[CapitanoMioCapitano]

Salve a tutti,
sono un nuovo iscritto ma visito questo forum da tempo. Mi diletto a scrivere sceneggiature, e qualche volta ho avuto delle conferme vincendo qualche concorso. Ho un piccolo problema e vorrei chiedere un consiglio a Voi: un mese fa è arrivata l'occasione delle occasioni, infatti due autori mi propongono di scrivere una sceneggiatura per un lungometraggio traendola da un loro soggetto. Io mi sono buttato subito nella scrittura e ho sviluppato più della metà della sceneggiatura. Nel mentre, loro cercano i finanziamenti. Ora, i due autori mi avevano detto che sarebbe stato un lavoro di gruppo, ma la sceneggiatura la sto scrivendo solo io, ma loro, sotto il titolo della sceneggiatura scrivono il mio nome per ultimo, preceduto dai loro nomi anche se non hanno partecipato alla scrittura della sceneggiatura. Inoltre, non abbiamo mai parlato con precisione del mio compenso, primo perché eravamo ancora agli inizi, secondo perché bisognava ancora trovare i finanziamenti… Ora, che i finanziamenti sono †œquasi† certi e ammontano ad una cifra più che considerevole, loro mi dicono che il mio compenso non rientrerebbe fra le voci del finanziamento e sarebbero propensi a consegnarmi qualcosa di tasca loro (non tanto!)…
Io vorrei sapere se c'è un Tariffario a cui uno sceneggiatore, anche se alle prime armi (o comunque non famoso) come me, può fare riferimento. Quanto dovrei chiedere?
Inoltre, comparendo il mio nome sulla sceneggiatura, posso esercitare il diritto d'autore, o no? (dal momento che praticamente sono io che ho scritto la sceneggiatura!)
Perfavore, fatemi sapere perché sono veramente preoccupato e mi sta passando la voglia di continuare questa sceneggiatura…
Grazie, CapitanoMiocapitano

[haran_banjo]

Ciao, mi spiace ma da come presenti la cosa mi sembra che queste due persone non siano molto serie, o per lo meno devono avere le idee molto confuse. Questo non vuol dire che tu ti debba abbattere, è successo anche a me tanto tempo fa, col tempo vedrai che di "occasioni" così ne capitano a bizzeffe proprio perché non sono vere occasioni, ma col tempo incontrerai anche persone più serie. I progetti magari non saranno "augusti", ma l'occasione buona capita quando incontri persone in gamba, e le persone in gamba sono quelle che valutano il tuo talento guardando i tuoi primi lavori per modesti che siano, non pretendono un curriculum da Hollywood, nè guardano che corsi hai fatto, e nemmeno quanti premi hai in vinto (comunque complimenti!).

Quanto alla SIAE è un discorso complesso, qui l'esperto è lggemini e noi in confronto siamo dei discepoli piuttosto asinelli, comunque da quello che so tu puoi esercitare dei diritti tramite SIAE se il lavoro finale va in televisione, se il produttore l'ha già registrato alla SIAE per bene, se la TV ha un accordo chiaro con la SIAE quindi non WebTV ecc. ecc. Tutti questi "se" sono ahimè parecchi. Forse però a te interessa sapere se puoi già esercitare diritti o veti nei confronti dei tuoi "committenti": dunque da quello che so tu potresti registrare il tuo lavoro alla SIAE come racconto anche inedito, non potresti sfruttarlo perché si basa a sua volta sul soggetto di quegli altri, ma loro non potrebbero sfruttare tutti i tuoi dialoghi, le scene che hai inventato tu ecc. ecc.
Spero comunque che si addivenga a una soluzione onorevole, o piuttosto a un pacifico commiato.

Mi raccomando IL TITOLOOOOOOO! Lo devi correggere e andarti a presentare, leggi il regolamento o gli amministrator ti sgridano!
Ciao!!

[CapitanoMioCapitano]

Ciao, mi spiace ma da come presenti la cosa mi sembra che queste due persone non siano molto serie, o per lo meno devono avere le idee molto confuse. Questo non vuol dire che tu ti debba abbattere, è successo anche a me tanto tempo fa, col tempo vedrai che di "occasioni" così ne capitano a bizzeffe proprio perché non sono vere occasioni, ma col tempo incontrerai anche persone più serie. I progetti magari non saranno "augusti", ma l'occasione buona capita quando incontri persone in gamba, e le persone in gamba sono quelle che valutano il tuo talento guardando i tuoi primi lavori per modesti che siano, non pretendono un curriculum da Hollywood, nè guardano che corsi hai fatto, e nemmeno quanti premi hai in vinto (comunque complimenti!).

Quanto alla SIAE è un discorso complesso, qui l'esperto è lggemini e noi in confronto siamo dei discepoli piuttosto asinelli, comunque da quello che so tu puoi esercitare dei diritti tramite SIAE se il lavoro finale va in televisione, se il produttore l'ha già registrato alla SIAE per bene, se la TV ha un accordo chiaro con la SIAE quindi non WebTV ecc. ecc. Tutti questi "se" sono ahimè parecchi. Forse però a te interessa sapere se puoi già esercitare diritti o veti nei confronti dei tuoi "committenti": dunque da quello che so tu potresti registrare il tuo lavoro alla SIAE come racconto anche inedito, non potresti sfruttarlo perché si basa a sua volta sul soggetto di quegli altri, ma loro non potrebbero sfruttare tutti i tuoi dialoghi, le scene che hai inventato tu ecc. ecc.
Spero comunque che si addivenga a una soluzione onorevole, o piuttosto a un pacifico commiato.

Mi raccomando IL TITOLOOOOOOO! Lo devi correggere e andarti a presentare, leggi il regolamento o gli amministrator ti sgridano!
Ciao!!

Grazie haran_banjo :-) per i consigli,
essendo un "novellino" ho sbagliato il titolo, mi scuso ...ho fatto la mia presentazione nella sezione "presentazioni", ho sbagliato?
Per quanto riguarda la sceneggiatura: hai ragione, ci saranno di sicuro altre occasioni, ma mi disturba assai la senzazione di essere preso in giro e di lavorare per due persone che poi si prenderanno il merito del mio lavoro. E' per questo che vorrei sapere quanti soldi posso chiedere dal momento che i finanziamenti, per quello che so, dovrebbero (faccio sempre un discorso ipotetico!) superare il milione e mezzo di euro (è una cifra abbastanza seria)! Magari sbaglio, ma il lavoro svolto dallo sceneggiatore rientra nelle voci contemplate per i finanziamenti? Io credo di si, dal momento che ha diritto a "un equo compenso" per il lavoro svolto...
Per quanto riguarda la SIAE, è un pò complicato, perchè mi impongono anche i loro due nomi...
Ho fatto numerose ricerche per sapere quanto uno sceneggiatore dovrebbe chiedere per il proprio lavoro, ma non ho trovato praticamente niente...
Esiste un Tariffario per sceneggiatori? Come si tutela dal punto di vista economico il lavoro di uno sceneggiatore? Ognuno propone una cifra propria? Boh...
Grazie di tutto,
CapitanoMiocapitano

[haran_banjo]

Ciao CapitanoMioCapitano, non ho visto la tua presentazione, temevo non l'avessi fatta. Il titolo puoi correggerlo anche adesso, modificando il messaggio, basta che metti le parentesi quadre intorno a Info. Qui sul nostro forum tutti i titoli devono cominciare con una parola o una brevissima serie di parole tra parentesi quadre, a indicare una materia un po' più specifica all'interno della sezione, controlla anche la presentazione che - so che in effetti è cosa bizzarra - deve avere il titolo che comincia per [Presentazione].

Caspita un budget del genere non sarà grosso a Hollywood, ma permette certamente di fare un lavoro serio e per essere serio sicuramente deve comprendere un compenso anche forfaittario per tutti quelli che hanno collaborato, magari non "a tabella" ma qualcosa di valido. Comunque in quest'epoca in cui si fa fatica a firmare dei contratti nazionali per le categorie di lavoratori più organizzate, figurati se c'è un tabellario per un lavoro così di nicchia... ci sarebbe il tabellario se ci fosse ancora un mercato serio, e ormai questa parola la puoi cancellare anche dalla maggior parte dei lavori che approdano alle TV nazionali. Forse anche il lavoro che ti propongono arriverà lì, ma l'alibi della visibilità non regge: la produzione ti deve pagare o comprare i diritti (ma tu non venderglieli se non ti offrono un capitale).

L'equo compenso se non sbaglio è una cosa diversa, sarebbe il compenso agli autori che non è erogato dalla produzione, nè dalla distribuzione ai cinema, bensì dalle emittenti televisive per ogni passaggio, sempre attreverso la SIAE. Se però la situazione con gli altri "autori" è tale che non ci si mette d'accordo neanche sulla suddivisione dei compensi (le percentuali in cui dividere i compensi SIAE che vanno dichiarate insieme all'opera), allora non ti resta altro che andartene via in attesa di meglio, e eventualmente per tua tutela registrare la tua parte della storia come racconto originale cambiando nomi, situazioni ecc. ecc.
Non perdere più tempo di questo: un'eventuale causa ti costerebbe più di qualsiasi compenso, purtroppo in Italia va così, ma la causa la devono temere anche gli altri. Comunque prima di muoverti magari aspetta che risponda qualche altro utente più ferrato di me. Ciao!!

[lunag]

Magari sbaglio, ma il lavoro svolto dallo sceneggiatore rientra nelle voci contemplate per i finanziamenti?

Ma stiamo scherzando? Certo che lo sceneggiatore deve essere pagato.
Io metterei in chiaro, poi, che fare un soggetto è una cosa ben diversa dallo scrivere una sceneggiatura.
Quindi si mettessero a lavorare o si tenessero solo il soggetto.
Poi è uso, per correttezza, quando gli sceneggiatori sono in più di uno, mettere i nomi in ordine alfabetico (per cognome).


E cmq, oltre alla retribuzione, allo sceneggiatore è d'uso dare una quota dei successivi incassi.
Ho trovato un "contratto tipo", forse potrebbe interessarti:

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=sceneggiatura%2C+retribuzione&source=web&cd=5&ved=0CEAQFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.suissimage.ch%2Ffileadmin%2Fcontent%2Fpdf%2F2_Mitglieder_Mustervertraege%2Fdba-mv-i.rtf&ei=87GFT7TPLor3sgbfyJ3HBg&usg=AFQjCNGR7qGoWLeCCGh9NA8GicLS2kdMgg

[cannibal]

Un tariffario vero e proprio non esiste, perché i compensi dipendono da un sacco di fattori (non ultimo, se hai vinto qualche Oscar )

Per un esordiente, tuttavia, la cifra "ufficiale" è sui 10.000 euro. Che te la danno solo produttori seri. E, come ti è stato già detto, non è il tuo caso.

Se vuoi un consiglio serio, lascia a loro il lavoro che hai fatto accordandoti per una cifra. In situazione del genere, se riesci a strappare un 2.000 euro è da festeggiare. Comunque, anche se te ne offrono meno, prendili e mandali a quel paese, perché:

-Pochi, maledetti e subito, o con gente del genere rischi di non vedere manco un centesimo.

-Scacciali come la peste. Fanno solo chiacchiere. Se il film riescono a farlo (cosa tutta da vedere) è uno di quei "cosi" che non verrà mai distribuito manco in DVD e che non vedrà nessuno.

[CapitanoMioCapitano]

Grazie a tutti per i vostri preziosi consigli
Credo di aver capito che la situazione è un pò critica... speriamo di far valere i miei diritti, altrimenti bisognerà comportarsi di conseguenza come suggerisci tu haran_banjo...
Lunag, grazie, ho letto il modello di contratto che hai trovato tu: è super dettagliato, magari fosse così in Italia mah...
Ricevere 10000 euro , ma anche 2000, sarebbe veramente un miracolo, proprio come dici tu Cannibal...caspita, la verità è che io in questo progetto ci credevo veramente e invece ...
Questo fatto mi fa riflettere sulla situazione della figura dei sceneggiatori qui in Italia, sopratutto quelli alle prime armi: come in ogni campo lavorativo si vuole solo sfruttare il prossimo non riconoscendo il vero valore del lavoro fatto. E' veramente una visione amara che non è per niente nè stimolante nè edificante.
Spero di poter risolvere per il meglio.
Nel frattempo vi ringrazio nuovamente per i vostri consigli, Vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi.
CapitanoMioCapitano

[cannibal]

Una piccola postilla cui non posso fare a meno esternare: "si vuole solo sfruttare il prossimo" vale solo per certi furbetti. Furbetti che, ahimé, per riconoscere occorre tempo ed esperienza.

Però di persone serie ne esistono. Persone serie che pagano.

Il vero problema in Italia è che si fa poco cinema. Intendo, cinema che verrà distribuito seriamente, perché di film sconosciuti, che nessuno conosce e nessuno vede, ne facciamo anche troppi.

Comunque sì, tienici aggiornati.

[anam]

a mio avviso dal momento che hai già comincianto a collaborare e non hai messo niente per iscritto, ad oggi hai poco che fare. Inoltre scusa se te lo dico, ma non mi sembra gente molto affidabile. Capisco che sei stato spinto dall'entusiasmo, ma la prossima volta stai più attento, e soprattutto tutelati prima di qualunque scelta tu possa prendere. Non svenderti mai con anima viva. Il tuo lavoro è frutto di impegno, ingegno e sacrifici. Non permettere mai che venga tutto buttato nel cesso grazie a tizi del genere. Tra l'altro, nel caso in cui i due simpaticoni avessero la felice idea di fregarti il lavoro spacciandolo per proprio , non essendoci un documento in cui dichiari esplicitamente che ne trattieni diritti, non so se potresti in futuro avvalerti di un avvocato per procedere per via legale. Quali prove hai che dimostrino ciò? Possono anche dire che gli e li hai ceduti completamente. Insomma, non saprei proprio che dirti, mi dispiace solo per te. Io mi sentirei devastata. Perlomeno potrà servirti come esperienza per la prossima volta.