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Moderatore: Moderatori

#1292282
Ciao a tutti ragazzi, ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere :). Vi leggo spesso da anni, anche se non intervengo praticamente mai nelle discussioni.

Qualche giorno fa ho ricevuto una "fantastica" proposta di collaborazione (chiaramente rifiutata) da un'emittente televisiva locale (ma attenzione neanche delle più piccole): Cercavano un'operatore per ENG e dirette, che avrebbero voluto pagare 45 euro a giornata, senza nemmeno pasti o rimborsi benzina. Come anticipato ho rifiutato, ma la cosa "drammatica" è che in pochi giorni han trovato qualcuno disposto a lavorare per loro a quelle condizioni.
Questa vicenda mi ha portato a "riflettere" ed a fare questo post, per confrontarmi con voi colleghi. Vado dritto al dunque: Voi riuscite ancora a svolgere questa professione? Com'è la situazione per voi/ dalle vostre parti?
Personalmente ho 28 anni, e se fa fede la data di apertura della partita iva, posso dire di essere un videomaker professionista ormai dal 2014. Questo lavoro è sempre stato prima di tutto la mia grande, grandissima, passione e nel tempo ho investito veramente tanto, sia in formazione che in attrezzature. In questi anni sicuramente non mi sono arricchito, ma l'affitto sono sempre riuscito a pagarlo puntualmente.
Di anno in anno però, mi sembra che il mercato del lavoro nel nostro settore vada sempre più in crisi. Non so se sia solo una mia impressione e quale sia la vostra realtà, non so come siano le cose sentito dire a parte a Roma o a Milano, magari sono inserito nel circuito sbagliato io, non lo so.
Fino a qualche anno fa però, per quanto ci fossero sempre professionisti pronti a svendersi e tutto il resto, insomma, "manico e qualità" avevano un valore che veniva riconosciuto e fare le cose fatte bene portava lavoro (o almeno per me era così). Ora questo meccanismo mi pare inceppato; Mi sembra che sia le case di produzione/agenzie che le emittenti (non apro neanche il capitolo dei clienti privati) cerchino praticamente solo il prezzo più basso e pretendano, a fronte di budget sempre più risicati, una qualità sempre maggiore in rapporto alla spesa sostenuta od al compenso erogato, così come alla quantità di lavoro richiesta.
Il risultato di tutto ciò è che il "videomaker" si ritrova praticamente costretto a lavorare in perdita od al limite della stessa (tra le cose mi chiedo come paghi le bollette chi si svende oltre certi estremi od accetti di lavorare appunto a 45 euro al giorno).
Perchè poi alla fine, un'emittente che propone contratti da 45 euro al giorno, li propone perchè sa che qualcuno che accetterà non farà comunque fatica a trovarlo (vuoi anche solo per la disoccupazione dilagante).
Di nuovo non so voi, ma a meno che non cambi qualcosa, io sto seriamente valutando di cambiar lavoro.. Nonostante tutta la passione del mondo, mi sto iniziando a chiedere se in queste condizioni ed in questa realtà ne valga la pena..
Voi come ve la passate? :)

PS: Spero di non aver infranto il regolamento visto il tema "caldo" del post, non mi sembra di aver letto nulla a riguardo e nel caso cancellate pure e chiedo scusa anticipatamente :)
Ultima modifica di Clicknclips il lun, 07 mag 2018 - 07:17, modificato 1 volta in totale. Motivazione: Conformato titolo al regolamento
#1292289
Di barboni specialmente nelle tv locali è pieno, queste proposte ormai girano da tempo. Ma io non do colpa alle emittenti. Do colpa a coloro che accettano. Pensando di essere furbi, si scavano la fissa da soli.
Non c'è scusa, disoccupazione o no bisogna rifiutare.

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#1292294
Di nuovo non so voi, ma a meno che non cambi qualcosa, io sto seriamente valutando di cambiar lavoro.. Nonostante tutta la passione del mondo, mi sto iniziando a chiedere se in queste condizioni ed in questa realtà ne valga la pena..
Voi come ve la passate? :)

Se ne vale la pena lo puoi decidere solo tu. Però la "pena" dovrà fare i conti con la "passione".
Io penso che tu possa (forse debba) anche cambiare lavoro, ma penso anche che se quella del videomaker è per te anche una VERA passione, con questa passione dovrai fare sempre i conti anche quando farai un altro "lavoro"!
E, per quello che ho capito io nei miei primi 72 anni, può essere che - ceteris paribus - alcune passioni - in qualche caso - non abbiano prezzo!
#1292301
Ciao losber,
mi spiace che tu ti trovi in questo frangente e non so darti una soluzione nè un parere autorevole in quanto non mi mantengo con gli audiovisivi.

Però intervengo per dire che le passioni possono essere coltivate in vari modi.
Il massimo è quando la passione coincide con la professione. Per fortuna però anche quando si devono scegliere situazioni meno vantaggiose le passioni possono continuare ad esistere.
Infatti ho una diversa professione che mi piace e mi dà un reddito dignitoso, però tra i miei hobbies il video c'è e ci sarà sempre.
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