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Vi linko questo interessante articolo in cui si spiega perché il potere di "fare" un film ce l'ha il distributore, più che il produttore.

http://www.barinedita.it/inchieste/n160 ... sala%C2%BB

Nel mondo del cinema purtroppo questa è una problematica non indifferente, che alle volte ha bloccato veri e propri capolavori. Senza far riferimento a ciò che cita giustamente Savino Roberto Patruno mi viene da pensare al peso distruttivo che ha avuto la distribuzione statunitense su capolavori della produzione italiana, per dirne uno, ma naturalmente la questione si riflette anche a livello nazionale. è purtroppo una logica alla quale non si può abdicare, e a cui, volenti o nolenti, tutti i film-maker prima o poi dovranno fare il callo, se non vogliono ridursi a fare solo video di matrimoni o feste che ovviamente non presentano queste problematiche...

Dubito assai che il distributore abbia voce in capitolo per la realizzazione di un film.
Sono solo 2/3 persone che decidono per la realizzazione di un film: il regista o anche lo sceneggiatore che lo propongono al produttore che finanzia, ma può essere anche quest'ultimo, che ha comprato i diritti di un romanzo, che decide di chiamare un regista di suo gradimento.
Il distributore è l'ultima ruota del carro.

Che senso ha fare un film se nessuno lo distribuisce? I soldi della produzione sarebbero irrimediabilmente persi, quindi il produttore sarebbe molto poco intelligente.

I distributori vengono pagati dai produttori.
Non hanno voce in capitolo sulla realizzazione di un film

Ma l'hai letto l'articolo?

Ho letto, ho letto e reputo una gran caz..
Non hanno alcun potere decisionale sulla realizzazione di un film al di fuori di quelle 2 o 3 persone che ho citato prima: hanno solo le sale ove proiettare.
Ovvio che hanno la possibilità di non far proiettare il film, ma non gli conviene.
Parlane con un regista, con un produttore e vedrai quello che ti dicono.