Complimenti !! io sono altamente ignorante in materia, la mia prima fotocamera l'ho avuta a 36 anni (3 anni fà) ed era digitale. Ho scoperto un mondo sconosciuto, grazie !! Non avendo amici (a parte voi) con la stessa passione, cerco di informarmi con internet ed alcune riviste, e tra i consigli dei "grandi" , dicevano che x conoscere meglio il digitale e i suoi effetti, bisognava conoscere come si sviluppavano le foto in camera oscura. Puoi darci delle delucidazioni in merito (in breve naturalmente). Ma è vero che alcuni effetti venivano "fatti" direttamente sulla pellicola, in camera oscura ?
Spero di non aver fatto domande troppo stupide e complimenti di nuovo
Sono certo che ampliare il discorso alle passate tecniche di laboratorio fotografico e cinematografico non avrebbe molto successo, tutto è cambiato, come tu stesso affermi, siete nati col digitale ed è giusto che le vostre esperienze siano rivolte a questi metodi. E' pertanto giustificatissimo lo scarso interesse per sistemi in via di estinzione, ne so qualcosa per diretta esperienza in quanto anche io venivo giudicato matto, per l'interesse alle tecniche del mio passato come stampe al carbone, alla gomma bicromata, e foto con il semplice foro stenopeico (anche se l'abbinavo all'allora moderno Cibacrome, come materiale sensibile).
Il tema è oltretutto vastissimo, potrebbe essere svolto solo se avesse un proprio capitolo (es. Vecchie tecniche e attrezzature) dove non fossi il solo a postare, ma tutti quelli che possiedono esperienze dirette o riferite da anziani parenti.
Mi chiedi di correzioni in fase di stampa, erano norma nel bianco e nero e nella stampa a colori manuale (con ingranditori) era raro rinunciare a coprire qualche zona con ombre molto scure ma è diventata impossibile con l'avvento delle moderne stampatrici che lavoravano in piena luce con materiale in bobina. oltretutto alla velocità di 5.000 stampe ora. Avrai notato che parlo al passato ma purtroppo è ormai così per queste macchine è sempre più il tempo che stanno ferme che quello in lavorazione.
Non alcuni effetti, ma gli effetti, non esitendo camputer o altro, si facevano solo in camera oscura, per via chimica, od in stampa solarizzazioni, bassorilievi, separazioni di tono, contour, colori falsati, retini, doppie esposizioni ecc. Il difficile era semmai usarli con criterio per non cadere nel pacchiano e cattivo gusto.