- gio, 22 set 2011 - 13:58
#861213
Ritengo che la sceneggiatura di un film sia un po' come la spina dorsale, o lo scheletro del film: senza di esso infatti il film non starebbe in piedi in nessun caso, non avrebbe sostegno, mancherebbe la solida (eppure flessibile) struttura di base, l'impalcatura insomma.
Pur non essendo uno sceneggiatore professionista mi ritengo abbastanza capace di padroneggiare questo genere a cavallo tra parola e immagine (niente di pi diverso, non è vero?)
Ho iniziato a scrivere racconti circa quattro anni fa, sempre migliorndomi, spingendomi... mai mi sono abbattuto o mi sono fermato (tranne per pause di relax o per altre cose più prioritarie); come come un D'Annunzio impazzito mi sono dedicato a studiare e capire quasi tutti i generi e per quasi ognuno ho un'opera in stesura.
Ma quando, grazie ad un amico, sono venuto a conoscenza del genere cinematografico mi sono messo d'impegno e mi sono documentato sulle tecniche e i modi per scrivere una sceneggiatura, da allora sono passati esattamente 12 mesi, un anno.
Durante questo anno ho potuto sperimentare, provare e riprovare... mi sono reso conto che se si entra nell'ottica di certi film e si vede oltre l'apparenza, cogliendo l'essenza vera, l'intenzione ai fini della trama, si può intuire come scrivere sceneggiature sia più che altro un insieme di espedienti per stupire o forbiare lo spettatore/lettore e condurlo ad un ragionamento.
O fornire gli spunti per iniziare il ragionamento medesimo.
Ora: la cosa, un po' avvilente, che ho trovato in questo furum/sito è l'interesse agli aspetti tecnici (fotografia, ottica, effetti speciali, montaggio), che sono, intendiamoci, assolutamente importanti, ma solo in funzione della trama e delle sue caratteristiche; perciò con questo topic vorrei coinvolgere chi se la sentisse in questo particolare viaggio; non è nè una guida, nè un tutorial, è soltanto un mio desiderio di portare avanti la passione per la scrittura, e dato che siamo in forum incentrato sulla realizzazione di film, si parlerà dello scrivere sceneggiature.
Mio desiderio e scopo è infatti provare ad insegnare un metodo e alcune tecniche per comporre una buona sceneggiatura, sullo stile un po' accademico e un po' pratico che soltanto un amatore non professionista può avere.
Se siete interessati rispondete al topic e io provvederò a redarre le "lezioni"; se avete domande mi potete trovare all'indirizzo mail nella pagina del profilo.
Grazie dell'attenzione
SCENEGGIATURA
Impararne la stesura
Introduzione
Piccola Bibbliografia di supporto
Nonostante le avversità dimostrate dall'evidente complessità di quest'iniziativa, sono riuscito ad individuare un filo logico tra tutte le idee che avevo quando creai il topic, questo grazie soprattutto ai due volumi a cui faccio riferimento per questo (nemmeno io so come chiamarlo, dato che è troppo vasto per essere un tutorial e non abbastanza professionale per essere una guida, perciò la definizione la lascerò dare a voi): il saggio "Scriviamo un film" dello sceneggiatore italiano Agenore Incrocci, in arte Age (1919- 2005), e il "Manuale di sceneggiatura cinematografica" del contemporaneo Luca Aimeri, dell'Università di Torino.
Il breve inizio della storia (o "C'era una volta..." per gli amici)
Questa mia idea venne maturata quando compresi a malincuore che la sceneggiatura di un film viene spesso troppo sottovalutata e messa in secondo piano, quand'è vero che, sempre mettendosi in relazione al cinema narrativo, che inscena delle storie di vario tipo, è la trama ad essere il centro di tutta la preparazione iniziale di un film.
Già da quasi cinque anni mi sono dedicato, a causa di problemi gravissimi da cui volevo scappare, evadere, fuggire, alla scrittura di un po' tutto: poesia, romanzi, racconti di (quasi) ogni genere... ma avvicinandomi al cinema ho notato quanto fosse intrigante lo scrivere sceneggiature, di come la sfida di inventare trame stupefacenti fosse allettante, così mi documentai sui metodi (trovai i due tomi sopra citati e li divorai, letteralmente) e cominciai a fare pratica.
Così dopo un anno e tre sceneggiature pronte, una che sto revisionando in questo periodo e chissà quante ancora fattibili, mi sono sentito pronto per intraprendere questo cammino... insieme a voi!
Se poi aggiungiamo il fatto che non tutti possono permettersi di fare gli sceneggiatori professionisti perché i corsi appositi sono troppo onerosi o comunque obbligano a sacrifici inutili, ecco l'ennesimo motivo che mi spinge: niente meno che essere d'aiuto e contribuire per chi è interessato ma non ha le possibilità, per chi magari vuole solo farlo per soddisfazione personale, per chi è nuovo e vuole raccapezzarsi.
Avvertenza: non è un post per esagitati
Dopo tutte queste parole inutili, qualcuno potrebbe essere già in defibrillazione perché non vede l'ora di imparare, capire e sfruttare la "vena artistica" (in questo senso già da qui Age ci illumina avvertendoci che la sola vena, o l'ispirazione, o ciò che contribuisce ad avere l'idea, non basta, ci vuole anche la tecnica).
FRETTA! FRETTA!
FRETTA! FRETTA!
Avete troppa fretta... la scrittura di una sceneggiatura non è cosa facile e sbrigativa (se si vuole far le cose bene, s'intende), è un lungo processo che richiede impegno, studio e determinazione, oltre che alla sapiente pazienza di controllare, rileggere, aggiungere e ritoccare!
Obiettivi, temi ed eventuali
Non è facile come scrivere un racconto: in una sceneggiatura bisogna rendere le immagini con le parole nel momento in cui avvengono... tranquilli, mi spiegherò dettagliatamente e a tempo debito.
Per imparare come si scrive una sceneggiatura infatti sarà prima di tutto necessario capire e, mi dispiace per i novizi, affrontare sulla propria pelle (che sarebbe come dire di eseguire obbligatoriamente per fare un buon lavoro), le fasi del processo creativo; mi spiego.
Prima di essere definitiva, la sceneggiatura affronta non pochi processi per nascere, crescere ed evolversi, perfezionarsi e arrivare alla scrivania di chi di dovere (ma questo è argomento della prossima... lezione? Parte? Perciò affronterò anche questo argomento nel dettaglio e a tempo debito).
Ma per imparare a scrivere una sceneggiatura bisogna essere consapevoli delle convenzioni che questo genere porta con sé, praticamente tutti quegli elementi che una sceneggiatura ben redatta deve necessariamente contenere per essere tale. quello che sto cercando di rendere in queste righe è quindi il metodo che ho desunto leggendo Aimeri e Age, costituito di tre parti che poi saranno articolate volta per volta, man mano che verranno trattati:
1- Prima di tutto definire il termine vero e proprio di "Sceneggiatura";
2- Illustrare tutte le fasi che portano alla sua formazione, dalla nascita dell'idea alla stesura finale;
3 -Infine arrivare al nocciolo del nostro discorso, ovvero descrivere tutti gli elementi, con relativa funzione, che compongono una sceneggiatura; soprattutto mi soffermerò su come comporla al fine di creare una trama (o di imparare a crearla).
Come "supplemento", in uno sprizzo di iper creatività ho voluto poi aggiungere una parte finale su cui non mi dilungherò più di tanto perché voglio rimanga una sorpresa esclusiva per chi seguirà davvero fino in fondo; posso solo dirvi che sarà un'applicazione pratica di quanto avremo imparato insieme, e non pensiate che vi abbia detto involontariamente la soluzione, perché il mio è un semplice indizio.
... di poco conto
Sono consapevole del fatto che come questa come introduzione è un po' (tanto) scialba, ma siccome non mi andava di dilungarmi ed esaurire subito in due schifose righe tutti gli argomenti ho preferito fornirvi un sunto di quelle che ho intenzione di fare nei prossimi giorni, sperando che possa essere utile a tutti noi, e se saremo bravi avremo un duplice vantaggio: voi che leggete sareste stati bravi ad imparare ed io avrò portato avanti come si deve il mio scopo.
D&R (Domande - mie - & - vostre - Risposte)
Detto (scritto...) questo credo di potervi lasciare a riflettere sulle impressioni che ha portato la lettura di questo particolare inizio; mi raccomando solo di rispondere al topic di modo da avviare anche una piacevole discussione e man mano scambiarsi le idee e le opinioni in merito a questo tema...
In particolare voglio io stesso, diciamo formalmente, provocare questa discussione dandone l'avvio:
Secondo voi la sceneggiatura è così importante per la riuscita di un film? E perché?
Secondo voi Age ha ragione ad avvertirci circa la conoscenza obbligata della tecnica e delle metodiche?
La sceneggiatura può essere davvero paragonata ad un racconto nel momento in cui è un fluire di parole che va formare immagini? Se così non fosse cos'hanno di diverso questi due generi letterari?
Spero che queste domande siano lo stimolo ideale per ottenere nel topic quei tipici post, e tuttavia interessanti per l'incredibile varietà di opinioni contenute, chilometrici in cui gli utenti più esperti o eccentrici (in senso buono!) si sbizzarriscono.
Del resto è questo che va fatto in un forum, no?
Scoperti!
AH! Dite la verità!
La metà di voi leggendo tutto questo avrà detto: "E chi sene frega di tutta 'sta roba!".
Nel caso fosse successo davvero prima di tutto chiedo scusa per essermi dilungato, secondariamente confido che abbiate pazienza nell'aspettare i prossimi giorni, vi prometto che non resterete delusi.
Senza impegno
Già che ci sono ne approfitto per sollevarmi da ogni scadenza prestabilita: avendo l'Università incombente scriverò e posterò esclusivamente quando ne avrò la possibilità; dunque astenersi astenersi frettolosi, ma i curiosi sono sempre ben accetti.
Adesso ho davvero finito.
Fino alla prossima... parte!
Ultima modifica di Sarge il sab, 01 ott 2011 - 11:33, modificato 6 volte in totale.
<<C'è un piano in ogni cosa, ragazzi... e lo sapete, io adoro i piani ben riusciti>>
Colonnello John "Hannibal" Smith