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[Avid Media Composer] Certificati Mc101 e mc110

Inviato: ven, 15 set 2017 - 18:44
da Harizona
Salve a tutti, ho un dubbio amletico che spero voi riusciate a darmi una mano a risolvere.
Presso l'Eur Roma Academy, c'è un corso Avid con certificazione ufficiale del costo di 1.400.
C'è qualcuno che ha avuto esperienza positive in Italia avendo questo tipo di certificazioni? Potrebbe veramente darti una mano alla ricerca di lavoro?. Grazie mille.

P.S. Qualcuno è a conoscenza di qualche ente che ti consente di sostenere solo l'esame senza per forza di cose frequentare il corso?

Re: [Avid Media Composer] Certificati Mc101 e mc110

Inviato: dom, 22 ott 2017 - 20:15
da Fearless
Ciao, se potrebbe darti una mano per trovare un lavoro è tutto da vedere. È vero che più carte si hanno in mano e meglio è. Se hai la possibilità economica ed il corso è valido, fallo, è pur sempre una carta in più. La domanda che devi porti è questa: Che lavoro voglio fare?
Rispondendo a questa domanda ed approfondendo la questione potrai trovare le risposte alle tue domande. La cosa importante è che non ti soffermi su un solo software, perché nelle aziende potrebbe succedere che utilizzino più software, quindi potrebbe capitare che ti ritroverai a lavorare anche con altri software, come Premiere Pro, FCP o Edius. Quindi riassumendo: Fai il corso, se puoi, ed impara quanti più software possibili.

Re: [Avid Media Composer] Certificati Mc101 e mc110

Inviato: lun, 23 ott 2017 - 00:34
da Harizona
Ti ringrazio della risposta. Alla fine ho deciso di non farlo. Sono giunto alla conclusione che è molto meglio uno showreel come si deve che un pezzo di carta fuori budget al momento.

Re: [Avid Media Composer] Certificati Mc101 e mc110

Inviato: lun, 23 ott 2017 - 01:10
da willyfan
Quello non è un pezzo di carta fuori budget, è un pezzo di carta inutile, come è ancora più inutile il pezzo di carta conseguito "privatamente".
Questo corsi servono ad insegnare qualcosa, il pezzo di carta finale è la cosa in più. Ovvero, il pezzo di carta senza avere svolto il corso è figlio di una idea in cui i pezzi di carta servono a fare carriera, cosa che magari in questa Italia di "dottó" è vera ma per le lauree, e spesso quelle sono necessarie ma non sufficienti.