Immergiamoci in questa nuova intervista con Andrea Ricca, regista di “Aliens Nightâ€, per saperne di più sul suo lavoro.
VideoMakers.net: Ci parli di te e della tua “casa†di produzione?
Andrea Ricca: Vivo in provincia di Salerno e dal punto di vista professionale ho svolto diversi ruoli nell’ambito della comunicazione, dal disegnatore di fumetti didattici, alla grafica con Photoshop fino a specializzarmi nella grafica 3D collaborando con alcune realtà importanti come ad esempio il Giffoni Film Festival.
Parallelamente, data la mia passione per il cinema, nel 1998 ho iniziato a realizzare dei cortometraggi, inizialmente a tema sociale ed in seguito passando ai film di genere, dalla fantascienza all’horror, al fantasy. Questi ultimi utilizzando le mie esperienze nella grafica 3D per produrre lavori che uniscono riprese dal vero a personaggi creati al computer.
Il primo cortometraggio di questo tipo si intitola: “The Guardianâ€, un corto di genere adventure-fantasy, in cui si racconta la storia di una archeologo che ritrova una preziosa urna,
ma questa è difesa da un antico guardiano scheletrico, ed è ispirato allo spielberghiano Indiana Jones ed alle creature in stop-motion dello storico animatore Ray Harryhausen.
Questo corto ha ottenuto, per me abbastanza inaspettatamente, molte recensioni positive dalla critica, come ad esempio dalla prestigiosa rivista francese Ecrà n Fantastique, che vi ha dedicato una pagina intera.
Questo risultato mi ha spinto ad andare avanti sulla strada dei film di genere. Nel 2009 “Ufo Race†è stato segnalato sulla rivista inglese SFX UK, e nel 2010 ho realizzato il cortometraggio di fantascienza: “The Furfangs†che racconta la storia di “piccole creature, misteriose ed aggressive, venute dallo spazio”, ed è ispirato ai film degli anni ’80 come “Gremlinsâ€, “Crittersâ€, “Ghoulies†ecc.
Questo corto è andato molto bene ottenendo recensioni internazionali, che tra l’altro si possono leggere sul mio sito.
Però la particolarità di questi corti è che sono stati tutti realizzati letteralmente a budget zero, senza nessuna troupe, con il solo ausilio di una telecamera e di un computer con cui io stesso ho realizzato gli effetti speciali. Quindi, dato che sono fatti in casa, in modo semplice e senza budget, colpisce ancora di più il riscontro avuto, probabilmente grazie ad una narrazione veloce e di intrattenimento, piuttosto che per la spettacolarità degli effetti.
VM.net: Nella realizzazione di lavori a budget limitato cosa ritieni sia la carta vincente per a buona riuscita del film e, nello specifico di questo lavoro, cosa è stato determinante per la buona riuscita del progetto?
A.R.: Quando si ha un budget limitato occorre selezionare le idee che ci vengono in mente in base alle reali possibilità di andarle poi a realizzare, non dilungarsi troppo nella lavorazione per non perdere la motivazione a lungo termine, e soprattutto puntare all’idea che solo il prodotto finito, nel bene e nel male avrà un pubblico. Dico questo in seguito all’esperienza di tanti amici che hanno lavori lasciati a metà per i motivi più vari.
Nello specifico dell’attuale corto: “ALIENS NIGHTâ€, fortunatamente ha già ricevuto buone critiche, tra cui quelle della storica casa di produzione HAMMER FILM, del FRIGHT NIGHT FILM FEST oltre che da SLICE OF SCI-FI e CGBros.
Il mio giudizio su di esso è relativo ad alcuni passi avanti che credo di aver fatto rispetto ai corti precedenti. In primo luogo è girato e pubblicato in fullHD , così che la qualità dell’immagine non si degradi se visto a tutto schermo su un pc, su una tv o proiettato in un festival.
In secondo luogo credo ci sia, sempre in piccolo con l’aiuto di un paio di faretti semiprofessionali, una maggiore cura della fotografia, sia durante le riprese che in post-produzione.
Per quel che riguarda il 3D le animazioni sono fatte col motion capture, con dati presi dal web, e quindi risultano più fluide e meno legnose che nei miei corti precedenti dove erano fatte “a mano”.
Infine l’utilizzo di un’attrice con una certa esperienza, rende tutto un po’ più credibile.
E’ stato determinante anche lavorare su una struttura narrativa collaudata e prestabilita che, come anche negli altri corti, ricalca in piccolo la narrazione del “cinema veroâ€, cioè con un inizio, uno svolgimento ed una fine ben chiari ed alcuni punti chiave all’interno che, come sa chi ha letto qualche libro di sceneggiatura, servono a mandare avanti la storia al di là del contenuto delle singole scene.
VM.net: Ci dai qualche dettaglio “tecnico†sulla realizzazione? Potresti parlarci del tipo di attrezzatura utilizzato in tutto il corto?
A.R.: Per “ALIENS NIGHT†è stata utilizzata la videocamera Full HD Panasonic HDC-SD60, in pratica una semplice cam da “centro commerciale†senza possibilità di fare la profondità di campo, tanto è vero che tutte le sfocature dell’immagine sono state aggiunte, inquadratura per inquadratura, in After Effects.
Per il montaggio ho usato Adobe Premiere, per la color correction After Effects, e per il 3D il software 3DS Max.
Il pc è un i7 che, nonostante la potenza, non mi ha consentito di produrre animazioni con illuminazione fotorealistica, a causa dei tempi di rendering troppo lunghi, costringendomi a ripiegare su un illuminazione standard.
VM.net: Nella realizzazione dei lavori low budget il coinvolgimento degli amici per la realizzazione è un fattore determinante. Ci parli della tua esperienza in merito?
A.R.: Per il corto “The Guardian†mi ha aiutato la mia fidanzata Antonella D’Andria, mentre il protagonista era Michele di Mauro, un amico con esperienze teatrali.
“Ufo Race†rivede l’aiuto della mia ragazza costringendomi per motivi di tempo e comodità ad assumere il ruolo del protagonista.
Per “The Furfangsâ€, ritorna il sottoscritto come protagonista, e si aggiunge un grafico della mia zona, che ha realizzato le creature con il software “Softimageâ€, unico caso in cui gli effetti speciali non sono stati fatti da me, che d’altronde mi considero più un regista di corti con esperienze nel 3D che un grafico tout-court, quindi ben vengano gli aiuti.
“Spider Danger†invece ha la particolarità di essere stato realizzato completamente da me in totale solitudine, auto-riprendendomi, e curando tutti gli altri aspetti, raccogliendo infine brani free da internet per la colonna sonora.
Giungendo all’attuale “ALIENS NIGHT†l’abbiamo realizzato in una settimana di riprese io e l’attrice protagonista Stefania Autuori, in seguito ho impiegato più di sei mesi per realizzare gli effetti speciali e la post produzione (con l’aggiunta di due inquadrature , il vetro della finestra che si rompe e l’esplosione dell’astronave, curate dal grafico 3D Matteo Migliorini, specializzato in effetti particellari).
Trovare collaboratori è in realtà difficile perché sono cortometraggi piuttosto faticosi da produrre dato l’alto numero di inquadrature con effetti speciali che vanno realizzate con una certa cura, allungando i tempi e gli sforzi, il tutto ovviamente non retribuito.
VM.net: Quali sono stati i principali intenti e ispirazioni che ti hanno influenzato e che ti ispirano in genere nel tuo modo di realizzare determinati lavori?
A.R.: L’idea di fare dei corti con all’interno la grafica 3D è nata dalla visione di “405†un cortometraggio americano del 2000, di Bruce Branit and Jeremy Hunt, che raccontava la storia di un aereo di linea, realizzato al computer, che atterrava nel bel mezzo di un’autostrada.
Spielberg, Zemeckis, Lucas, ed altri registi americani sono state delle influenze per quel che riguarda il cinema, con particolare attenzione agli anni ottanta in cui molti generi cinematografici, dall’horror, alla fantascienza al poliziesco erano declinati in forma di commedia e per questo mi piace mantenere sempre il senso dell’ironia nei corti, anche per non prendersi troppo sul serio.
VM.net: Il budget per realizzarlo? Quanto è costata la sua realizzazione?? E quanto è costato in termini di tempo, dandoci un riferimento per la preproduzione, la produzione e la postproduzione.
A.R.: Un paio di mesi di pre-produzione per capire come fare i personaggi ecc. una settimana di riprese seppur distribuita in giorni lontani tra loro, e circa sei mesi di post-produzione.
VM.net: Il tuo lavoro quale futuro avrà ? Ci sarà la partecipazione a concorsi e proiezione/distribuzione e a che livello?
A.R.: Dal momento che con la qualità FullHD quest’ultimo lavoro garantisce una buona visione anche in eventuali proiezioni, l’ho già iscritto a diversi festival in giro per il mondo e continuerò a farlo. Inoltre è pubblicato sul web e sui social network.
VM.net: Sei già al lavoro su un nuovo progetto? Di cosa si tratta e quando vedrà la luce?
A.R.: Per ora è poco più che un idea riguardante un corto horror con più attori e con dialoghi, dove gli effetti speciali non riguarderanno creature fantastiche ma situazioni reali.
VM.net: Ci puoi dare qualche indiscrezione riguardo i tuoi prossimi impegni?
A.R.: Attualmente sto promuovendo “ALIENS NIGHT†e valutando diverse nuove idee.
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