare i miei scatti, eseguiti non per avere come risultato una foto ma un lavoro d'arte.
il discorso sarebbe lungo, diciamo che l'idea, il progetto è il lavoro finale,
ma in arte spesso, non sempre, si ha bisogno del supporto tecnico: ecco che allora un artista con molta umiltà cerca l'esperienza degli altri per imparare...
un cordiale saluto

[Sgordiano]

Salve, mi sono letto tutto l'argomento, purtroppo non visualizzo le immagini. Dipende da me o l'avete tolte?