[missio]

Ciao Missio. A me piace la seconda dei papaveri e quella del taglierino. Indovinare che quella che ha partecipato fosse la tua era troppo facile, concoscendo i tuoi esperimenti.
Per quanto quella non fosse una foto semplice, non mi coinvolgeva esteticamente ed emotivamente. Meglio questa serie

bye

Ciao CCD, grazie della tua visita.

sì, come detto a livello di tridimensionalità la seconda ha più forza ed anche l'iclinazione da un po' di dinamismo alla composizione.
come ho scritto sopra la foto dell'orologio digitale è una foto dettata dalla disperazione e dal tempo che stava finendo.
in pratica è un esercizio che, forse, è venuto meglio in quella non proposta.

[Meddy]

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sì, come detto a livello di tridimensionalità la seconda ha più forza ed anche l'iclinazione da un po' di dinamismo alla composizione.
come ho scritto sopra la foto dell'orologio digitale è una foto dettata dalla disperazione e dal tempo che stava finendo.
in pratica è un esercizio che, forse, è venuto meglio in quella non proposta.

Sì concordo, direi che è un'immagine di maggior impatto.
Hai lavorato molto e bene, però se posso permettermi un consiglio, per quello che vale, ti suggerei di non perderti in proposte molteplici, quando affronti un tema, ma di scegliere un argomento, un'idea e sviluppare quella sfruttando al massimo la tua fantasia e le tue conoscenze tecniche, magari sperimentando anche, è probabile che tu possa trovare risultati che ti soddisfino maggiormente.

[missio]

Grazie Meddy, per aver apprezzato.
i consigli sono sempre graditi.
anche se devo dire che non è che mi sento poco soddisfatto di quello che faccio.
nel senso che le idee che mi frullano per il cranio mi piacciono.
se posso cerco di fare di più in funzione di molte cose.

ho spiegato, senza paure, quali erano difetti di alcuni scatti.... ed è in questo indirizzo che ritengo vada il tuo consiglio.
cioè, correggimi se sbaglio, tu dici: "se hai l'idea... sviluppala... e portala al massimo risultato che pensi di poter raggiungere".

poi a volte, c'è poco da fare, anche i mezzi hanno la loro importanza.

[Meddy]

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ho spiegato, senza paure, quali erano difetti di alcuni scatti.... ed è in questo indirizzo che ritengo vada il tuo consiglio.
cioè, correggimi se sbaglio, tu dici: "se hai l'idea... sviluppala... e portala al massimo risultato che pensi di poter raggiungere".

poi a volte, c'è poco da fare, anche i mezzi hanno la loro importanza.

Sì, esattamente questo.
So bene, per mia personale esperienza, che quando si affronta un tema vengono in mente mille idee e si vorrebbe svilupparle tutte al meglio, ma ciò è molto dispersivo,
è molto meglio, a mio giudizio, sfrondare e tener buona quella che si ritiene migliore per poi concentrarsi al massimo per ottenere il miglior risultato, ciò non toglie che inizialmente si possa lavorare anche su più progetti però dopo i primi tentativi, una bella operazione chirurgica e via, si lavora su quanto resta a capo chino.
Per quanto riguarda i mezzi, bisogna sempre partire da ciò che si ha e con lo stesso criterio cercare di ottenerne il meglio, è possibile credimi, ho visto splendide foto realizzate con delle usa e getta.
In sintesi, e per come la vedo io, la vera abilità di un fotografo è quella di fare una foto interessante con quanto ha a disposizione, così come un buon cuoco può realizzare un buon piatto con tutti gli ingredienti giusti ma un bravo cuoco e colui che lo realizza con quello che trova in cucina.

[missio]

Per quanto riguarda i mezzi, bisogna sempre partire da ciò che si ha e con lo stesso criterio cercare di ottenerne il meglio, è possibile credimi, ho visto splendide foto realizzate con delle usa e getta.

sfondi una porta aperta, caro meddy. sono concorde con il tuo pensiero anche quello che qui non ho riportato.
forse, mi sono mal spiegato, e ti ho portato su una "falsa strada".

chi mi conosce qui, sa che non mi nascondo dietro ai mezzi e non ne faccio una questione, molto in voga più tra fotografi maschi a differenza dalle femmine, di avere l'ultimo prodotto, l'obiettivo milionario..... insomma una questione di chi l'ha più grosso

qui, nel passato, ho proposto foto fatte con la telecamera, col cellulare da meno di 100€.
che passano dalla foto carina alla foto interessante per finire alla foto poco valida.

quelle dei papaveri, come avrai letto, sono frutto di una compatta da non più di 120€ e un po' di lavoro in post.

visto che ho iniziato ti dico qual'è il mio corredo: Konica minolta 5D da 6mpixls, obiettivo kit 18-55mm e zoom 70 200 mm minolta (il famoso beercan). non dispongo di flash separato, ma solo quello della cam.

in foto come quella del bicchiere per avere un certo successo e pulizia di composizione e di illuminazione ci vuole parecchia luce, spazio fisico, possibilità di tenere fermi i pezzi di polistirolo per la luce riflessa se non si dispone di bank che ti diano luce soffusa, io ne ho di auto costruiti con cartone e stagnola ora ne ho allo studio uno fatto con un lenzuolo che non uso più.

magari la presenza di una possibilità di scatti multipli con relativo colpo di flash ad ogni scatto oppure un sistema di fotocellula che ti permette di scattare nell'istante che vuoi tu.

per fare quelle due foto del bicchiere tra prove precedenti con altro posizionamento di luci, bilanciamenti diversi anche considerando i °K , prove con il nastro biadesivo per tentare di tenere fermo il bichhiere, avrò fatto almeno trenta scatti di prova.

faccio un esempio: una volta mi calcolavo manualmente la quantità di potenza del colpo di flash, ma devi ammettere che ora ci sono diversi sistemi di misurazione TTL della potenza del flash in funzione della focale e della distanza anche per un semplice riempimento che te li fa macchina senza fastidi.
quindi va molto meglio ora ed io ne approfitto sia col flash incorporato sia nella compatta che nella reflex.

in definitiva voglio dire che il mezzo può facilitarti di molto la vita per ottenere un certo tipo di risultato e ci impieghi molto meno tempo che a forza di tentativi.

sì ti offre molta soddisfazione riuscirci con mezzi limitati, ma credo tu convenga, la fatica è veramente tanta.

mi rendo conto che questo mio messaggio non sposta di una virgola la tua tesi ed in definitiva diciamo le stesse cose, ma aggiungo che è piacevole, per me, poterne parlare in tranquillità.

mandi.

[Meddy]

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in definitiva voglio dire che il mezzo può facilitarti di molto la vita per ottenere un certo tipo di risultato e ci impieghi molto meno tempo che a forza di tentativi.

sì ti offre molta soddisfazione riuscirci con mezzi limitati, ma credo tu convenga, la fatica è veramente tanta.

mi rendo conto che questo mio messaggio non sposta di una virgola la tua tesi ed in definitiva diciamo le stesse cose, ma aggiungo che è piacevole, per me, poterne parlare in tranquillità.

mandi.

Mi trovi del tutto concorde, certo che avendo più mezzi e strumenti a disposizione le possibilità aumentano, non solo quelle tecniche ma anche quelle creative,
il punto è che molti hanno i mezzi ma non posiedono nessuna creatività, per contro chi invece ha pochi mezzi ma tanta cretività si pone comunque su un livello superiore anche se a volte è costretto a limitare ciò che vorrebbe esprimere.
Quando io guardo, e quindi giudico, un'immagine cerco sempre un'emozione, qualunque essa sia, e questa può darla solo la cretività, se poi in aggiunta c'è anche una buona tecnica, data non solo dagli strumenti che si hanno a disposizione ma soprattutto dal saperli usare al meglio, allora abbiamo fatto bingo.