[maredinemo1]

Buona sera. Ho scritto la sceneggiatura di un lungometraggio studiando da autodidatta. Per le mie esigenze mi sembra uno strumento tutto sommato valido. Sto cercando di formare un gruppo di persone con le quali divertirsi tutti a filmare questo lavoro.
Mi è stato consigliato da un bravo attore di teatro, di scrivere quello che lui chiama un "piano esecutivo", per scopi organizzativi. Ne abbiamo discusso. Ammetto di essere ignorante in materia, ma di averne colto la sua grande utilià. Per il momento, copione alla mano, ho buttato giù una bozza, imperniandola su due criteri:
1) catalogare tutte le location necessarie
2) attribuire ad ogni location, il tipo di scene e il loro numero che vi si devono girare.

Già solo con questi semplici criteri mi sono accorto quali sono le location dove si dovrà soggiornare e girare di più, e se la location più importante è anche difficile, amministrativamente parlando, da ottenere, quanto e come impegnarsi per farlo. Ho capito come collegare logisticamente le varie location, che molte scene possono essere girate tutte nello stesso interno (uno spazio teatrale), e che l'intero film può essere girato in un unico borgo antico. Insomma la situazione mi sembra molto più gestibile di quanto temevo.

Ma volevo chiedervi. Come si scrive in realtà un piano esecutivo? Quali altri criteri dovrei aggiungere? Io un certo budget per realizzare questo lavoro l'ho messo da parte, ma lo faccio per passione, non è certamente un film professionale, quindi non posso togliere soldi per incaricare un professionista che fa da produttore esecutivo. Devo farlo io. Posso dare un rimborso spese agli attori? Pagare gli operatori di macchina?, la costumista? Chi lo monta e fa gli effetti speciali? Ma tutto entro certi limiti.

Se qualcuno, o anche più persone volessero mettersi in comunicazione con me, e intavolare un discorso. Mi fa molto piacere. Grazie

[mavvaìa]

Ciao, trovo sempre interessante e coraggioso cercare di iniziare un progetto ambizioso. Bravo.
A mio modesto parere dovresti prima capire il tuo budget e vedere se riesci a coinvolgere tutti i tecnici di cui hai bisogno, una volta che più o meno hai questo (pensdato anche che dovrai farli mangiare e forse dormire se girate più giorni consecutivi) dovresti preoccuparti di quello che si vede in scena, location, costumi, luci ecc... ed eventualmetne essere disposto a rimetter mano alla sceneggiatura epr tagliare cosa non puoi avere o riadattarlo alle tue possibilità, se non sei disposto a far questo e tieni molto alla tua sceneggiatura così come è adesso, metti il progetto da parte e ripensa a come fare una raccolta fondi o coinvolgere chi può darti quello di cui hai bisogno. Cosa importante scrivi dove intendi girare perchè sarebbe utile per te trovare persone in zona che sicuramente ci sono e ti costano meno (eviti pernottamenti ecc...). A mepotrebbe anche interessare mandami qualcosa di più sulle info, sul genere, su tutto quello che puoi dirmi, anche in privato se preferisci.
In ogni caso in bocca al lupo e non mollare perchè le difficoltà ci saranno ma la caparbietà viene sempre premiata.

[maredinemo1]

tutti ottimi consigli i tuoi, grazie. Come ormai penso da sempre, i consigli si chiedono a chi è competente. Per quanto riguarda il primo mi sembra che per il mio budget posso solo avere certe cose e non poterne avere altre. Mi sta bene, perchè mi vado accorgendo che l'unica cosa che conta della sceneggiatura è l'intreccio, la storia. come fosse un fil di ferro, un'ossatura, una struttura, all'interno della quale muoversi. Allora questa, la sceneggiatura, può essere data "in pasto alla creatività" di tutti coloro che vorranno partecipare all'opera. Devi sapere che passeggiando di notte nel borgo medievale del mio paese per incontrare vecchi amici e conoscenti, che volevo coinvolgere nel lavoro ho avuta come una folgorazione: ho capito che le location sono tutte nel mio paese e molte una vicino all'altra. C'è un antico castello ristrutturato da pochi anni, lo stesso borgo antico, un teatrino off all'inteno del quale si possono ricostruire gli interni e ovviamente il cimitero. Le persone che vorrei coinvolgere sono tutti membri fondatori del teatro e ci conosciamo da anni. Quindi volendo abbiamo anche le conoscenze per avere i permessi. Figurati che sempre vicino c'è un cinema-teatro rimesso a nuovo e in attività, dove potrebbe avvenire la prima proiezione. Insomma, a me sembra un miracolo, è come se avessi tutto a km 0. Ora mi sono già incontrato con i soci del teatro, spero di convincerli a partecipare, ma vorrei che condividessero, nel senso che fare il film sia un momento di comunione, di affetti e aspirazioni. Ovviamente a queste condizioni ognuno dormirebbe a casa sua e solo qualche volta organizzerei qualche bella tavolata per un momento conviviale e felice.
Le raccolte fondi le ho esclusa da subito. Era difficile che qualcuno mi producesse il film, e allora ho scritto e risparmiato il denaro che ho ritenuto necessario. Non sarà un film di serie A , sarà sicuramente un film povero, amatoriale, underground? Ma è questo quello che voglio. ho visto alcuni tuoi lavori. Ti rinnovo i miei complimenti, ma io non mi trovo ai tuoi livelli. Io voglio esprimermi con il mezzo cinematografico per quello che posso, perchè lo trovo adatto alle mie esigenze in questo momento. Persino la fruizione viene un attimo dopo. In questi giorni ti scrivo in privato.

Ciao e grazie per il tuo incoraggiamento :-)

[mavvaìa]

Grazie, ma guarda che il mio livello è di uno che fa altro per campare, ogni tanto mi chiamano a lavorare per altri, ma quello che scrivo e mi preme realizzare lo faccio raccomandandomi e facendo scambio di lavoro con altri tecnici o dando un piccolo rimborso spese... l'aspirazione è riuscire a prendere qualche bando, anche se a quel punto tutto deve essere fatturato e documentato e costa 10 volte di più poi se un giorno un produttore scellerato mi da udienza magari realizzo qualcosa con tutti i crismi, ma è un songo, io cerco solo difarmi trovare pronto