A dicembre 2005, con l'associazione ARES (personale sanitario) ho partecipato alla missione della Protezione civile italiana che prevedeva, dopo il terribile erremoto, l'installazione di un ospedale da campo a Manshera, città a 150 km a nord della capitale Islamabad. Non sono quindi stato in Pakistan come turista, ma ho comunque, per documentazione dell'intervento, effettuate diverse riprese con una modesta palmare Canon MV3 Mc (la mia preziosa Pana GSW400 è rimasta a casa per precauzione).
Recentemente sono stato invitato da un club-service di Ancona a fare un incontro sulla mia esperienza e così ha rielaborato parte delle riprese. Ho pensato che forse il video poteva interessare gli amici di Videomakers e così lo ho messo in linea, non certo perchè sia particolarmente ben fatto (sono solo un dilettante, infatti ci sono fluttuanti panoramiche, zommate non efficaci, ecc.) ma ho pensato che fosse comunque una testimonianza da mettere a disposizione.
Scusanti sulle "defaillances" tecniche: tutte le riprese sono state fatte a mano libera e in condizioni sempre precarie e a volte preoccupanti.
Nell'incontro che farò integrerò la proiezione con una spiegazione verbale, qui posso elencare le chiavi di lettura delle clips.
1 - Effetti del sisma a Balakot (40.000 ab) completamente rasa al suolo; frana e danni alla strada di montagna che collega Balakot a Ghanool, 15.000 ab, completamente rasa al suolo, dove una organizzazione non governativa italiana ,InterSOS, aveva allestito un campo (le riprese sono pessime, si tenga conto che soffro di vertigini, come si capisce dalla raucedine che mi ha colpito nei passaggi più preoccupanti).
2- Descrizione di Manshera città che si ospitava -Mercato di frutta e verdura-Mercato degli animali-Centro città.
3- Ospedale da campo - Veloce(forse troppo) panoramica e resoconto di un giorno come gli altri: Pronto intervento - sala operatoria - medicazioni - attività riabilitativa - vita nel campo.
Chiudo con il piu bel regalo ricevuto a Natale: un sorriso di Zobaide, la coraggiosissima bambina, rimasta orfana che si cantava una nenia da sola per scacciare dolore e paura durante le medicazioni.
Avrei molto piacere di conoscere il parere di chi avrà la pazienza di scaricarlo e vederlo, qui sotto ho copiato il Link . Un afettuoso saluto ed un grazie anticipato.
http://z32.zupload.com/download.php?fil ... epath=9092