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Sezione in cui parlare di come nasce e si sviluppa una sceneggiatura.

Moderatore: Moderatori

da hellsing
#970891
Ciao a tutti...scusate la domanda troppo banale...ma come si realizza una sceneggiatura originale senza andare inconsciamente verso qualcosa di già visto e sentito...voglio dire, vuoi o non vuoi siamo sempre guidati dai nostri film preferiti, dal modo come vengono realizzati, dalle inquadrature e perchè no, anche dalla storia...come si riesce a scrivere qualcosa di mai visto, come estraniarsi e allontanarsi da quello che già conosciamo che nel bene o nel male influisce sulla nostra storia?....grazie a tutti per le risposte :wink:
da cannibal
#970930
Polti dimostrò che esistono solo 36 possibili trame. Quella dell'originalità tout court è una chimera. Ciò non significa che bisogna essere banali o prevedibili. Significa che una domanda come la tua è mal posta. Mal posta perché sono i particolari a fare la differenza.

Vedilo un po' come nella musica. Le note sono sette, non si scappa. Ma una sinfonia di Beethoven non è certo un pezzo dei Pink Floyd e viceversa.

Spiegarlo esaurientemente in forum è praticamente impossibile. Questo tipo di domande di solito le pongono i principianti. E non intendo in senso negativo. Intendo in senso etimologico: "Colore che sono al principio". Se così è, ti consiglio di studiare approfonditamente la materia, partendo dalla narrazione in generale (cosa significa insomma narrare una storia) per passare mano a mano a quella forma di narrazione specifica per il cinema, che è diversa dalla narrativa letteraria o dal teatro.

Così facendo ti accorgerai che la trama in senso stretto conta fino a un certo punto. E scoprirai anche che non occorre, sempre e per forza, stupire o fare qualcosa "di unico".
da helmutgraf
#970939
Basta vedere le seceneggiature dei film, le trame alla fine sono tutte molto simili. Cambi i personaggi, il tempo e l'ambiente ed ottengono un film diverso. La vera originalità sta nell'abbinare tutti questi elementi come nessuna ha fatto prima
da hellsing
#970963
Questo tipo di domande di solito le pongono i principianti.
è vero :wink: ...ma parliamoci chiaro...tutti noi siamo influenzati dai film che ci piacciono...se la trama contasse fino ad un certo punto non penso esisterebbero quei film che chiamiamo "cult"... è proprio quello che voglio dire...come si crea qualcosa di unico?
da HD_ippogrifo
#970983
Penso che nessuno inventi nulla.
Al massimo, si aggiungono particolari personalizzati.
Le cose belle escono se si lavora tanto, ma tanto.
Alla fine, scartando ciò che fa schifo, rimane quello che piace veramente (sempre secondo i propri gusti, però!)
Ciao. ;)
da cannibal
#971135
La tua domanda suona un po' tipo: "Come faccio a diventare miliardario?" o "come faccio per essere ricordato nei secoli?'"

Se esistesse un modo per creare qualcosa di "unico" non esisterebbero i flop.

Se esistesse un modo per creare qualcosa di "unico" sarebbe uno dei segreti più gelosamente custoditi della terra.

Ahinoi, nessuno sa come creare qualcosa di "unico". Anche perché la sceneggiatura non è un libro, il quale lo scrivi, lo correggi, lo risistemi, e poi lo dai in pasto al pubblico.

La sceneggiatura è qualcosa che si scrive in funzione di qualcos'altro: il film. E quel branco di signori brutti e cattivi che vanno sotto il nome di registi, se proprio gli gira ci mettono un secondo a rendere il tuo meraviglioso film sulla carta un obbrobrio in pellicola :lol:
da Rebe
#971256
Smetti di vedere (ovviamente no) e comincia a scrivere e pensare (esattamente in questo ordine). Se ti lasci guidare da quel che hai visto e ti è piaciuto, vuol dire che hai un approccio ancora abbastanza immaturo, secondo me. Per rifarsi al principio dell'imitazione bisogna avere le palle quadrate, ossia bisogna avere un'esperienza tale da dominare in qualsiasi momento lo scritto. Pensandoci ora, mi vengono in mente amici e colleghi (in quel caso c'era poca differenza) che, appena presa la penna in mano, miravano a scrivere l'unica opera della loro vita, aspettandosi che fosse un capolavoro, "buttando" anche anni e anni. Non era un capolavoro, era un collage di capolavori. Scrivi scrivi e scrivi. Se qualcosa ti convince, sputaci il sangue sopra: evolvi l'idea, lasciala decantare e tornaci più volte.Non devi cercare il distacco dalle tue conoscenze, devi cercare un Tuo approccio alla "realtà". Se pensi ai tuoi film preferiti, scrivi i tuoi film preferiti. Se vivi la tua vita pensando ai tuoi film preferiti, scrivi un remake brutto dei tuoi film preferiti. Osserva, scrivi e pensa...è l'unico modo per staccarsi quanto più possibile dalle conoscenze. L'unico rischio sarà quello di scrivere cose già scritte (arrenditi all'idea di farlo) ma sarà comunque una soddisfazione diversa rispetto all'aver scritto il proprio film preferito, no?

Solo filosofia spicciola, nessun consiglio concreto.
da cannibal
#971448

Solo filosofia spicciola, nessun consiglio concreto.



Anche perché, come ho già detto, a certe domande è impossibile dare consigli concreti.
da reed
#971864
Smetti di vedere (ovviamente no) e comincia a scrivere e pensare (esattamente in questo ordine). Se ti lasci guidare da quel che hai visto e ti è piaciuto, vuol dire che hai un approccio ancora abbastanza immaturo, secondo me. Per rifarsi al principio dell'imitazione bisogna avere le palle quadrate, ossia bisogna avere un'esperienza tale da dominare in qualsiasi momento lo scritto. Pensandoci ora, mi vengono in mente amici e colleghi (in quel caso c'era poca differenza) che, appena presa la penna in mano, miravano a scrivere l'unica opera della loro vita, aspettandosi che fosse un capolavoro, "buttando" anche anni e anni. Non era un capolavoro, era un collage di capolavori. Scrivi scrivi e scrivi. Se qualcosa ti convince, sputaci il sangue sopra: evolvi l'idea, lasciala decantare e tornaci più volte.Non devi cercare il distacco dalle tue conoscenze, devi cercare un Tuo approccio alla "realtà". Se pensi ai tuoi film preferiti, scrivi i tuoi film preferiti. Se vivi la tua vita pensando ai tuoi film preferiti, scrivi un remake brutto dei tuoi film preferiti. Osserva, scrivi e pensa...è l'unico modo per staccarsi quanto più possibile dalle conoscenze. L'unico rischio sarà quello di scrivere cose già scritte (arrenditi all'idea di farlo) ma sarà comunque una soddisfazione diversa rispetto all'aver scritto il proprio film preferito, no?

Solo filosofia spicciola, nessun consiglio concreto.

mi piace molto la tua....filosofia e, per quello che può valere, sono pienamente d'accordo con te e cannibal.
da Sarge
#973238
L'ispirazione è un mezzo fondamentale

come detto dagli altri, narrare una storia vuol dire narrare un viaggio , il più delle volte simbolico, di qualcuno verso qualcosa
I miti delle varie culture e civiltà sono la migliore forma di "letteratura" da cui attingere: eroi contro mostri verso il tesoro.

Desiderio, conflitto, obiettivo... Non serve altro, a dire il vero.


Ciao a tutti...scusate la domanda troppo banale...ma come si realizza una sceneggiatura originale senza andare inconsciamente verso qualcosa di già visto e sentito...voglio dire, vuoi o non vuoi siamo sempre guidati dai nostri film preferiti, dal modo come vengono realizzati, dalle inquadrature e perchè no, anche dalla storia...come si riesce a scrivere qualcosa di mai visto, come estraniarsi e allontanarsi da quello che già conosciamo che nel bene o nel male influisce sulla nostra storia?


Come già detto, le storie sono sempre quelli, praticamente ormai sono veri e propri archetipi.
Ma non disperiamoci... C'è un modo per affrontare questo problema, anzi, contandoli mi sembrano ben due, vediamo...

1- Per antonomasia, TU utente Hellsing sei diverso dagli altri che hanno risposto: altro ambiente, altra educazione, altri interessi, altro carattere; TUTTO diverso insomma, e qui sta il bello - devi prendere un tema che ti sta a cuore o che ti ha colpito e... STENDERLO
Hai presente quando stenti i calzini? Devi rigirarli e sei costretto a guardarli dritti ma alla rovescia, il dentro è fuori, in quel momento; perciò tu devi prendere questo tema e rivoltarlo, guardarlo da un'altra prospettiva e sfruttare la tua stessa personalità, le tue esperienze, le tue idee, le tue OPINIONI, per plasmare la storia, che così avrà qualcosa di unico anche se non è proprio originale al 100% . Se capisci cosa intendo...

2- Una volta che la storia è plasmata... La ritoccherai tipo 1.000.000 di volte come MINIMO finché non sarai soddisfatto; purtroppo però la cosa intrigante di una sceneggiatura sono le sue stesse fasi di maturazione. Come se fosse il DNA di una cellula che dev'essere copiato dall' RNA.
Arrivi davanti alla scaletta, sei alla prima pagina della prima scena per il trattamento e... Non succederà un accidente prima della fatidica domanda.. Anzi, DELLE fatidiche domande:
A cosa serve questa scena?
Cosa voglio mostrare e perché?
Serve per mostrare la storia in modo asettico, o è densa di concetti?
E come devo fare per rendere questo effetto dal punto di vista della fotografia e dei suoni?

Ma soprattutto, la mia preferita, quella su cui ho incocciato la faccia troppe volte:
Come diavolo faccio a rendere la descrizione fisica dell'ambiente... Su carta? (qui spesso si deglutisce a vuoto a causa di mancanza di fiducia, al che si chiude tutto e si va a fare qualcos' altro credendo di eludere il problema)

Da cui in avanti non posso aiutarti, ma spero di esserci riusciti da questo punto andando a monte.
Buona fortuna
da anam
#1071304
Tutto è stato già stato scritto, visto e raccontato. Parlare di qualcosa che oggi non è ancora stato sceneggiato è praticamente impossibile, perchè in un modo o in un'altro le storie poi si ricongiungono tutte allo stesso punto, agli stessi finali. Infatti secondo me stai sbagliando già a priori l'approccio che stai tentando di avere in questo senso. Non è tanto la storia a fare il film (anche quella se è bella, è chiaro) ma come la si racconta. Ci sono film che raccontano praticamente la stessa storia, eppure uno magari è 1000 volte meglio dell'altro, perchè semplicemente è stato raccontato in maniera più intrigante, più originale. Quindi a mio parere più che sulla storia in sè dovresti concentrarti su come hai intenzione di raccontarla, cercando un modo originale o comunque diverso per farlo. E' questo, a mio parere che rende davvero diverso e bello un film. Andiamo, quanti film esistono sull'amore, la droga, ecc? Eppure alcuni sono stupidi e banali, altri, che trattano esattamente lo stesso tema sono assolutamente geniali. Questo dovrebbe farti riflettere. Spero d'esserti d'aiuto, cià!

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