[F.R.]

Ciao a tutti, mi sto cimentando da qualche tempo (facciamo pure qualche anno) nella scrittura di sceneggiature, ma ogni volta incontro invalicabili problemi con due cose piuttosto importanti: i nomi dei personaggi e i dialoghi.

Premettendo che conosco benino i vari metodi per scrivere una storia con buoni personaggi (primo fra tutti conoscerne la storia biografica passata), ne riesco a tirare fuori di decenti, ma sui nomi casco sempre. Qualcuno di voi ha qualche buon metodo per creare nomi?

Altro problemone con la P maiuscola sono i dialoghi. Io ho cercato per tanto tempo come creare un dialogo che non sembri quello di un film porno, ma rileggendo il tutto mi rendo conto che non sono i dialoghi di un film porno, ma i dialoghi di un film porno molto brutto! Quindi chiedo un aiuto per quanto riguarda la creazione di un dialogo che sia decente.

Ciao e grazie
Francesco

[ActionCamStudio]

Ciao Francesco!
Per i nomi non saprei,ma per i dialoghi è bene scriverli con qualcuno preparato e soprattutto farli leggere ad altri. Non sempre chi scrive una sceneggiatura scrive anche i dialoghi e quello che posso dirti è che una sceneggiatura dovrebbe essere un lavoro da realizzare con più persone. Ovviamente persone preparate come dicevo un po' più su.

[Nino Buonanno]

Ciao Francesco,
io penso che uno sceneggiatore, per essere tale, debba avere una certa dimestichezza con i dialoghi, altrimenti come fa a mandare avanti la storia?
Riguardo i nomi, poi, che siano facilmente pronunciabili dall'attore è sicuramente un valore aggiunto.
Sarei felice di darti una mano, per quel poco che sono.

[Monkeygarp]

Se posso darti un consiglio leggiti qualcosa di Elmore Leonard. Io personalmente ho letto circa una decina dei suoi "Racconti Western" e qualche altro scritto, come dialoghista è sicuramente un maestro.

[cannibal]

Quello dei nomi è un problema assolutamente marginale. Se al regista o al produttore non piacciono, si possono cambiare in qualsiasi momento, anche a un giorno dalle riprese.

Per quanto riguarda i dialoghi non esiste un metodo. Purtroppo si tratta di una delle cose più difficili in sceneggiatura, e occorre "orecchio". La pratica, come sempre, aiuta, ma se non ce l'hai è un problema.

A complicare le cose sta il fatto che la maggioranza del cinema che noi guardiamo è americano, e gli adattatori devono tradurre adattandosi al labiale degli attori. Come sai le frasi in italiano sono più lunghe di quelle in inglese, quindi siamo abituati a sentire dialoghi in "doppiese" (è un termine coniato dagli stessi doppiatori), con gente che parla in maniera quasi "surreale".

Nessun italiano direbbe mai: "Ehi, ciao (nome), vieni, siediti con noi. Bevi qualcosa?". In un film americano frasi del genere sono la norma (e ormai ci paiono normali) ma pensa, solo stando alle differenze territoriali, in quanti modi potresti dire questa frase con personaggi italiani.

Sì, è un casino.

L'unico consiglio che mi sento di darti è di leggere quante più sceneggiature puoi. Scrivere e leggere, scrivere e leggere... non c'è altra strada.

[F.R.]

Ciao a tutti,
intanto grazie per i consigli, comincerò il prima possibile a leggere sceneggiature e Elmore Leonard!

Ma resta sempre il problema dei nomi... tenete conto che ho 17 anni, quindi tutto ciò che faccio è autoprodotto, quindi i nomi li scelgo io e devono piacere prima di tutto a me... alla luce di queste scioccanti rivelazioni, consigli?

Ciao e grazie ancora!

[CrazyDuke]

Leggi anche Giorgio Scerbanenco... eccezionale...

[drillofante]

Non credo che i nomi rappresentino un problema.
Per quanto riguarda i dialoghi, invece, penso che sia la parte più delicata di una sceneggiatura, perchè se tutto il resto viene "tradotto" dal regista, dall'operatore, dallo scenegrafo, ecc. i dialoghi sono l'unica parte di una sceneggiatura che entrano direttamente nel film. Quindi una scena scritta maluccio può essere migliorata in fase di ripresa, ma un dialogo scritto male, resta un dialogo scritto male.

Il consiglio che ti posso dare è di provare a recitare i dialoghi che scrivi, mettiti davanti ad uno specchio e leggili con un minimo di interpretazione... se ti suona fasullo come Giuda, cambiali!

Consigliarti con un'altra persona che se ne intende di scrittura o di cinema, è un'altra strada percorribile. Oppure usa questo forum per chiedere un parere sui tuoi dialoghi

[anam]

Sicuramente il problema dei nomi non è un problema tragico, quelli puoi cambiarli quando ti pare. Per i dialoghi devi prestare moltissima attenzione alla loro scorrevolezza. Devono essere chiari e soprattutto scorrevoli, senza sembrare mai surreali. Devi scrivere quello che realmente una persona direbbe (altrimenti risulta finto) ma mutandolo in un dialogo di senso compiuto, che non confonda e che soprattutto arrivi al punto. Evita sprologhi senza senso che credi possano annoiare o peggio distogliere l'attenzione dalla scena. Non divulgarti mai troppo, i dialoghi lunghi non piacciono a nessuno. Lo scopo di essi è tenere viva l'attenzione dello spettatore. Se scrivi un dialogo infinito, anche se bello e profondo, dopo qualche minuto scoccierà, fidati. Tutta questa è un impresa per niente facile, considerando che spesso nemmeno grandi registi riescono a non cadere in dialoghi troppo lunghi da dove lo spettatore non si riesce più a tirare fuori. Personalmente amo i caratteri sarcastici, i "botta e risposta" pungenti, e nelle scene magari un pò più serie, poche parole, semplici ma toccanti, crude.