- mer, 12 mar 2014 - 00:34
#1120762
Ho notato solo ora questa discussione ed essendo uno dei giurati ci tengo a fare un po' di chiarezza.
Conosco personalmente l'ideatore e promotore, nonché direttore artistico, del "Festival del cinema povero": si tratta di Giancarlo Buzzi, un mio caro amico sceneggiatore, col quale ho avuto l'opportunità di lavorare al cortometraggio "Segni e sogni".
E' stato lui a coinvolgermi nell'iniziativa, alla quale partecipo con piacere.
Giancarlo è un amante del cinema, per anni ha cercato di organizzare nelle sue terre un evento di questo genere, tramite l'associazione culturale Calebasse, finché, finalmente, ci è riuscito. E conoscendo l'abituale livello d'interesse e disponibilità verso questo genere di manifestazioni da parte degli enti locali, immagino sia stata una dura lotta.
Trattandosi di una prima edizione, essendo Giancarlo uno sceneggiatore e non un organizzatore d'eventi, sono certo che molte cose non siano state fatte al meglio, ma sento di poter garantire sull'assoluta pulizia dell'iniziativa, sulla buona fede dell'organizzazione e sul fatto che nessuno conti di "papparsi tutti i video a gratis", non è proprio nell'interesse di chi sta dietro al festival. Quella di poter diffondere in rete i cortometraggi era pensata dall'associazione Calebasse come una possibilità da offrire ai videomakers interessati, assolutamente non un vincolo. Io stesso, come qualcun altro tra i giurati, appena letto il bando ho fatto notare a Giancarlo che questa cosa andava sottolineata nel regolamento. E così è stato fatto.
L'ambizione del festival è diventare un punto di riferimento per il cinema breve indipendente, c'è la volontà di mettere in piedi un concorso in cui non ci siano raccomandazioni o giochi di potere, ma in cui ci sia comunque un cospicuo premio in denaro, per aiutare le future produzioni dei vincitori. Ovviamente, affinché tutto ciò si realizzi, è necessario che il concorso cresca di anno in anno, ottenendo sempre più iscrizioni e visitatori, cosicché l'interesse ad investire nell'iniziativa, da parte degli enti locali e degli investitori privati, possa crescere in proporzione, facendo aumentare i premi, il personale e i mezzi a disposizione dell'organizzazione.
Riguardo alle osservazioni sul bando da parte di virgolamobile, sono d'accordo. Alcuni di quegli appunti li ho fatti anche io all'organizzazione, mentre ad altri non avevo proprio pensato, ma li trovo decisamente utili, quindi provvederò a renderli noti a chi di dovere.
Immagino che questa prima edizione sarà, per l'associazione Calebasse, prima di tutto un banco di prova. E se le cose andranno bene, come mi auguro, l'edizione 2015 del concorso si rivelerà sicuramente più matura.
Nell'attesa, il mio consiglio è di non perdere questa prima edizione...
Ultima modifica di luciolepri il sab, 29 mar 2014 - 14:45, modificato 1 volta in totale.
Lucio Lepri
www.luciolepri.it
