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Sezione in cui parlare di come nasce e si sviluppa una sceneggiatura.

Moderatore: Moderatori

da Monkeygarp
#1014615
Sono un giovane "scrittore" che tenta di emergere nella realtà italiana. Fin da piccolo sono stato affamato di cinema e con gli anni ho cresciuto questa cinefilia guardando tonnellate di film. Dopo aver mosso i miei primi passi studiando la scrittura cinematografica e tutto ció che ne consegue, ho deciso di cominciare a scrivere. Il problema però è che io un pubblico non ce l'ho e quindi l'unico modo per far sentire la mia voce sono i concorsi. Nota dolente. Come molti di voi sapranno il più famoso concorso a livello nazionale è il Solinas. Bene. Sicuramente saprete che nella sua ultima edizione i giurati hanno sentenziato una crisi di idee rifiutandosi di proclamare un vincitore. Ora scusate ma a me questa cosa del Premio Solinas puzza parecchio! Avete visto chi c'era in giuria? il cinema italiano è in crisi di idee? Analiziamo la situazione: Uno dei giurati è un certo Giorgio Fabbri, produttore de "i liceali", poi c'è Marco Martani, sceneggiatore di praticamente tutti i film di natale dal 1999 ad oggi, in più c'è anche una certa Teresa Ciabatti, Sceneggiatrice dei Film di Federico Moccia (Ho voglia di te, Tre metri sopra il cielo), Claudio Cupellini, Regista di "lezioni di cioccolato", poi c'è una tipa che si chiama Anna Rita Ciccone che ha diretto un film che si chiama "Le sciamane" e credo lo abbiano visto in tre. Per finire c'è Annamaria Granatello che non ha un curriculum, non so cosa centri col cinema. Francesca Solinas, credo che l'unico merito che abbia sia essere la figlia del grande Franco. Quello che mi chiedevo è questo: Da che pulpito viene la predica? E' un premio davvero importante? Ne dubito. Insomma se anche il più importante dei concorsi a livello nazionale è una fuffa, io quali speranze ho? Come posso fare?
Grazie
Ultima modifica di Monkeygarp il mer, 16 gen 2013 - 15:08, modificato 1 volta in totale.
da Xaratos
#1014618
Forse pecco d'ignoranza, ma dell'esistenza di questo concorso non ero affatto a conoscenza, come del resto, non conoscevo nessuna delle "illustri" persone che hai descritto tu... Quindi, dal pulpito della mia esperienza (praticamente nulla), direi che un premio in questo concorso, non significa nulla, inoltre, corri il rischio che il frutto del tuo lavoro e del tuo ingegno, venga rubato. Non per essere caustico o pignolo, ma se la giuria è composta da simili individui, un'ipotesi del genere non la scarterei.

Sai come ha cominciato a scrivere la Rowling (l'autrice di Harry Potter)? Prendeva il sussidio di disoccupazione dallo stato, nel bar del cugino, scriveva per passare il tempo, poi un amico editore (o un amico che gli ha dato i soldi per pubblicarlo), l'hanno pubblicato, figurati che la prima versione del libro in inghilterra era venduto in una piccola libreria (o in una bancarella del mercato)... Ti ho detto questo, per far capire meglio cosa penso: se un'idea è buona, non sono un gruppo di falliti a deciderlo, ma il pubblico, realizza le tue sceneggiature con l'aiuto di validi professionisti, divertiti con loro e fate vedere i vostri corti, se saranno buoni, verranno visti da molti, in caso contrario... Beh, se sei fortunato potrai vincere un leone alla carriera come Christian De Sica, nel caso più sfortunato, dovrai cambiare mestiere! :(
da Giuliovideomaker
#1014742
Scusa se rido ma ad un concorso avere giurati del genere è veramente triste, data l importanza del concorso. Purtroppo in Italia va cosi...
da cannibal
#1015136
Non proclamare un vincitore al Solinas è una consuetudine. E' già successo, quindi non si tratta di un caso eccezionale.

Sulla qualità della giuria non mi pronuncio, comunque sappi che i giurati non prendono un centesimo (quindi non tutti e non sempre sono disponibili) e il discorso è complesso. Solo per farti un esempio, in giuria ci è passato anche Monteleone, che ha scritto un capolavoro come Mediterraneo ma anche un esempio perfetto di come non dovrebbe essere un film qual è El Alamein (con una scena tra l'atro copiata da Full Metal Jacket, anche la musica è simile).

In ogni caso il Solinas rimane il premio più prestigioso che abbiamo in Italia. Anche solo arrivare tra i finalisti (senza vincere) dà credito a una sceneggiatura.

Il problema sta a monte. Il fatto è che non ci sono quattrini e non si produce. Di speranze ne hai poche non per colpa del Solinas, ma perché non si producono film. Ti assicuro che al momento sono nei guai persone del giro, gente con film alle spalle. Non è il momento di puntare sul cinema.

Non sarò certo io a dirti di rinunciare, ma per ora tieniti aperte altre strade, perché la situazione è nerissima.
#1015304
Cannibal la mia era una critica generale, ho preso in esame il caso del Solinas perché mi riguardava personalmente. Onestamente credo che il male che affligga il mondo del cinema italiano sia la mediocrità. Il fatto che non ci siano soldi da investire la trovo una gran parata di [CUT] (senza offesa nei tuoi confronti, non fraintendere). Nel senso che secondo me non è vero che un budget elevato garantisca il successo di un film, mentre una produzione low-cost sará un fiasco. Avrei voluto avere io i finanziamenti di un qualsiasi cinepanettone per dimostrare cosa si può fare bene senza sperperare a destra e a manca (e non lo dice un arrogante pieno di sè, ma una persona che si é costruito un carrello di legno montando le rotelle dei pattini, che filma con macchina fotografica e si ingegna per luci e audio come può). Con questo non intendo dire che io sia un genio, anzi mi reputo un dilettante nel vero senso della parola, ma se non ho nessun modo di migliorarmi, di fare esperienza o di mettermi in gioco come posso pensare di entrare in un mondo governato da gente con una mentalità fondamentalmente chiusa, anzi sigillata!?
da cannibal
#1015782
I cinepanettoni non hanno mai sperperato, perché sono stai (fin'ora) incassi lauti e sicuri. I cinepanettoni vengono fatti con logiche di mercato. Finché dura la cuccagna (e ora sta finendo anche lì).

Per il resto, a parte misteri che nessuno riesce a spiegare, come Martinelli e (attualmente) Tornatore, i soldi non ci sono. Non è una parata di [CUT].

Per fare un film occorrono quattrini. Punto. Quella dei low badget non è mai una scelta creativa. E' pura necessità. E oggi si fa fatica a far partire progetti da 2-3cento mila euro (che per un film non sono niente).

Quella del si-può-fare-un-film-anche-capolavoro con mille euro è un sogno da damsiano e, ti assicuro, una sciocchezza.

Inoltre, se pensi davvero che sia un mondo pieno di gente ottusa (pensiero ricorrente di ogni "aspirante" di questo paese) ma chi cavolo te lo fare di voler entrare in questo mondo pieno di gente gretta e con "mentalità ristretta"?
#1015889
Sui cinepanettoni hai ragione, ma ripeto la mia critica si riferiva al fatto che un film sostanzialmente mediocre gode di un budget abbastanza invidiabile.
Per quanto riguarda i film low-budget non mi trovo d'accordo. Non parlo dell'utopia di fare "un film capolavoro con mille euro", dico che con cento-cento cinquanta mila euro e una storia scritta davvero bene si può fare un buon film. Non un capolavoro da presentare a Cannes, ma sicuramente nulla di inferiore a certi filmtv prodotti per il piccolo schermo. Comunque, ripeto, sono opinioni.
Per quanto riguarda il mondo del cinema e i personaggi che lo compongono ce ne sarebbe da dire ma tenterò di limitarmi. Giusto un fatto personale capitatomi un paio d'anni fa: Insieme ad altri ragazzi presentiamo un progetto ad un produttore, che interessato, ci invita a discuterne di persona. Bene. Oltre a tutti gli infiniti sproloqui su come fosse un "pezzo grosso", su come avesse un certo tipo d'esperienza e tutti i "consigli" che avremmo dovuto seguire, ecc ecc; arrivati a parlare della nostra idea ci fa una proposta: propone alcune modifiche tecniche alla sceneggiatura, tagliamo qui, aggiungete questo, e ci facciamo un film tv in due puntate. Praticamente ha stravolto tutto, ero perplesso. Per andare meglio poi avremmo dovuto cedere tutti i diritti alla sua casa di produzione, in questo modo ci avrebbe affiancato un personale con il quale avremmo fatto una riscrittura della sceneggiatura. Come regia invece avrebbe voluto contattare una persona di fiducia. Conclude infine promettendo di citarci come ideatori del soggetto. Il [CUT] che mi è uscito dalla bocca penso echeggi ancora nella stanza.
Questo era un esempio, ma ce ne sarebbero ancora da raccontare, e sono convinto che se anche tu lavori in questo settore ne avrai viste e sentite molte.
Perchè allora ostinarsi a voler entrare in questo mondo chiedi. Beh sostanzialmente perché mi piace scrivere e mi piace il cinema. É un mio sogno, per quanto difficile, e una mia aspirazione. Sono ben consapevole che non sia facile, ma non mollerò fin tanto che ne avrò la possibilità. Poi se tra dieci-quindici anni mi trovassi ancora in questa situazione il discorso sarebbe diverso, ma a ventidue anni penso di poter avere ancora qualche flebile speranza.
da cannibal
#1016389
100-150mila euro. Il problema è che oggi si fatica a raggranellare proprio anche queste cifre.

Inoltre, tu credi davvero che all'inizio un qualsiasi produttore ti accolga a braccia aperte comprando la tua scneggiatura così com'è?

Scordatelo proprio. Non succede nemmeno con nomi affermati. Se quel produttore era pronto a farvi firmare un contratto, posso dirti in tutta sincerità che hai fatto il più grande sbaglio della tua vita.

E' un lavoro dove passano pochissimi treni. Quando succede e non lo prendi, rischi di rimanere a piedi per sempre.

Prima di pensare al film che entrerà nella storia del cinema, bisogna pensare al pane e a entrare nel giro.
#1016446
Non penso di aver preso la decisione sbagliata Cannibal. Quello che mi era stato proposto era praticamente di cedere la mia (nostra) idea in cambio di belle promesse. Grazie ma non mi svendo. Se il treno passa e non lo prendo, allora prenderò l'aereo o la nave.
#1016545
Secondo me, Monkey e Cannibal avete ragione entrambi. Se da una parte è vero che senza soldi non si produce, dall'altra è anche lecito pensare che una giuria di un concorso importante come il solinas non sia all'altezza di dare un giudizio sulle idee più o meno vincenti. In effetti, i "giurati" non è che brillino per aver avuto successo con i loro film. Per chi - come me - da anni segue i concorsi solinas ed ha anche partecipato più volte, sa che contestazioni ce ne sono state e molte anche riguardo la signora Granatello. In giro, sui forum di cinema, qualche linguaccia si trova sempre... qualcosa da dire c'è anche sui famosi 100 autori, che non conosco, ma - sempre le solite linguacce - dicono che non producono gran che.
E poi, linguacce si, linguacce no, si vede com'è conciato il cinema italiano. Il Solinas (che ricordo è finanziato anche dal Ministero dei Beni culturale per oltre 100 mila euro l'anno) per il suo passato glorioso, rimane un traguardo ambito anche se molto, molto caro per iscriversi nonostante il finanziamento pubblico. Recentemente diversi soggetti o sceneggiature vincitrici al solinas non hanno avuto l'onore dello schermo. Ho letto di qualcuno che ha partecipato al Solinas poi si è autoprodotto. C'è crisi sopratutto di idee e di capacità. Si spera sempre che nasca qualche produttore di una volta: un Ponti, un Cristaldi, un Cecchi Gori, ma oramai l'unico produttore è lo Stato che dà i finaziamenti e, per fortuna adesso ha stretto la cinghia perchè in passato sono stati finanziati film delle varie "Ubalde" o "insegnanti al distretto militare" o Gli alberi delle pere.
Alla fine, caro Monkey, siamo in molti che dicono di avere grandi idee ed aver scritto sceneggiature che danno una svolta al cinema italiano se solo venissero prese in considerazione... veramente in molti, credimi e molti di noi hanno vinto o sono stati finalisti di premi importanti, ma, passano gli anni, passano treni navi ed aerei, ma difficilmente si fermano. Speriamo bene in futuro.
#1016555
Sono un giovane "scrittore" che tenta di emergere nella realtà italiana. Fin da piccolo sono stato affamato di cinema e con gli anni ho cresciuto questa cinefilia guardando tonnellate di film. Dopo aver mosso i miei primi passi studiando la scrittura cinematografica e tutto ció che ne consegue, ho deciso di cominciare a scrivere. Il problema però è che io un pubblico non ce l'ho e quindi l'unico modo per far sentire la mia voce sono i concorsi. Nota dolente. Come molti di voi sapranno il più famoso concorso a livello nazionale è il Solinas. Bene. Sicuramente saprete che nella sua ultima edizione i giurati hanno sentenziato una crisi di idee rifiutandosi di proclamare un vincitore. Ora scusate ma a me questa cosa del Premio Solinas puzza parecchio! Avete visto chi c'era in giuria? il cinema italiano è in crisi di idee? Analiziamo la situazione: Uno dei giurati è un certo Giorgio Fabbri, produttore de "i liceali", poi c'è Marco Martani, sceneggiatore di praticamente tutti i film di natale dal 1999 ad oggi, in più c'è anche una certa Teresa Ciabatti, Sceneggiatrice dei Film di Federico Moccia (Ho voglia di te, Tre metri sopra il cielo), Claudio Cupellini, Regista di "lezioni di cioccolato", poi c'è una tipa che si chiama Anna Rita Ciccone che ha diretto un film che si chiama "Le sciamane" e credo lo abbiano visto in tre. Per finire c'è Annamaria Granatello che non ha un curriculum, non so cosa centri col cinema. Francesca Solinas, credo che l'unico merito che abbia sia essere la figlia del grande Franco. Quello che mi chiedevo è questo: Da che pulpito viene la predica? E' un premio davvero importante? Ne dubito. Insomma se anche il più importante dei concorsi a livello nazionale è una fuffa, io quali speranze ho? Come posso fare?
Grazie



In Italia c'è carenza di idee,c'è carenza di soldi,c'è carenza di giurati seri,c'è carenza di concorsi seri ma soprattutto c'è carenza di dignità da parte di questi "signori",che lavoreranno sempre,purtroppo per noi.
Il tuo sfogo è legittimo e non posso che appoggiarlo,ma andando oltre, continua nel tuo lavoro. Se sei "bravo" le soddisfazioni arriveranno. Magari piccole,ma l'importante è che ci siano.
da CrazyDuke
#1016563
Se penso che un certo Jackson Peter ebbe dal suo stato, non propriamente noto nella storia del cinema, i finanziamenti per un (mitico) film dove alieni scendono sulla terra a catturare umani per farne carne da hamburger per i loro fast food... e se penso, dopo quel l'esordio a dove è arrivato... mi viene ancora più da piangere vedendo la nostra scena attuale e ripensando a un passato che ancora oggi è studiato, invidiato, copiato, remakizzato (si dice così??)...
Dammi 3 parole (come una canzoncina di qualche anno fa... come il Fibra di qualche anno fa...): Nero, western, Django... :bandito: :bandito: :bandito:
da cannibal
#1016663
Solo una piccola precisazione. All'epoca delle "Ubalde" non so se lo stato finanziasse. In ogni caso, è stato proprio quello delle "Ubalde" il periodo d'oro del nostro cinema.

Perché quei film portavano soldi, ergo davano un sacco di lavoro, ergo c'era la possibilità di investire anche su prodotti più "rischiosi" quali erano le pellicole dei vari Fellini e compagnia cantante.

E' impossibile tornare a quella situazione anche perché il pubblico è cambiato. Ma non è vero che in giro non ci sono idee. A mancare sono i soldi.
da CrazyDuke
#1016665
Quotone... :wink: :appl:
#1016692
Nino per risponderti, io non dico di avere grandi idee che rivoluzioneranno il mondo del cinema, solo che vedendo tanti (ma davvero tanti) filmtv o comunque altri lungometraggi ITALIANI, obiettivamente mediocri (a essere generosi), mi sono chiesto come sia stato possibile produrli. Senza parlare di me, che ripeto mi reputo davvero un novellino, ci sono un sacco di ragazzi con del vero talento che purtroppo non hanno i mezzi per emergere. Ci sono dei cortometraggi su Youtube che davvero meriterebbero molta più considerazione. Quindi non si può dire che manchino idee, manca coraggio nel volerle realizzare. E onestà, ma qui il discorso si allargherebbe troppo.
Restando in tema di concorsi, lo scopo che dovrebbe avere il Solinas, o comunque un concorso in generale, dovrebbe essere quello di dare visibilità ad un autore e la sua opera. Un giurato quindi è chiamato a dare il suo giudizio tecnico, stop. Senza commenti personali, senza farsi prendere da protagonismo e fare la (finta) morale a gente che si é fatta il cosiddetto mazzo per mesi per poi vedersi liquidata così. Sono consapevole che i miei siano pensieri utopici destinati a rimanere tali, ma insomma, come si dice, la speranza é l'ultima a morire.

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