Purtroppo il mondo del cinema, ai piani alti come a livelli più modesti, è un nido di vipere, sembrano tutti amici ma poi c'è sempre chi ci prova a farti la bastardata.
Parli per esperienza personale?
Te lo chiedo perché secondo me il mondo del cinema è un mondo come un altro, con buoni e cattivi esattamente presenti come in qualsiasi altro campo.
Che poi il discorso del plagio non è materia semplice da definire. In fatto di plagio una pensa subito a una copia spudorata, quando invece, di solito, si prende a prestito una singola idea per fare qualcosa di completamente diverso.
A tale proposito, guardate il trailer di questo film:
http://www.youtube.com/watch?v=FB59xff7asEE ora guardate questo:
http://www.youtube.com/watch?v=JLsuUnPGiUEGli americani hanno "plagiato" il piccolo film italiano? Oppure si tratta di un caso? Perché a volte, purtroppo, le idee si assomigliano senza che ci sia "plagio". O quantomeno, esiste un confine dove è difficile stabilire come stiano le cose. Lo sceneggiatore di "Saw-L'Enigmista" (parlo del primo film ovviamente) gliela ha dato un'occhiata a "Tutti Defunti Tranne i Morti" di Pupi Avati? Difficile dirlo.
Il regista di "Train De Vie" offrì una parte a Benigni. Spedito il copione, letto, e Benigni disse: "No grazie, non m'interessa". Poi Benigni ha fatto "La Vita è Bella". Certo, i due film sono diversi, ma l'idea di fondo (far passare una tragedia come una favola, un gioco, uno scherzo), l'idea dicevamo è la stessa. Guardando insomma i due film, fin dove si può parlare di plagio?
Nessuno copia mai in toto. Quando uscì "Il Principe Cerca Moglie", due autori americani fecero causa alla produzione perché tempo prima avevano loro proposto un soggetto (drammatico, non comico) in cui il capo di stato di un paese africano, in seguito a un colpo di stato, è costretto a scappare in America e a vivere in anonimato e povertà.
Non è una questione così semplice quella del "plagio"