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Discussioni relative alle produzioni cinematografiche indipendenti...

Moderatore: Moderatori

da Fearless
#1044916
Allora, andando in ordine. Mi piace la scena iniziale dove si vede quella donna che cammina e attraversa la strada e mi piace anche quella musica che l'accompagna. Inutile dirlo, ma il video ha poca qualità in sè. Poi un'altra cosa, i nomi dei collaboratori del corto, credo che era meglio scriverli in "Bianco", in modo "classico", e non quel verde.
Arrivati ad un minuto e 18 secondi, fino a un minuti e 42 secondi, si capisce il dialogo, ma non in modo molto bene. Purtroppo non si sente abbastanza bene e forse gli attori non hanno parlato in modo molto bene per un film. Praticamente è consigliato di articolare bene la bocca quando si parla, appunto per evitare il suono chiuso e cupo, che non si capisce bene.
Un altra cosa, non ho capito perché la porta era socchiusa e non chiusa. Poi, la ragazza che doveva andare in bagno, improvvisamente a causa dell'accaduto che gli era caduto il vino e facendosi prendere dalla discussione, non c'è più andata... Un po' strano qui...

Come storia, molto bella davvero. Molto intrigante. Ci vorrebbe un sequel dove si vede che si chiarisce tutto, che quel cd viene buttato, ecc.
Complimenti di cuore comunque. Bella storia. <3
:birra:
da Cristiano76
#1045105
Ti ringrazio Fearless, rispondo molto brevemente, e in ordine, alle tue obiezioni:
1) qualità bassa: sì, non abbiamo mezzi costosi e la compressione video per metterlo online non ci aiuta
(senza contare che sulla fotografia e la correzione in post-produzione dobbiamo migliorare molto);
2) colore dei titoli: opinabile, ma in generale sono d'accordo con te.
(diciamo che essendo i due corti precedenti in rosso e bianco ho voluto giocare con i colori della bandiera italiana);
3) strano tu senta male i dialoghi, sei il primo che ci fa questa osservazione;
4) se la porta non fosse socchiusa, come farebbe Sonia ad entrare senza essere sentita?
5) la ragazza che chiede di andare in bagno non ne ha bisogno, è una scusa, perchè si è cominciato a parlare di qualcosa che la turba, è quindi un tentativo di fuga;
6) sono contrario a un eventuale proseguimento della storia, poichè non c'è nulla da chiarire, l'intenzione era di descrivere (certo, in maniera pessimistica) una situazione che rimane irrisolta anche dopo 15 anni, una situazione dove l'umanità (se così possiamo chiamarla in questo episodio) ricorda solo i fatti più meschini della propria giovinezza e quindi il cd non lo butta, lo conserva per ridere alle spalle degli assenti ancora e ancora.
Le storie con il lieto fine ci fanno stare bene ma sono spesso poco credibili.

Grazie ancora per le tue osservazioni, ciao
:birra:
da Fearless
#1045176
se la porta non fosse socchiusa, come farebbe Sonia ad entrare senza essere sentita?

Uhm, non ho capito una cosa... Il video l'ho guardato ieri, quindi adesso non l'ho visto nè posso vederlo. Ma a quanto ricordo, a Sonia era stato inviato un messaggio da parte di una delle due ragazze, ma al suo vecchio numero, dove le si diceva che era stata invitata alla festa. Ma faccio un obiezione: Chi mai lascerebbe la porta aperta di sera, per aspettare che arrivi una persona? Credo che sarebbe stato più realistico che magari o suonava, oppure che la porta per errore restava un po' socchiusa, non saprei. Ma è proprio strano che si lascia la porta aperta di casa...
Ascolta tutto come consiglio :birra:
da Cristiano76
#1046277
I consigli sono sempre ben accetti, un punto di vista in più è sempre positivo.

Rispondo alla tua obiezione dicendo che essendo una cena di classe alla quale sono stati invitati un po' tutti gli ex compagni, non sanno ancora con certezza se arriverà qualcun altro. Ho basato questa premessa su un'esperienza reale (ma con personaggi estremamente diversi): abbiamo aspettato una mezz'oretta prima di entrare in pizzeria, non sapendo esattamente in quanti saremmo stati.
In quanto alla porta lasciata socchiusa, se il campanello è rotto e forse di lì a poco arriva qualcuno... mi sembra una soluzione coerente, io avrei fatto così. Il portone sulla strada è quello del mio condominio, d'estate è spesso lasciato aperto per far passare un po' d'aria, per esempio quando abbiamo girato la scena (luglio scorso) era già aperto.
Strano, forse, ma vero.

Ciao, grazie :festa:
da aranciaidraulica
#1046440
Certo, probabilmente mostrare Sonia che provava anche a suonare più volte il campanello avrebbe aiutato nella maggior credibilità di quello che comunque resta un escamotage come un altro per permettere alla storia di essere raccontata in un certo modo.
Di conseguenza, qualche "forzatura" diventa decisamente secondaria rispetto al centro d'interesse del corto e non ci si pensa più troppo.

Dico questo perché a me è piaciuto moltissimo.
Evidente la carenza di mezzi, ma non da fastidio più di tanto perché a mio avviso il tutto FUNZIONA.
E funziona per come è stato scritto, diretto e, dulcis in fundo, interpretato.
Bravissimi tutti gli attori, parlanti e non, è piacevole constatare la loro naturalezza e la consapevolezza dei loro ruoli, quello che più si apprezza è la sensazione di un bel lavoro di squadra senza che nessuno mostri il desiderio di prevalere sugli altri.

Una miglior fotografia, un sonoro maggiormente curato, qualche pausa in meno sarebbero stati indubbiamente desiderabili, ma non avrebbero aiutato se si fosse trattato di recuperare una scrittura fallace e una messa in scena tirata per i capelli.
Poi io ho una predilezione per i conflitti irrisolti, i rimorsi e gli aspetti più amari dell'esistenza e direi che le strade in notturna e la musica adeguata abbiano contribuito anch'esse a creare il giusto "mood".
Bravi! :wink:
da Cristiano76
#1047728
Ciao aranciaidraulica, ho girato il tuo commento ai ragazzi, ha fatto molto piacere a tutti, grazie!
da Rider
#1047827
Ciao.
Complimenti per il bel lavoro che avete realizzato. Qualche perplessità ovviamente c'è ma come già detto la storia principale è avvincente e la recitazione così appropriata che ci si gode il video pienamente.
Una lode al soggetto e testi, una alla musica, una alla recitazione, che ahnno saputo creare la giusta dimensione e far passare delle emozioni e far riflettere.

Tra le cose facilmente migliorabili: eliminare le poche riprese a mano.
Bravi!!!
da missio
#1049104
dunque ho visto... mi piace.
un video fatto con mezzi forse limitati, ma che nello svilupppo attrae e come già detto sta in piedi da solo.
quindi un plauso, che me ne faccio di clip girate con la red che mi riportano storie che a malapena si riesce a guardare?

onestamente non avverto la necessità di avere una particolare correzione colore a me le luci artificiai di una casa di ragazzi che forse abitano soli o che ancora studiano con le luci così mi piace offre l'immagine di gente comune, ci si immedesima. Per me .. bravi.


visto che il problema era la porta.. unagiustificazione è stata data nel film, il padrone di casa ha detto che il cmpanello era rotto. quindi c'è una "giustificazione" dichiarata e questo mi piace perchè significa attenzione per lo spettatore.

personalmente avrei solo un appunto da fare alla regia.
confesso che in un momento mi aveva fatto dire bravo poi un secondo dopo mi ha fatto dire: "... ah...ci sei cascato". succede tutto, a beneficio di chi legge, tra 8'43" e 8' 50".

mi spiego il bravo: nella scena in cui il pelato mette la pasta nella pentola... ecco poco prima che la mettesse è stata tolta l'inquadratura. e io.. ottimmo lascia l'idea che mette la pasta nella pentola e cambia inquadratura, la indratura successiva invece mi fa veder che mette ed aggiusta la pasta nella pentola.... ehhh no caro mio non fare questi errori.

primo perchè si vede chiaramente che l'acqua non bolle, non credo nemmeno ci sia dell'acqua. ( poi non so se il gas è acceso, ma questo è meno importante) mettere il prosieguo della pasta è insignificante nella storia, tanto i ragazzi non mangiano mai e si raccontano quelle cose nel momento in cui bollono gli spaghetti.
qui metto il mo contributo:
hai fermato la scena quando apre il coperchio? benissimo.
passi ad campo sui ragazzi al tavolo? .. OK..

poi taglia quelle immagini di riassettto degli spaghetti e lascia quele del ragazzo che si allontana dalla padella, senza inquadrarla, e si strofina le mani per poi andare verso gli amici al tavolo.
prova e mi saprai dire.

a mio parere, questi sono errori di ridondanza, che è abbastanza tipico nei corti e nel cinema indipendente in generale.

bello il finale con lei che va via nel traffico di ogni sera intervallato dai titoli, come dire che la vita prosegue comunque, ma certe cose purtroppo per la nostra "civiltà" restano come una gogna medioevale.

personalmente trovo sgradevole il simbolo (forse dei pesci) ma che richiama il 69 erotico in un film in cui la ragazza viene marchiata per la stupidaggine di un ragazzo più grande , ma infinitamente più deficente (nel senso di deficere). mi piace per il monito che lascia specie alle ragazzine (ma si può setendere per mille altre cose anche ai ragazzini) di oggidì che si fanno "abbindolare" dal primo ( e talvolta dal secondo o dal terzo) che capita.

ho concluso.
;) :foto:
da CrazyDuke
#1062875
Ciao... su tutto mi è piaciuta la musica...
Il video... l'amatorialità spicca all'inizio e alla fine con le scene in esterna...
Gli interni, nonostante alcune riprese traballanti, attenuano la situazione tra un'illuminazione migliore che in strada e l'interpretazione degli attori... tutti in ruolo, tutti naturali...
I dialoghi iniziali, quando sono divisi il gruppo delle ragazze e quello dei ragazzi, mi piacciono molto per l'uso del sonoro che si sovrappone... un effetto molto realistico... come quando in un locale pubblico si accavallano le voci... i brusii...
La storia... molto contemporanea... bella l'idea che alla fine di traduce tutto in una risata... realisticamente feroce...
P. S.
Mi risulta oscuro il modo in cui Sonia viene invitata...
da maredinemo1
#1213548
Riuppo anche se un pò vecchiotto. I corti mi piace vederli un pò tutti, e lasciare comunque un commento. Sarebbe una buona abitudine, secondo me, tempo permettendo, vederci almeno tra noi i nostri lavori e commentarceli.

Il lavoro è amatoriale e lo si capisce subito dalla qualità delle immagini e dall'assenza della fotografia. Però mi risulta gradevole guardarlo. Mi coinvolge nella vicenda al punto da credere di essere anche io un membro della vecchia comitiva di amici che si ritrovano. Insomma si crea un atmosfera familiare e coinvolgente che è il miglior pregio del lavoro. Credo che il merito sia tutto sommato di un discreto soggetto, o quantomeno di una buona messa in scena.
da nessundorma
#1213695
Davvero bellissimo! :appl:
C'è anche un finale alternativo sul loro canale e di molto successivo ma è giusto un sassetto tolto dalla scarpa. Il corto originale funziona così com'è.
Ho appena visto e consiglio anche L'Angolo dell'Ubriacone. Si vede che son dei 'azzoni, mi fanno morire. :-D
E non uno straccio di commento sotto i loro video youtube. Dove sono i 'grandissimi', i 'bella regà' e i 'minghia zi' che si sperperano sotto tanti altri canali di dubbia qualità?
da Eliogabalus
#1213756
Il tema è attuale, ma non è per l’argomento trattato che considero questo lavoro un piccolo gioiello, bensì perché segue l’unico percorso possibile per l’arte: distruggere l’illusione, e questo solo l’arte - se intende essere tale - può farlo; ad alimentare l’illusione ci pensano già industria e commercio, ovvero uno Spielberg (ma più in genere tutto il cinema industriale ‘coi mezzi’) laddove invece un Cassavetes ribalta la situazione e puntualmente centra il messaggio autentico, con precisione umanistico-sociologica.
Trovo questo lavoro il sommo coronamento dell’espressione di Deleuze ““On n’échappe pas de la machine”- Non si sfugge (da) alla macchina. Ecco perché l’istanza di Fearless “ci vorrebbe un sequel dove si vede che si chiarisce tutto”, non può essere accolta: questo è già il chiarimento del processo sociale, l’impossibilità della ‘redenzione’ rispetto al ricordo e alle intenzioni dell'altro/degli altri in quel ‘al di fuori da sé’ che rappresenta la condanna dell’uomo allorché intenda partecipare a quella congrega infernale che chiamiamo ‘società’. Cercare un aspetto consolatorio, che rimettesse in qualche modo ogni elemento al ‘posto giusto’, significherebbe tradire la perfezione di questo messaggio nella sua compiutezza per ricadere, ancora una volta, nell’inganno dell’industria e del distorto messaggio che intende da sempre veicolare.
da maredinemo1
#1213763
Il tema è attuale, ma non è per l’argomento trattato che considero questo lavoro un piccolo gioiello, bensì perché segue l’unico percorso possibile per l’arte: distruggere l’illusione, e questo solo l’arte - se intende essere tale - può farlo; ad alimentare l’illusione ci pensano già industria e commercio, ovvero uno Spielberg (ma più in genere tutto il cinema industriale ‘coi mezzi’) laddove invece un Cassavetes ribalta la situazione e puntualmente centra il messaggio autentico, con precisione umanistico-sociologica.
Trovo questo lavoro il sommo coronamento dell’espressione di Deleuze ““On n’échappe pas de la machine”- Non si sfugge (da) alla macchina. Ecco perché l’istanza di Fearless “ci vorrebbe un sequel dove si vede che si chiarisce tutto”, non può essere accolta: questo è già il chiarimento del processo sociale, l’impossibilità della ‘redenzione’ rispetto al ricordo e alle intenzioni dell'altro/degli altri in quel ‘al di fuori da sé’ che rappresenta la condanna dell’uomo allorché intenda partecipare a quella congrega infernale che chiamiamo ‘società’. Cercare un aspetto consolatorio, che rimettesse in qualche modo ogni elemento al ‘posto giusto’, significherebbe tradire la perfezione di questo messaggio nella sua compiutezza per ricadere, ancora una volta, nell’inganno dell’industria e del distorto messaggio che intende da sempre veicolare.


Questi sono i commenti che personalmente mi piace leggere....di contenuto...e affiancati poi da una critica strettamente tecnica.

Ora che scrivo forse quest'ultima dovrebbe venire anche per prima, perchè onestamente la qualità tecnica dei nostri lavori è un pò bassa. Ma non dovrebbe mai mancare una buona valutazione dei contenuti e del valore intrinseco, se c'è, del cortometraggio.

Grazie per le risposte. Conosco il Colorcheker e[…]

Un saluto a tutti. Ma esiste ancora un mercato de[…]

Figurati...in ogni caso, complimenti per l'acquist[…]

😕 Grazie 👍