Ho qualche dubbio sui convincimenti di peppex87br e cerco di esporli, facendo cosa gradita, spero, anche a ENZOMADIO.
Le differenze tra la AG-HMC81 e la
HXR-MC2000E sono ben superiori a quelle legate al corpo macchina.
La Panasonic è una macchina professionale a tutti gli effetti, pertanto l'elettronica, la possibilità di intervento sui settaggi ma soprattutto l'affidabilità, ne fanno una macchina decisamente superiore ad una , benché di fascia alta, amatoriale.
I 3 sensori Mos (e non ccd purtroppo) fanno eccome la differenza con il mono Cmos della
Sony, in particolar modo nei dettagli delle immagini, che, in condizioni critiche, tendono ad impastarsi con un solo sensore.
Anche a livello dell'ottica andrei un po' cauto circa la superiorità della
HXR-MC2000E, che a differenza delle sorelle maggiori che adottano ottiche Carl Zeiss, monta ottica
Sony, che sono di qualità inferiori alle Leica montate sulla AG-HMC81. Non inganni il fatto che la
Sony ha un grand'angolo più spinto: se non si hanno determinate caratteristiche di sensori e qualità di lenti, questo potrebbe rivelarsi più un handicap che un miglioramento.
Queste le differenze oggettive.
Poi ci sono quelle soggettive, che sono influenzate da altri parametri, tra i quali quello giustamente citato da peppex87br, vale a dire l'uso che se ne vuol fare e se vale la pena spendere quasi il doppio.
Per poter fare un confronto più reale, è necessario fare riprese identiche con le stesse condizioni di luce. Per questo non sono in grado di quantificare quanto sia la differenza in termini di qualità e operatività fra le due macchine. Posso invece dare un mio giudizio, per quel che può valere, sulla AG-HMC81.
La macchina è ottimamente bilanciata, il mirino di buon livello, anche se non eccezionale, ma con la possibilità di variare alcuni parametri per aumentarne il dettaglio utile per la messa a fuoco. I vari tasti dei comandi, abbastanza grandi e facilmente raggiungibili, sono posti sia sul porta obiettivo, sia subito sotto. Anche la rotella del diaframma è posta sul porta obiettivo. Questo permette di aver la mano sinistra sempre a contatto con la ghiera di messa a fuoco. Chiaramente, vi è un selettore che permette di assegnare la ghiera a funzione di Zoom o Iris.
Le immagini sono di ottima qualità, la colorimetria di default di fabbrica assolutamente perfetta: le immagini sono assolutamentte naturali e fedeli alla realtà, l'esame finestra sull'incarnato non mente mai. Comunque si può intervenire su svariati parametri per modificare i valori del colore, gamma, knee, piedistallo, etc)
Per quanto riguarda il comportamento della macchina in situazioni di poca luce, ho fatto alcune riprese dentro una chiesa vuota, pertanto con il minimo di illuminazione. Con un guadagno sopra i 15 db, vi è un disturbo appena percettibile, mentre a + 15, il disturbo è assente.
Poiché in genere nelle cerimonie in chiesa, difficilmente si va oltre i +12db, la qualità è assicurata. Se poi gli sposi o chi per essi scelgono di sposarsi nelle catacombe, allora bisognerà attrezzarsi.
Un caratteristica utilissima per chi fa videoriprese professionali, è l'affidabilità delle registrazioni usando le schede SD Panasonic: costano parecchio ma sono assolutamente affidabili anche nel caso in cui, per un qualsiasi motivo, si spenga la macchina mentre la scheda sta registrando.
Un'ultima considerazione: esteticamente le foto non le rendono giustizia: ha un look decisamente professionale e, a per mio, è decisamente bella.
Saluti a tutti.