align=”center”> Continua la campagna di censura del governo cinese che ha colpito prima WIKIPEDIA, l’enciclopedia telematica libera per definizione, ed ora ha imposto filtri real-time sulle comunicazioni VOIP tramite SKYPE.
Infatti dopo un primo rifiuto, la società a dovuto chinare la testa come già prima Yahoo e Microsoft ed implementare filtri real-time che impediscano agli utenti cinesi di sentire parole come "Dalai Lama" e "Fanlu Gong", infatti quando verranno pronunciate le parole vietate l’ascoltatore udira o un miagolio o comunque una drastica riduzione del volume che impedirà di sentire. Per quanto questi provvedimenti la dicano lunga sul clima che tira in giro per il mondo, è evidente come le grandi multinazionali non facciano molte storie sui diritti civili di fronte ad un mercato vasto ed in espansione come quello cinese.