Immergiamoci in questa nuova intervista con Fabio Schifillitti registi di “SINFONIA&FOLLIA” per saperne di più sul suo lavoro.
VM: Ci parli di te e della tua “casa†di produzione?
FS: Sono un ragazzo di 21 anni, vivo a Messina e da quando mi sveglio la mattina fino a quando mi addormento la notte, non faccio altro che pensare al cinema J. Dico questo a malincuore perché purtroppo (non so se è un bene o un male) la mia unica aspirazione è quella della regia e quindi al solo pensiero di non poterci riuscire, mi porta in grosse difficoltà .
SINFONIA&FOLLIA è il mio secondo cortometraggio, ma è il primo ad essere prodotto da una produzione appunto, al contrario di INFINITO BLU (il mio primo corto) che è stato autoprodotto.
La produzione è la SIMLAB DIGITAL, di Simone Pizzi, che ringrazio davvero tanto per avermi dato la possibilità di realizzare questo film. Quando avevo concluso la sceneggiatura l’ho chiamato per sapere se fosse stato disponibile a produrmi il corto e lui senza neanche pensarci un attimo, mi ha detto subito di si e infatti ha sempre creduto in me, dicendo che gli piaceva come lavoro con l’immagine, perché io amo il cinema muto e quindi cerco di fare emozionare lo spettatore in base a ciò che si vede e non a ciò che si sente. Nel film infatti, lo spettatore ride esclusivamente in base a ciò che vede e i dialoghi e i rumori fungono da contorno al fulcro principale che è il visivo e la musica ha il compito di voce narrante, come lo era infatti nei film di chaplin. Proprio perché tutto deve essere narrato dall’immagine, cerco di enfatizzare i movimenti, la camminata dell’attore, marcare le espressioni, la recitazione del corpo, etc…
VM: Nella realizzazione di lavori a budget limitato cosa ritieni sia la carta vincente per la buona riuscita del film e, nello specifico di questo lavoro, cosa è stato determinante per la buona riuscita del progetto?
FS: Nei lavori a budget limitato e in particolare in questo progetto la cosa principale e più importante a mio avviso è una buona pre produzione, sia tecnica che artistica in modo tale che appena si arriva sul set non bisogna chiedersi “e ora che faccio?â€. Prima che io partissi per Roma a girare il film ho disegnato un accurato storyboard di tutte e dico tutte le inquadrature del film dalla prima all’ultima, infatti è venuto fuori quasi un libro! Questa cosa mi è stata molto utile, infatti appena arrivavamo sul set io già sapevo cosa fare e non perdevamo neanche 30 secondi di tempo. Ovviamente però, come diceva Hitchcock, bisogna lasciare sul set una porta sempre aperta, cioè non limitarsi soltanto a quello che già si è studiato in partenza, ma lasciarsi prendere dalle ispirazioni del set sul momento.
VM: Ci dai qualche dettaglio “tecnico†sulla realizzazione? Potresti parlarci del tipo di attrezzatura utilizzato in tutto il corto?
FS: Come attrezzature abbiamo utilizzato una JVC HD100 settata in HD 24P, 1 illuminatore da 1000 watt, 2 da 300, gelatine, frost, etc…poi come carrello abbiamo utilizzato niente di meno che un treppiedi posto sopra un tappeto che a sua volta si trovava sopra un parquet!
Come post produzione invece ho montato il film a casa mia a Messina e per avere tutto in tempo reale, ho convertito il girato a 25p e importato con Adobe Premiere Pro 1.5.1 in un progetto Matrox rtx100. tutta la parte audio l’ha eseguita Luca Antonini, un eccellente compositore di Novara che oltre alle musiche appunto, si è occupato della post produzione audio. A Lui devo un GRAZIE enorme.
VM: Nella realizzazone dei lavori low budget il coinvolgimento degli amici per la realizzazione è un fattore determinante. Ci parli della tua esperienza in merito.
FS: Nei lavori low budget, il coinvolgimento delle persone è il fattore più determinante nella riuscita di un buon prodotto. Nel mio caso, abbiamo avuto dei problemi in quanto io essendo di Messina e tutto il cast sia tecnico che artistico era di Roma, ci sono stati pochi contatti diretti tra me e la troupe e quindi era tutto un passa parola tra me, il produttore (simone pizzi), e il cast. Mi è dispiaciuta questa cosa perché solitamente prima di girare faccio prove e contro prove con gli attori, sento i pareri direttamente di persona con il cast, etc, e ovviamente questa cosa non si è potuta fare dato che abitavamo in città molto distanti.
VM: Quali sono stati i principali intenti e ispirazioni (filmiche) che ti hanno influenzato e che ti ispirano in genere nel tuo modo di realizzare determinati lavori?
FS: Non c’è stata nessuna ispirazione filmica, tutto è nato mentre studiavo una materia per l’università , storia della musica, e mi è capitato di ascoltare diverse sinfonie e appena ho ascoltato con più attenzione la sinfonia quinta di Beethoven, ho avuto come una sorta di “richiamoâ€, quasi lo stesso che ha avuto LUDOVICO in SINFONIA&FOLLIA. A questo punto avevo quindi il tema principale del film: la musica per esaltazione. Da qui poi sono riuscito a scrivere la sceneggiatura.
Generalmente nei miei lavori non cerco mai qualcosa da scrivere ma aspetto sempre che qualcosa “chiami†me. Come diceva ROSSINI “non vado mai a cercare l’arte, ma aspetto che sia l’arte a trovare meâ€. Questa affermazione mi sembra l’ideale se non si vuole cercare di realizzare qualcosa di forzato.
VM: Il budget per realizzarlo? Quanto è costata la sua realizzazione?? E quanto è costato in termini di tempo, dandoci un riferimento per la preproduzione, la produzione e la postproduzione.
FS: Il budget non lo so, dovreste chiderlo direttamente a Simone 😛
Il tempo invece per organizzare la preproduzione è durato circa 4 mesi perché c’erano molte locations e attori e ovviamente non tutti erano sempre liberi per poter pensare solo all’organizzazione del film. Per girare ho fatto 2 viaggi a Roma: 3 giorni la prima volta e altri 3 giorni di riprese la seconda volta. Per il montaggio ci ho impiegato quasi 25 giorni, poi ho spedito il montato video a Luca Antonini (il compositore) e lui in 2 settimane ha orchestrato tutte le musiche…un tempo record!
VM: Il tuo lavoro quale futuro avrà ? Ci sarà la partecipazione a concorsi e proiezione/distribuzione e a che livello?
FS: Si, io credo che l’unico modo per farsi vedere in questo campo sia attraverso i filmfestival e dunque farò una distribuzione a tappeto e non mi lascerò scappare nemmeno un concorso!
VM: Sei già al lavoro su un nuovo progetto? Di cosa si tratta e quando vedrà la luce?
FS: Ho scritto un nuovo trattamento, ma non dirò nulla a riguardo:P questo campo mi ha insegnato che è sempre bene presentare al publico lavori solo dopo che saranno sicuramente conclusi.
VM: Ci puoi dare qualche indiscrezione riguardo i tuoi prossimi impegni?
FS: Dovrò realizzare una sigla per il secondo filmfestival di Messina. Per quanto riguarda il nuovo trattamento, posso solo dirvi che si tratta di un triller metafisico :- )
Ci sono due aneddoti simpatici riguardo SINFONIA&FOLLIA: