Voglio raccontare una storia di clip che apparentemente era da buttare ma poi recuperata.
Qualche mese fa, primi di ottobre, dobbiamo registrare dei recital di pianoforte, da inserire in alcune puntate di una docuserie che stiamo realizzando.
I pianisti sono anche abbastanza importanti, ma per una serie di ragioni il teatro è disponibile solo per due giorni, ma i recital da registrare sono 6.
Le registrazioni prevedono l'uso di una regia multicamera, che realizzo prevalentemente con zcam, alcune nostre e altre a noleggio. Le camere sono 6, 5 zcam e una che dovrebbe essere un bmpcc6k. Quest'ultima, montata su un crane che fa riprese in movimento. Tutte le zcam sono collegate con la regia tramite cavo di rete, mentre la bmpcc6k utilizza un trasmettitore connex hd. La regia serve solo come riferimento, le macchine registrano tutte internamente a 4K o a 6k a seconda dei casi, per essere tutto postprodotto successivamente.
I 6 recital prevedono un repertorio di circa 45 minuti ciascuno, che è previsto di ripetere 2 volte per sicurezza. I pianisti poi hanno a disposizione circa un'ora per registrare degli eventuali insert di parti che sono sbagliate o sono venute male.
In totale ogni pianista dispone di 3 ore. Considerato il montaggio di tutto il sistema, lo smontaggio, le pause per il pranzo, gli sforamenti, i tempi morti avere due giorni è abbastanza al limite delle possibilità.
Primo giorno, pronti a girare, già con mezzora di ritardo e tutti in fibrillazione, pianista compreso: mi chiama il macchinista del crane perchè si è spezzato il connettore di alimentazione della BMPCC6k. Montato troppo corto, nel muovere la testa remotata del crane si è rotto.
Impensabile usare la bmpcc6k a batteria. Senza quel connettore non possiamo nemmeno usare le vlock, e le batterie normali non durano certamente i 45 minuti di cui abbiamo bisogno.
Ho un connettore nudo in studio ma non c'è il tempo materiale di fare una riparazione con saldatore a stagno, siamo già in ritardo e tra andare in studio e fare il lavoro si perderebbe almeno un altra ora. Non si può.
In fretta e furia, montiamo una GH5 al volo sul crane, ma senza il tempo di verificare bene inquadratura, fuochi, esposizione. Sul monitor piccolo sembra ok e quindi partiamo.
Ora, prima di proseguire preciso che poi, nottetempo ho riparato il connettore, quindi il giorno dopo siamo tornati alla bmpcc6k.
Insomma, riprendiamo tutto per questi due giorni da incubo.
Nei giorni successivi inizio a montare il materiale. Quando vedo le clip del crane del primo giorno quasi svengo.
https://9dotsfilm.com/wp-content/upload ... _grade.jpg
Questa è la clip (anzi, questa è una delle migliori), mi viene il mal di pancia pensando che non abbiamo il crane. Di per se non sarebbe la morte, visto che ci sono altre 5 camere, ma il cliente si aspetta questo, e la docuserie va su Rai5, e quindi deve essere fatta come si deve.
Mi metto a lavorare con davinci, facendo tutta una serie di prove. La clip è sfocata, con un alone terribile, sovraesposta e con molto noise.
Per farla breve, alla fine il risultato è stato il seguente:
https://9dotsfilm.com/wp-content/upload ... graded.jpg
Data la situazione, ha dell'incredibile e devo dire grazie a davinci che mi ha permesso di fare una serie di interventi mirati di correzione. Io noto che rispetto alle altre clip la qualità non è esattamente la stessa, ma a tutti è andata bene così, dai pianisti al cliente.
Per la cronaca, la pianista dell'esempio è Ilia Kim, ma questo problema ho dovuto risolverlo su 3 pianisti, e di inquadrature con il crane in 45 minuti ce ne sono varie. Il tempo di rendering di queste clip era veramente basso, tipo 2 frame al secondo, ma grasso che cola, come si dice.