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Sezione in cui parlare di come nasce e si sviluppa una sceneggiatura.

Moderatore: Moderatori

da Fantasya
#1289478
Nella narrativa il POV può essere in prima persona, in seconda, in terza, onniscente etc...
Mi stavo chiedendo se le stesse regole possano essere applicate alla sceneggiatura. A occhio mi pare che venga preferito il POV onniscente (la telecamera inquadra qualsiasi personaggio o elemento, senza particolari restrizioni), mentre il POV in prima persona potrebbe essere adatto magari per un thriller o un horror. Voi che ne pensate?
da ScriptMode
#1289517
Ciao.
In sceneggiatura non vanno MAI trascritte indicazioni tecniche, quindi neppure il Pov. Decidere come mettere in scena la sceneggiatura è compito del regista, non dello sceneggiatore (a meno che, è chiaro, quest'ultimo non abbia il compito di entrambi). Buon lavoro!
da Fantasya
#1289519
Lo sceneggiatore deve sapere quale POV utilizzare. Se decide di utilizzare quello in prima persona, espone solo le immagini e le azioni che il personaggio principale vede. Faccio un esempio: se scrivo una sceneggiatura sfruttando la prima persona, non vedrò mai l'assassino che si prepara all'azione, lo vedrò solo quando esce allo scoperto (e il protagonista lo vede).
da Mikros
#1289529
In linea generale, ogni sceneggiatura e di conseguenza ogni film (ma anche romanzo, poesia, ecc.) mostrano un POV, Point Of View, punto di vista. La storia stessa, raccontata in prima persona o vista come spettatore, rappresentano due punti di vista differenti. Come rendere tutto questo al cinema è un altro paio di maniche. Come già detto da ScriptMode, in sceneggiatura non vanno mai trascritte indicazioni tecniche. Nel caso in esame sarebbe anche inutile, non tanto per le libere scelte del regista, quanto per la difficoltà di individuare il corretto punto di vista del personaggio: sta raccontando la sua storia? A chi? A un secondo personaggio o allo spettatore? È qui che il regista decide come raccontare e come fare "vedere" la scena al personaggio: attraverso i suoi occhi o attraverso uno "spettatore terzo" che è chi guarda il film. Nel caso del tuo esempio, mettiamo che la ripresa dell'omicidio sia oggettiva (come spettatori teatrali), vediamo il Buono che cammina e alle sue spalle giunge il Cattivo che lo pugnala. Il Buono cade e si volta a guardare il Cattivo. Nel momento esatto in cui l'inquadratura è solo del volto del Cattivo, passiamo dalla ripresa oggettiva alla soggettiva, cioè vediamo il mondo con gli occhi del Buono.
In sceneggiatura è vietato indicare, ma giusto suggerire. Non puoi scrivere: "SOGGETTIVA del Buono che cade a terra esanime" anche perché sarebbe inutile visto che non capiremo perché sia caduto o, peggio, perché l'inquadratura sia finita sul pavimento. Puoi, però scrivere qualcosa tipo: "Il Buono vede attraverso lo specchio il Cattivo alle sue spalle che cala la mano su di lui impugnando un pugnale" se è questo che vuoi che accada, ma ricorda che il regista potrebbe pensarla diversamente. Si può anche raccontare un'intera storia dal punto di vista del personaggio, senza mai usare la soggettiva. Tu stessa, involontariamente, hai dato un suggerimento di questo tipo nell'altro tuo post, quando la Ragazza vede la sua Amica attraverso la finestra: sarà il regista a scegliere se vedere attraverso gli occhi della ragazza, o appena dietro le sue spalle (siamo sempre in soggettiva) oppure dal basso, inquadrando solo l'Amica (oggettiva). Esistono molti film girati in prima persona, ma, a meno di smentite, non credo che le sceneggiature siano scritte per un personaggio che vede in prima persona, tranne nel caso indicato già da ScriptMode.
A questo link puoi avere un'idea dei tipi di inquadratura e del loro significato nella grammatica del film che lo sceneggiatore deve conoscere per non usare.
http://www.cinefile.biz/le-inquadrature-cinematografiche
da Fantasya
#1289530
A questo link puoi avere un'idea dei tipi di inquadratura e del loro significato nella grammatica del film che lo sceneggiatore deve conoscere per non usare.
http://www.cinefile.biz/le-inquadrature-cinematografiche


Grazie, link molto interessante che riserva un paragrafo proprio al punto di vista che, come hai scritto, può essere oggettivo o soggettivo. Scrivo narrativa da molti anni e mi rendo conto che nella sceneggiatura alcuni concetti non sono esportabili, almeno non in modo così rigido. Penso sia meglio studiare una sceneggiatura per rendermi conto di come vengono gestite le scene. Ne ho trovata solo una in italiano ("Le fate ignoranti"), ma è già un passo avanti :)
da Mikros
#1289535
Sono pochissime quelle in italiano e spesso sono trascrizioni di quelle scritte nel cosiddetto "formato italiano" che aveva un'altra impaginazione.
Il mio consiglio è di riprendere un po' l'inglese e consultare quelle originali in inglese, facilmente consultabili e scaricabili dal web (evita le trascrizioni dal film!)

Qui trovi le sceneggiature originali candidate all'Oscar
https://indiefilmhustle.com/free-screenplays-download/

Qui trovi di tutto
http://www.simplyscripts.com/
da ScriptMode
#1289728
Esattamente, Mikros ha esposto più che bene il concetto. La sceneggiatura deve limitarsi ad essere una trascrizione di ciò che lo spettatore vedrà messo in scena. Tutto ciò che riguarda poi il "come", tecnicamente parlando, quindi, come verrà inquadrato Tizio, che tipo di soggettiva verrà utilizzata, in che modo quella scena X verrà messa in atto e così via, è compito solo del regista. Puoi, come detto da mikros, "suggerire" la cosa, ma sempre in termini di linguaggio prettamente di sceneggiatura. Buon lavoro.
da Andrea Starone
#1296052
Ma e' possibile sceneggiare con intensità?
Piu tecnico è piu va bene..ci siamo.
Ma a quel punto leggere lo script di rocky senza aggiungere le cose intense rischia di essere visto come la storia di " uno che ci prova "
Che il regista sa " pompare "

Non dico di fare romanzi ma se leggessimo lo script di nolan batman( che non conosco ) sarebbe uguale al giustiziere della notte.

Non sono esperto perdonatemi.
Mi fate un esempuo che sia tecnico ma che si differenzi nel modo giusto?

Per esempio " batman spara " senza dire cosa
E uguale al giustiziere che spara in quanto, sara il regista a decidere cosa e non lo sceneggiatore....?
Oppure no..?
da ilpoveropiero
#1296074
Un bravo sceneggiatore deve saper rendere bene l'atmosfera, quel che provano i personaggi etc. Ma a parte qualche aggettivazione (es. il fischio "triste" di un treno in lontananza) deve restare ancorato al correlativo oggettivo; se un personaggio legge un sms e lancia il cellulare contro il muro sappiamo come sta, senza che lo sceneggiatore abbia scritto nulla del tipo: "Mario si arrabbia".
da ilpoveropiero
#1296075
PS: ovviamente lo sceneggiatore deve scrivere se il personaggio sta sparando con un laser, con una sparachiodi o con una spingarda, il regista non c'entra nulla.
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