reise ha scritto:Vedi? Se è per questo anche su un 32 LCD il VHS è inguardabile, per ovvi motivi. Il VCR non ragiona a pixel.
Ovviamente io non uso, oggi, un Lcd. Oggi come oggi uso un videoproiettore dlp, ma agli inizi, quando guardavo giocoforza le vhs usavo un videoproiettore Barco assolutamente analogico.
Ora, gli "ovvi motivi" dei pixel non li condivido, ma non è questo il punto.
Per darti un'idea di quanto questa mia posizione abbia condizionato la mia vita, e sia una convinzione radicata in assoluto, racconto una storia. Fino al 1997 mi occupavo ormai da alcuni anni di video e soprattutto di animazione, grafica ecc. Ero come tutti costretto talvolta a riversare i miei lavori sul famigerato vhs, anche se per consegne più professionali utilizzavo altri sistemi, tipo il betacam sp.
Quell'anno un amico che si occupava di multimediale e hifi mi propose di accompagnarlo a New York, dove durante una fiera presso l'hotel Astoria sarebbe stato presentato in anteprima questo nuovo sistema chiamato DVD, di cui avevo sentito parlare.
Alla presentazione, firmata da Sony e Toshiba (gli sviluppatori dello standard, specialmente toshiba), vi furono anche vari intoppi, dischi che si bloccavano ecc tuttavia la qualità audio ma specialmente video che si vedeva era semplicemente mozzafiato (per i tempi, beninteso), proiettata su uno schermo neanche troppo grande per i miei parametri.
Mi informai dai tecnici toshiba su come funzionava il riversamento dei film su questo nuovo standard e mi spiegarono, sommariamente anche per via della comprensione dell'inglese tutt'altro che perfetta, come funzionava quello che poi si sarebbe chiamato authoring.
Tornai entusiasta con l'idea di cosa sarebbe stato il mio lavoro dopo, per dare il mio modesto contributo alla sparizione dell'odiato vhs.
Il dvd non uscì nel '97 come era previsto e ci fu qualche ritardo, ma alla fine del '98 arrivarono in Italia i primi titoli, quasi tutti Warner e Universal.
Altre case, tipo la Disney ma anche la Fox non ne volevano sapere, perché come in tutte le cose le novità spaventano.
Tuttavia, nel corso del '99 praticamente ogni major distribuiva film in dvd.
Nel '99 io mi dedicai alla realizzazione del mio primo dvd "sperimentale", usando una stazione di authoring installata presso la optimes a l'Aquila . Passai svariati mesi a studiare come funzionava, quali software usare ecc.
Nel 2000 feci la mossa che poi ha condizionato la mia vita lavorativa per molti anni successivi. Aprii una nuova società insieme ad una mia collaboratrice, comprammo un sistema di authoring ( un investimento non da poco per i tempi), un digibeta e iniziammo a proporci per l'authoring di film su dvd in giro specialmente a Roma.
Da allora la nostra azienda ha messo su dvd un migliaio di titoli tra i quali il meglio del cinema mondiale. Nel 2006 abbiamo replicato l'investimento per i bluray (e anche per gli Hddvd per un breve periodo).
Ora, questo racconto giusto per dire quanto l'avversione verso il vhs mi abbia condizionato, e non il contrario. E che sono orgoglioso di avere dato il mio modesto contributo a spazzare via quel sistema.
Ora aggiungo un dettaglio sulla storia dei pixel.
Quando realizzavo i primo dvd, gli stessi master DIGITALI venivano usati per fare i vhs. Quindi mi chiedo dove sta questa superiorità dell'analogico. Forse i pixel perdono la loro identità se registrati su vhs?
Un po' come i fanatici di quell'altra schifezza tecnologica che è il vinile per l'audio, che non sanno nemmeno che oggi praticamente tutti i vinili sono realizzati da master digitali ( anche all'uscita del cd stappai una bottiglia, ma ero giovane e non mi permettevo champagne nemmeno in quelle occasioni).
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