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Moderatore: Moderatori

#1328532
La tua domanda è appropriata, tanto che ne aggiungo anche un altra: l'immagine corretta in una ripresa notturna della neve è quella che la fa vedere azzurrina o quella che la mostra bianca e pura?
Quelle citate sono due situazioni che mostrano aspetti meno consueti ma non certo rari. La risposta che vedo mi sembra coerente con quanto già detto, solo che bisogna addentrarsi in spiegazioni più approfondite. Infatti il sistema occhio-cervello è complesso e non esente da miraggi ed illusioni ottiche. Non essendo uno scienziato darò una spiegazione basata su alcune nozioni di base e soprattutto sull'esperienza comune che ciascuno di noi ha già affrontato.
Durante il corso della giornata il colore della luce del sole che arriva a terra cambia. Nelle ore centrali questo cambio è minimo e l'occhio li compensa automaticamente ed inconsciamente. A causa di ciò la neve continua ad essere bianca sia alle 10 che alle 13 o alle 15. La funzione di bilanciamento automatico o manuale del bianco sulle videocamere è una imitazione tecnologica di questa capacità di adattamento dell'occhio. All'alba, al tramonto, di notte, o in situazioni di luce artificiale colorata i limiti di adattamento dell'occhio sono superati e la neve viene effettivamente vista con una tonalità di colore. Il cervello però continua a dirci che la neve è bianca e questo è un aspetto interessante ma diverso, che accantoniamo. Quel che importa a noi è che quando siamo in queste situazioni limite, se la neve apparisse bianca e pura ( ;) Arcanico direbbe "matematicamente bianca"), la sensazione che proveremmo sarebbe innaturale, perchè non è così che l'occhio la percepisce in quei frangenti.
La risposta alle due domande è dunque che il colore dell'oggetto deve apparire coerente con la situazione percepita: neve ambrata al tramonto e azzurrina di notte. Per farlo in maniera precisa si potrebbe usare comunque il color checker nel ciak, misurare la temperatura di colore della luce incidente con un termocolorimetro ed in post far virare il bianco del checker fino al valore misurato. Oppure, più praticamente, si va "ad occhio" ;) tanto chi potrebbe contestare che quel giallo, sul posto, era più tendente all'arancio di quello mostrato a video?

bye
#1328533

CCD ha scritto:...Oppure, più praticamente, si va "ad occhio" ;) tanto chi potrebbe contestare che quel giallo, sul posto, era più tendente all'arancio di quello mostrato a video?

bye
hai centrato il punto.
Io semplificherei così:
Prima di rende il bianco "bianco", se non altro per avere tutte le informazioni necessarie.
Poi, in grading, gli si darà l'aspetto che ci piace. Ad occhio.
Se si lavora con camere diverse, è un percorso obbligato.
Con una sola camera, è meno stringente.

Voglio buttare un altra pietra nello stagno: ormai tutti qui sanno che esiste l'iso "nativo" in ogni macchina, a volte due o persino 3, ma comunque quella è la situazione dove non ci sono amplificazioni elettroniche sul segnale e quindi si ha la massima dinamica.
Ma non tutti sanno che esiste anche il white balance, o meglio la temperatura colore "nativa" di ogni sensore, che è dove da il meglio (ne più ne meno come le pellicole) e allontanandosi troppo il risultato potrebbe non essere ottimale. In casi estremi l'uso di un filtro, magari aprendo il diaframma o togliendo nd o passando all'iso nativo più alto, potrebbe permettere di registrare molte più informazioni da usare nel grading successivo.

Come dice Crozza quando fa Zaia, "ragionateci sopra"

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#1328534
Aggiungo alcune informazioni riguardo quanto scritto sopra.
1) la temperatura colore nativa dei sensori cmos è mediamente intorno a 5000k. Non trovo info per tutte le camere, ma è un valore unanime per arri, red, phantom ecc, e pare che sia una caratteristica dei cmos in generale. Piccole variazioni possono essere ininfluenti, prendiamolo come valore medio di riferimento.
2) in base a questo se stiamo riprendendo a 3200k o meno, il blu sarà sottoesposto di quasi 2 stop e amplificato in macchina, con conseguente rumore sul canale del blu, non uniforme col verde e rosso.
3) un filtro 80a o 80b usato con intelligenza può uniformare a 5000 o 5500k la luce del sensore, ma occorre esporre 2 stop in più (1 e mezzo con l'80b). Se si apre il diaframma, ok. Se si passa ad un Iso nativo superiore, ok. Se di alzano gli ISO e basta, si ottiene di avere il noise che prima era solo sul blu anche sugli altri canali, quindi non è molto furbo.

Ovviamente bisogna comunque porsi questo problema in casi estremi, ad esempio riprese subacquee dove l'arancio giallo sono bassissimi e occorre assolutamente bilanciare con un filtro arancio pena avere zero informazioni sul rosso. Oppure, riprese alla luce di fuoco o fiaccole, dove è il blu a mancare.

Nine Dots Film


#1328535
Quanto scrivi sulla temperatura colore nativa è interessante e nuovo per me. Ti seguo però nel ragionamento e concordo. Questo vorrebbe anche dire che le LUT che i produttori forniscono per correggere la mappatura dei colori nelle loro macchine non sono adatte in tutte le situazioni di ripresa. E quindi ritorna determinante (per chi volesse essere scrupoloso nel cercare la colorimetria reale o quanto meno "di color matching" con le altre camere) usare anche un color-checker.
:disgu: Un altro modo per complicarsi la vita. Per i miei interventi in questo thread potrei sembrare un pignolo del colore, però non è così e nell'ambito amatoriale che mi appartiene non vado oltre il bilanciamento del bianco ed il controllo dei valori di esposizione. Solo una volta ho usato due videocamere, che per quanto di stesso modello ed entrambe calibrate al bianco sullo stesso cartoncino, alla fine davano risposte visibilmente diverse nei colori. Ho cercato di riallinearle in post con un minimo successo, ma questo mi ha fatto capire quanto tutto ciò sia piuttosto :nopc: aleatorio o ad alto consumo di tempo. Anche no, grazie!

bye
#1328539
CCD ha scritto:Quanto scrivi sulla temperatura colore nativa è interessante e nuovo per me. Ti seguo però nel ragionamento e concordo. Questo vorrebbe anche dire che le LUT che i produttori forniscono per correggere la mappatura dei colori nelle loro macchine non sono adatte in tutte le situazioni di ripresa. E quindi ritorna determinante (per chi volesse essere scrupoloso nel cercare la colorimetria reale o quanto meno "di color matching" con le altre camere) usare anche un color-checker.
:disgu: Un altro modo per complicarsi la vita. Per i miei interventi in questo thread potrei sembrare un pignolo del colore, però non è così e nell'ambito amatoriale che mi appartiene non vado oltre il bilanciamento del bianco ed il controllo dei valori di esposizione. Solo una volta ho usato due videocamere, che per quanto di stesso modello ed entrambe calibrate al bianco sullo stesso cartoncino, alla fine davano risposte visibilmente diverse nei colori. Ho cercato di riallinearle in post con un minimo successo, ma questo mi ha fatto capire quanto tutto ciò sia piuttosto :nopc: aleatorio o ad alto consumo di tempo. Anche no, grazie!

bye
Purtroppo lavorare su macchine diverse richiede un po' di lavoro, per fare le cose fatte bene. Noi giriamo molti concerti, utilizzando 1 zcam e2 f6, 2 e2 m4 e una gh5, e in genere riusciamo a matchare bene (noise a parte).
E intendiamoci, l'ultimo discorso sul colore nativo dei sensori era giusto per puntualizzare che se si cerca la perfezione, sono tante le cose di cui tenere conto.
Chi fa queste cose a livello amatoriale, è più che sufficiente che faccia il bianco.

Nine Dots Film

#1328545
Uno dei tanti motivi per cui ho scelto la GH6 è la comodità di utilizzo, non dovendo svolgere attività professionali, spesso mi trovo in situazioni dove, purtroppo per me e per il buon risultato finale delle riprese, non c'è il tempo tecnico per fare tutto ciò che andrebbe fatto, tra cui montare il registratore esterno...che, intendiamoci, se la macchina avesse potuto registrare internamente tutti i codec, ne avrei fatto volentieri a meno!
Normalmente il bianco lo imposto sempre a 5500k (diciamo che uso quello suggerito dalla macchina, quando si impostano i preset k1, k2 e via dicendo, dove per default sono tutti e quattro a 5500k, per cui la domanda: è quello nativo della GH6?), salvo poi intervenire in tutte quelle situazioni dove è evidente che quello che si vede sul display deve essere corretto, per cui faccio il bianco.
Tornando alle vostre domande, circa il bianco, mi sono sempre chiesto perchè dovessi fare la taratura seppoi quello che vedono i miei occhi (a 5500k) con le luci accese in casa la sera è esattamente quello che si vede su monitor. Se faccio il bianco in questa situazione, recupero il bianco, ma tutta la scena è diversa da quella che vedo in camera.
Poi riprendo ciò che ha scritto Willy: faccio il bianco, cosicchè sono sicuro di non "bruciarlo" e poi in post semmai ricostruisco la scena, aggiungendo la sfumatura mancante.
Se questa è la risposta, adesso ho anche la soluzione su come agire, poi non so se ci sono altri accorgimenti.
E, vista l'esperienza di CCD, con le riprese effettuate con due camere identiche, ma con risultati diversi, mi verrebbe subito da chiedere se anche le ottiche erano le stesse, se la posizione era la stessa...insomma, sapere se effettivamente si poteva stabilire un criterio valido per un giusto confronto, anche perchè due camere posizionate nello stesso ambiente ma in punti differenti leggono sempre la luce in maniera differente, o no?
Concludo scrivendo che è vero che amatorialmente parlando, non sei obbligato ad una schiavitù del genere, ma per avere la qualità per cui hai pagato è doveroso verso se stessi e per giustificare anche l'investimento fatto, dedicare quel tempo, altrimenti basta il telefonino...meno sbattimento in assoluto!
#1328547
In questo video vengono proposti dei fotogrammi registrati con i vari profili colore (si leggono in basso a sinistra) che evidenziano il rumore della GH6.
Quello che colpisce, ma si sapeva, è, più o meno al 42mo secondo, il dettaglio molto più presente con il profilo Vlog.



A quando una GH6 con dual iso? :( :)
#1328551
ottica 6x7 vintage mamiya 180 mm (540 mm su m43, confrontato con 100-400 mm)
apple prores raw
5500K
1/50
tutta apertura 4.5 f
5000 iso

--------------

Questo fotogramma di tre è il risultato della clip convertita in cdng a cui sono stati applicati tutti i parametri del caso in color manager, mentre nella sezione dedicata ai raw ho impostato i parametri del cinema dng di default, essendo una conversione, non ho potuto impostare i parametri nativi, perchè non gestiti.

Quindi la sezione raw ha mantenuto questi parametri:
decode quality: progetto (color management)
decode using: Clip
white balance: As shot (i valori impostati in camera)
Allegati:
ingrandimento_1x_apr_raw_small.jpg
ingrandimento_1x_apr_raw_small.jpg (691.91 KiB) Visto 798 volte
#1328553
...nel terzo e ultimo fotogramma, che è identico al secondo, sono intervenuto sul mid/detail:

-----------------------------------------
Allegati:
ingrandimento_1x_apr_raw_grading_denoise_mid_detail.jpg
ingrandimento_1x_apr_raw_grading_denoise_mid_detail.jpg (595.16 KiB) Visto 792 volte
#1328565
arcanico ha scritto: lun, 13 mar 2023 - 17:52 ...
Tornando alle vostre domande, circa il bianco, mi sono sempre chiesto perchè dovessi fare la taratura seppoi quello che vedono i miei occhi (a 5500k) con le luci accese in casa la sera è esattamente quello che si vede su monitor. Se faccio il bianco in questa situazione, recupero il bianco, ma tutta la scena è diversa da quella che vedo in camera.
...
E vista l'esperienza di CCD, con le riprese effettuate con due camere identiche, ma con risultati diversi, mi verrebbe subito da chiedere se anche le ottiche erano le stesse, se la posizione era la stessa...insomma, sapere se effettivamente si poteva stabilire un criterio valido per un giusto confronto, anche perchè due camere posizionate nello stesso ambiente ma in punti differenti leggono sempre la luce in maniera differente, o no?
...
Per quel che riguarda la mia esperienza posso dire quel che ho fatto. Non avendo un cartoncino grigio 18% e sapendo che in post avrei potuto aggiustare il bianco ho voluto solo che le due macchine fossero tarate sullo stesso valore di temperatura. Perciò ho messo un foglio bianco al centro della scena e poi ho fatto il bianco manuale sul foglio a piena inquadratura e con luci già accese. Prima con una macchina e poi con l'altra, allo stesso modo. Poi chiaramente ho piazzato una macchina sul totale e con l'altra riprendevo il resto. Seppure è vero che in due diverse posizioni arrivano luci diverse, aver fissato il bianco in manuale, doveva tenermi fisso il colore di ciò che è al centro. Se siete curiosi di vedere il risultato finale potete cliccare sulla mia firma il link a Vimeo e avviare il video Chopin Sonata in Sib. Ditemi voi se avreste fatto diversamente.

Per quel che riguarda a come fai tu il WB a casa, sono perplesso, perchè quel comportamento mi risulta anomalo (se l'ho capito bene). Credo possa dipendere dal fatto che il monitor in cui guardi non sia calibrato, oppure sei influenzato dalla luce ambiente. Capitava anche a me in certe situazioni col monitor della camera, del quale ho imparato a non fidarmi.
In linea di massima, se in casa hai luci fredde, il preset a 5500K è buono. Se diversamente avessi luci calde, è normale dover ricalibrare il bianco .

bye
#1328571
Io faccio presente una cosa. Mai faccio il bianco sulle camere inquadrando il foglio bianco o cartoncino grigio. O meglio, lo faccio solo ed esclusivamente se uso una sola camera.
Quando sono su un set articolato, con 2, 3 o 4 camere (ci sarò anche domani con 4 camere e lunedì e martedì con 3) metto manualmente le camere sullo stesso valore. Quando ho a disposizione un termocolorimetro misuro la luce con quello. Se non c'è l'ho, uso una delle zcam come termocolorimetro, la metto in automatico, aspetto che rilevi k e tinta, e poi metto tutte le macchine in manuale con il medesimo settaggio.
In casi estremi vado ad occhio, ma metto tutte le macchine sempre in manuale e uguali. In post al limite aggiusto, ma dovrò aggiustare tutto coerentemente.
Fare il bianco su un foglio su due macchine non da assoluta garanzia di un settaggio identico, e a volte anche pochi gradi o una piccola variazione sul verde diventano complicati da settare.
Ovviamente mai (salvo una volta per errore) uso il bianco automatico, che magari cambia durante la registrazione. Impossibile da sistemare, o quasi. Zcam (ma credo pure le gh) ha una opzione per bloccare il bianco in rec, ma anche così non va bene.


Nine Dots Film

#1328572
Immagino che sei arrivato a questo metodo di taratura del bianco perchè hai riscontrato che marche e modelli diversi non riescono a catturare lo stesso valore di K dal foglio bianco. Nel mio caso, avendo due macchine identiche che però non danno una lettura dei K e non avendo un termocolorimetro, ritenevo che quanto fatto fosse comunque meglio che indovinare ad occhio un valore K da impostare nei preset manuali.
Ho imparato poi che sarebbe stato meglio. Avrei ottenuto riprese identiche che avrei dovuto probabilmente ri-bilanciare, usando però gli stessi interventi. Non so se a tutti capitano queste cose facendo il WB manuale con macchine identiche o il mio è stato solo un caso sfortunato, ma è bene sapere che può accadere.

bye
#1328573
CCD ha scritto:Immagino che sei arrivato a questo metodo di taratura del bianco perchè hai riscontrato che marche e modelli diversi non riescono a catturare lo stesso valore di K dal foglio bianco. Nel mio caso, avendo due macchine identiche che però non danno una lettura dei K e non avendo un termocolorimetro, ritenevo che quanto fatto fosse comunque meglio che indovinare ad occhio un valore K da impostare nei preset manuali.
Ho imparato poi che sarebbe stato meglio. Avrei ottenuto riprese identiche che avrei dovuto probabilmente ri-bilanciare, usando però gli stessi interventi. Non so se a tutti capitano queste cose facendo il WB manuale con macchine identiche o il mio è stato solo un caso sfortunato, ma è bene sapere che può accadere.

bye
Ma la gh5, sicuro che non mostra i k?
Cmq, ho appena comprato un termocolorimetro, si trovano usati a buon prezzo. Ti risolvono molto specie se usi più camere

WF

#1328574
Non so con chi mi confondi, ma non ho mai avuto una GH5. La mia videocamera è in firma e ora è defunta. Grazie per il suggerimento del termocolorimetro, però attualmente il mio dilemma è molto più basico: ricomprare o meno una foto/videocamera o :( accontentarmi di ciò che mi dà lo smartphone

bye

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