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Tutto quello che riguarda le apparecchiature e le tecniche fotografiche.

Moderatore: Moderatori

da niepce
#232298
FOLDING 9x12

Devo essere sincero questa macchina assieme ad altre a soffietto non è mai stata per me uno strumento di lavoro, quando l'acquistai in una bancarella possedevo già la Linhof tecnica,la versione moderna di questo tipo di camera.

Trattasi di una †œRodenstock† fabbrica ancora in vita ma nota soprattutto come fabbricante di obiettivi (particolarmente quelli per macchine di grande formato ed ingranditori) dalle mie ricerche risulterebbe datata tra il 1897 ed il 1907. le caratteristiche tecniche sono avanzatissime, e potrebbero costituire un ottimo banco scuola per quelli che amano sperimentare la fotografia analogica con l'A maiuscola e perché no, arrivare ai giorni nostri adattandoci un dorso digitale a scansione.

Le caratteristiche di base, come formato, sistemi di visione, gamma dei tempi di esposizione sono: (1† †“ 1/200† + posa B e T) obiettivo doppio anastigmatico 1:4,5 †“ 135 che per il formato corrisponde ad un 35mm sul 24x36. L'obiettivo essendo simmetrico può essere sdoppiato ed una parte diventa di focale doppia anche se la luminosità si riduce geometricamente, possibilità di basculaggi, insomma tante caratteristiche che ne fanno l'apparecchio ideale per chi come ho già detto, volesse sperimentare profondamente la fotografia analogica:
L'uso di pellicole singole permette tutti i tipi di prove anche tra materiali sensibili diversi o con diversi tipi di trattamento, i basculaggi ne fanno l'ideale per corrette foto di architettura,
pensate alla possibilità di effettuare diapositive 9x12 anche con foto macro da pochi cm.

Veniamo alla descrizione e fotografie:

Dimensioni: - nonostante il non indifferente formato del sensibile, la macchina chiusa si trasforma in un parallelepipedo con un volume simile se non inferiore ad una reflex.
Allegati:
folding-intera.gif
folding-intera.gif (70.78 KiB) Visto 2552 volte
folding-chiusa.jpg
folding-chiusa.jpg (77.74 KiB) Visto 2552 volte
da niepce
#232299
Le pellicole piane 9x12 sono ancora comunemente commercializzate in tutte le tipologie
Unico accorgimento acquistare gli adattatori per inserirle negli chassis nati per ospitare le lastre in vetro.
Sono disponibili anche riduttori per inserire pellicole piane 6,5x9 con un effetto teleobiettivo maggiore. Come già detto la macchina dispone di doppio allungamento del soffietto che consente macro molto spinte, e la traformazione in tele usando solo la parte anteriore dell'ottica (Dopio anastigmatico simmetrico)
Allegati:
Shassis porta lastre e pellicole piane
Shassis porta lastre e pellicole piane
folding-schassis.jpg (36.94 KiB) Visto 2548 volte
Soffietto in doppio allungamento
Soffietto in doppio allungamento
folding-dopio-all.jpg (73.62 KiB) Visto 2548 volte
da niepce
#232300
L'ottica può essere basculata sia orizzontalmente che verticalmente trasformando l'obiettivo in un moderno shift.
Allegati:
Basculaggi orizzontali e verticali
Basculaggi orizzontali e verticali
fplding-basculaggi.jpg (77.69 KiB) Visto 2546 volte
da niepce
#232301
Sono possibili vari modi di visione:vetro smerigliato per inquadrature di precisione, mirino a traguardo per foto diciamo... sportive, mirino reflex ruotante per riprese orizzontali e verticali, munito di bolla per tenere la macchina perfettamente ortogonale.


Per la messa a fuoco, oltre al vetro smerigliato poteva essere usata anche una scala metrica sulla slitta, da usare però solo con l'obiettivo completo.
Allegati:
Mirino reflex ruotante
Mirino reflex ruotante
folding-mirino.jpg (76.32 KiB) Visto 2544 volte
Scala metrica per messa a fuoco.
Scala metrica per messa a fuoco.
folding-scala-m.jpg (79.48 KiB) Visto 2544 volte
da niepce
#232304
Concludendo una macchina di tutto rispetto per chi volesse fare esperienze dei vari sitemi zonali, fotografare lo stesso soggetto su vari supporti senza dover attendere di terminare un rullo ecc. Di provare insomma per pochi euro (si trovano in tutte le bancarelle delle fiere specializzate) l'emozione del grande formato, anche se è chiaro la Linhof o la Speed Graphic unitamente alle moderne ottiche a grande cerchio di copertura, sono un altra cosa.
da Antonik
#233763
Complimenti !! io sono altamente ignorante in materia, la mia prima fotocamera l'ho avuta a 36 anni (3 anni fà) ed era digitale. Ho scoperto un mondo sconosciuto, grazie !! Non avendo amici (a parte voi) con la stessa passione, cerco di informarmi con internet ed alcune riviste, e tra i consigli dei "grandi" , dicevano che x conoscere meglio il digitale e i suoi effetti, bisognava conoscere come si sviluppavano le foto in camera oscura. Puoi darci delle delucidazioni in merito (in breve naturalmente). Ma è vero che alcuni effetti venivano "fatti" direttamente sulla pellicola, in camera oscura ?
Spero di non aver fatto domande troppo stupide e complimenti di nuovo
da pegaso
#234015
Ma è vero che alcuni effetti venivano "fatti" direttamente sulla pellicola, in camera oscura ?
Spero di non aver fatto domande troppo stupide e complimenti di nuovo


ti racconto la mia breve esperienza.
si, si usa la tecnica della doppia esposizione per i mascherini o per sottoesporre una parte del negativo, in alcuni casi usavi la mani per sottoesporre una parte in maniera più morbida (non schermavi in maniera netta), poi niepce ci potrà esporre le varie tecniche dato che ancora sviluppa le pellicole.
ciao
da Antonik
#234177
Bello !! per me è arabo, ma è molto affascinante
da niepce
#234346
Complimenti !! io sono altamente ignorante in materia, la mia prima fotocamera l'ho avuta a 36 anni (3 anni fà) ed era digitale. Ho scoperto un mondo sconosciuto, grazie !! Non avendo amici (a parte voi) con la stessa passione, cerco di informarmi con internet ed alcune riviste, e tra i consigli dei "grandi" , dicevano che x conoscere meglio il digitale e i suoi effetti, bisognava conoscere come si sviluppavano le foto in camera oscura. Puoi darci delle delucidazioni in merito (in breve naturalmente). Ma è vero che alcuni effetti venivano "fatti" direttamente sulla pellicola, in camera oscura ?
Spero di non aver fatto domande troppo stupide e complimenti di nuovo


Sono certo che ampliare il discorso alle passate tecniche di laboratorio fotografico e cinematografico non avrebbe molto successo, tutto è cambiato, come tu stesso affermi, siete nati col digitale ed è giusto che le vostre esperienze siano rivolte a questi metodi. E' pertanto giustificatissimo lo scarso interesse per sistemi in via di estinzione, ne so qualcosa per diretta esperienza in quanto anche io venivo giudicato matto, per l'interesse alle tecniche del mio passato come stampe al carbone, alla gomma bicromata, e foto con il semplice foro stenopeico (anche se l'abbinavo all'allora moderno Cibacrome, come materiale sensibile).

Il tema è oltretutto vastissimo, potrebbe essere svolto solo se avesse un proprio capitolo (es. Vecchie tecniche e attrezzature) dove non fossi il solo a postare, ma tutti quelli che possiedono esperienze dirette o riferite da anziani parenti.

Mi chiedi di correzioni in fase di stampa, erano norma nel bianco e nero e nella stampa a colori manuale (con ingranditori) era raro rinunciare a coprire qualche zona con ombre molto scure ma è diventata impossibile con l'avvento delle moderne stampatrici che lavoravano in piena luce con materiale in bobina. oltretutto alla velocità di 5.000 stampe ora. Avrai notato che parlo al passato ma purtroppo è ormai così per queste macchine è sempre più il tempo che stanno ferme che quello in lavorazione.

Non alcuni effetti, ma gli effetti, non esitendo camputer o altro, si facevano solo in camera oscura, per via chimica, od in stampa solarizzazioni, bassorilievi, separazioni di tono, contour, colori falsati, retini, doppie esposizioni ecc. Il difficile era semmai usarli con criterio per non cadere nel pacchiano e cattivo gusto.
da pegaso
#234608

Il tema è oltretutto vastissimo, potrebbe essere svolto solo se avesse un proprio capitolo (es. Vecchie tecniche e attrezzature) dove non fossi il solo a postare, ma tutti quelli che possiedono esperienze dirette o riferite da anziani parenti.

Mi chiedi di correzioni in fase di stampa, erano norma nel bianco e nero e nella stampa a colori manuale (con ingranditori) era raro rinunciare a coprire qualche zona con ombre molto scure ma è diventata impossibile con l'avvento delle moderne stampatrici che lavoravano in piena luce con materiale in bobina. oltretutto alla velocità di 5.000 stampe ora. Avrai notato che parlo al passato ma purtroppo è ormai così per queste macchine è sempre più il tempo che stanno ferme che quello in lavorazione.

Non alcuni effetti, ma gli effetti, non esitendo camputer o altro, si facevano solo in camera oscura, per via chimica, od in stampa solarizzazioni, bassorilievi, separazioni di tono, contour, colori falsati, retini, doppie esposizioni ecc. Il difficile era semmai usarli con criterio per non cadere nel pacchiano e cattivo gusto.


sei chiaro come sempre e sono d'accordo con te (scusami se ti do del tu) che molto lungo è difficile l'argomento, non sono d'accordo quando invece dici che interessa a pochi, qui sono molto timidi a parte qualcuno che sembra che abbia inventato la fotografia ( :lol: non voglio essere polemico). giusto che sia un argomento che deve essere trattato a parte. qui si sta parlando di macchine fotografiche e delle pellicole.
ciao
p.s. a giorni ti posto le foto della macchinetta che parlavo nei post precedenti
da Antonik
#234626
Veramente affascinante. Sbagli Niepce nel credere che non interessa, anzi !! Io non sò neanche cosa chiederti, è tutto nuovo e interessante, è quasi come conoscere la storia della propria famiglia. Non importa se sono tecniche che non userò mai, ma sono le basi di tutto quel che succede oggi, magari in altri modi (vedi pc). E poi la storia è storia.
Grazie davvero di tutto !!
da niepce
#234823


sei chiaro come sempre e sono d'accordo con te (scusami se ti do del tu) che molto lungo è difficile l'argomento, non sono d'accordo quando invece dici che interessa a pochi, qui sono molto timidi a parte qualcuno che sembra che abbia inventato la fotografia ( :lol: non voglio essere polemico). giusto che sia un argomento che deve essere trattato a parte. qui si sta parlando di macchine fotografiche e delle pellicole.
ciao
p.s. a giorni ti posto le foto della macchinetta che parlavo nei post precedenti


Innanzitutto ti ricordo che il tu è d'obbligo nei forum, pertanto niente scuse.

Il fatto di ritenermi arrogante (ho naturalmente compreso il tuo tono scherzoso) è forse dovuto al fatto che sono molto timido nella vita è questa è solo una reazione, poi lo dichiarai all'iscrizione e l'ho ripetuto più volte di far parte dei famosi Aretini "botoli e ringhiosi" di Dantesca memoria.

Come vedi da altri thread, forse per età ò per il fatto di far sempre riferimento a tecniche del passato, mi sto attaccando addosso (non so se per reale incomprensione o per giocare a mettermi in difficoltà) l'etichetta di uno che valorizza solo le cose del passato, che invece non rimpiango affatto e che anzi non riesco a comperare più nuove attrezzature non perchè non le ritenga valide ma perchè attendo sempre il modello futuro. Tutto ciò per dire che se voglio sfatare il concetto che vi siete fatti di me, dovrò trovare altri argomenti, possibilmente più attuali. Avevo scelto questi perchè mi ritenevo tra i pochi che li hanno vissuti e che anche i più preparati tra voi giovani hanno potuto studiare solo in teoria. Non sono tra quelli che sostengono che la pratica vale più della grammatica, dico solo che la pratica è quel qual'cosa che si stà perdendo e che anche se di secondaria importanza, potrebbe servire perpetuare con qualche curiosa testimonianza.

Attendo con piacere le tue foto. Ciao
da pegaso
#234989


sei chiaro come sempre e sono d'accordo con te (scusami se ti do del tu) che molto lungo è difficile l'argomento, non sono d'accordo quando invece dici che interessa a pochi, qui sono molto timidi a parte qualcuno che sembra che abbia inventato la fotografia ( :lol: non voglio essere polemico).


Innanzitutto ti ricordo che il tu è d'obbligo nei forum, pertanto niente scuse.

Il fatto di ritenermi arrogante (ho naturalmente compreso il tuo tono scherzoso) è forse dovuto al fatto che sono molto timido nella vita è questa è solo una reazione, poi lo dichiarai all'iscrizione e l'ho ripetuto più volte di far parte dei famosi Aretini "botoli e ringhiosi" di Dantesca memoria.


Ciao


non stavo parlando di te, i tuoi ricordi rinfrescano i miei e come dicevo in un altro post, mi hanno fatto ritornare la voglia di prendere ancora in mano le macchine manuali e cercare, da quest'anno, di insegnare ad usare la reflex manuale a mia figlia (10 anni).
continua così, c'è ne fossero di gente come te..... :oops: (non è assolutamente adulatorio)
ciao
da marcopac
#241478
Oh, Niepce, quand'è che posti un nuovo articolo sui tuoi fantastici cimeli?
Io vorrei vedere un'altra fotocamera a lastre o magari una cinepresa 16mm... o un ingranditore, un Durst o un Lupo, l'unico che abbia mai visto da vicino... E' strano, da giovane pensavo che un giorno avrei voluto comprare una casa ed adibire una stanza a camera oscura...oggi le foto le tratto e le stampo in soggiorno...
da niepce
#241807
Oh, Niepce, quand'è che posti un nuovo articolo sui tuoi fantastici cimeli?
Io vorrei vedere un'altra fotocamera a lastre o magari una cinepresa 16mm... o un ingranditore, un Durst o un Lupo, l'unico che abbia mai visto da vicino... E' strano, da giovane pensavo che un giorno avrei voluto comprare una casa ed adibire una stanza a camera oscura...oggi le foto le tratto e le stampo in soggiorno...


In un suo thread Pedro mi invitava cordialmente a rompere meno con le descrizioni delle mie vecchie attrezzature, mi giustificavo dicendo che alla mia età era norma portare allo scoperto le nascoste perversioni degli anni precedenti, le mie sembrerebbero essere state di natura sadomasochistica in quanto sadico a proporvele e masochista a farlo pur sapendo che non interessavano a nessuno. :cran: :cran: :cran: Cosa che con quel poco di comprendonio rimastomi mi ha portato a ritenerlo un invito ad autoimpormi l'abbandono dell'argomento.

Le tue richieste però hanno stuzzicato la mia vanità incoraggiandomi a ricominciare (A questo punto, quelli che si rompono sapranno con chi prendersela :P :P :P ).

Pertanto stanotte (ma sono già le due e non ce la farò a terminare) prenderò un altra macchina da descrivere.

Per le attrezzature e le lavorazioni di camera oscura pur essendo quelle in cui mi ritengo più preparato, anche se solo da autodidatta con tanti errori e capocciate, credo più difficile descriverle, il tema è molto vasto ed ogni argomento se non vogliamo restare sul superficiale occuperebbe molto spazio, non so se la cosa possa essere accettata ed a quanti di voi possa interessare.

Eventualmente fatemi sapere, non è detto che con qualche incoraggiamento..... :book: :book:

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