Il futuro dell’IA generativa in Premiere Pro
I nuovi strumenti video di intelligenza artificiale generativa che arriveranno quest’anno in Premiere Pro semplificheranno i flussi di lavoro e apriranno nuove opportunità creative, dall’estensione di un’inquadratura, all’aggiunta o alla rimozione di oggetti in una scena.
Funzionalità video
Il 15 aprile scorso Adobe ha presentato un’anteprima dei flussi di lavoro basati sull’AI generativa che arriveranno in Premiere Pro nel corso di quest’anno, grazie ad un nuovo modello video per Firefly, ma mostrando anche come gli editor potranno sfruttare in futuro i modelli di generazione video di Open AI e Runway per produrre B-roll, o come potranno utilizzare Pika Labs con lo strumento Generative Extend per aggiungere qualche secondo alla fine di una ripresa.
Generative Extend
Grazie a questa funzionalità sarà possibile aggiungere fotogrammi senza soluzione di continuità per allungare le clip, in modo da rendere più facile la sincronizzazione ottimale dei montaggi o per coprire meglio l’aggiunta di una transizione video.
Sarà sufficiente allungare la clip con l’apposito strumento, attivare Adobe Firefly come modello di AI generativa…
…e nella Timeline di Premiere sarà generato un prolungamento della clip che non sarà un fotogramma statico, ma un vero e proprio prolungamento video della clip che abbiamo allungato, con tanto di movimento del soggetto e dell’inquadratura.
Adobe ha fatto presente che in futuro sarà possibile importare anche modelli di AI personalizzati, come Pika Labs, per effettuare la stessa operazione con un modello di AI diverso da Adobe Firefly.
Aggiunta e rimozione di oggetti
Funzione simile a quella già presente in Adobe Photoshop per eliminare oggetti indesiderati dalle immagini, a breve sarà disponibile anche su Premiere Pro con una funzione analoga per eliminare gli oggetti indesiderati dai video, semplicemente selezionando gli oggetti ed eliminandoli.



Inoltre gli oggetti presenti a video potranno anche essere sostituiti o sarà possibile aggiungere nuovi oggetti nella scena, semplicemente descrivendoli tramite un prompt.
Text to Video
Grazie a questa funzionalità sarà possibile generare filmati completamente nuovi direttamente all’interno di Premiere Pro, semplicemente digitando un testo in un prompt o caricando immagini di riferimento. Queste clip potranno essere utilizzate per ideare e creare storyboard, o per creare B-roll per sopperire a riprese mancanti nel nostro montaggio video.



Anche in questo caso sarà possibile utilizzare anche modelli di AI personalizzati come Runway o Open AI.


Funzionalità audio
Oltre ai nuovi strumenti video AI generativi di Adobe, già da maggio saranno disponibili flussi di lavoro innovativi per l’audio in Premiere Pro, che consentiranno di avere un maggiore controllo sulla qualità dell’audio. Le nuove funzionalità includeranno:
Maniglie di dissolvenza interattive
Si potranno creare transizioni audio personalizzate in modo più rapido, semplicemente trascinando le maniglie delle clip audio per creare dissolvenze audio.
Nuovo badge Essential Sound con etichettatura delle categorie audio
L’intelligenza artificiale etichetterà automaticamente le clip audio come dialogo, musica, effetti sonori o ambiente.
Badge degli effetti
Nuovi indicatori visivi consentiranno di vedere facilmente quali clip hanno effetti, di aggiungerne rapidamente di nuovi e di aprire automaticamente i parametri degli effetti direttamente dalla sequenza.
Forme d’onda ridisegnate nella Timeline
Le forme d’onda si ridimensioneranno in modo intelligente quando si cambierà la traccia delle clip, mentre i nuovi colori renderanno le sequenze più facili da leggere.
Inoltre già da febbraio scorso è disponibile lo strumento Migliora (in Ottimizza discorso), che permette di eliminare velocemente i rumori indesiderati e di migliorare i dialoghi come se fossero stati registrati in uno studio professionale.
Adobe, dunque, sta lavorando per rendere il processo di integrazione il più semplice possibile all’interno delle proprie applicazioni e lo sta facendo sviluppando i propri modelli di intelligenza artificiale anche con l’impegno di un’innovazione responsabile.
Adobe, infatti, è l’ideatore della Content Authenticity Initiative e si sta impegnando ad estendere le Content Credentials (una tecnologia gratuita e open-source che funge da etichetta informativa per i contenuti online) agli asset prodotti all’interno delle sue applicazioni, in modo che gli utenti possano vedere come sono stati realizzati i contenuti e quali modelli AI sono stati utilizzati per generare i contenuti creati sulle piattaforme Adobe.
Condividi Questo Articolo
Seguici anche su
Articoli Recenti
Maggio 20, 2025
Maggio 20, 2025
Maggio 20, 2025
Maggio 20, 2025