Benvenuto su VideoMakers.net
Iscriviti per condividere la tua passione sul principale sito web italiano dedicato al VideoMaking!

Gli eventuali inserti pubblicitari all'interno delle discussioni sono visibili solo se non hai eseguito l'accesso al forum; ricordati di eseguire l'accesso o, se non sei ancora registrato, fallo QUI

Clicca qui per leggere le regole del forum
Tutti i concorsi per i videomakers.

Moderatore: Moderatori

da radius
#644061
IMHO imponendo l'obbligo di brani RF (Jamendo o Highland Musikarchiv per es. o qualsiasi altro, su internet ve ne sono a milioni) e la liberatoria da parte degli sposi, siamo a posto.


Belli, quei pezzi. Ma a mio avviso assolutamente non adatti al video matrimoniale.

Io credo che sia ingiusto che una persona, avendo acquistao il cd, non possa inserire tal brano nel proprio video, a maggiore ragione se tale video non segue un fine commerciale.
#644117
Ciao radius,
visto che mi hai interpellato sulla questione, preferisco risponderti qua per non affollare troppo di casi specifici l'altro argomento.

Come ben spiegato nella mia GUIDA in cui ho cercato di riassumere i concetti basilari sul diritto d'autore relativo alle musiche usate nei filmati, NESSUNA MUSICA pone completamente al riparo dai diritti connessi al suo uso.
Per riepilogare i casi principali:
- pubblico dominio (musica di autori deceduti da più di 70 anni): nulla è dovuto come diritto d'autore, ma la registrazione audio che utilizziamo è coperta dai diritti fonografici (ad esempio, non potete utilizzare liberamente la Quinta di Beethoven con i Berliner diretti da Karajan senza chiedere e pagare un'apposita autorizzazione a Deutsch Grammophon)
- royalty free (Jamendo e similari): le musiche non producono all'autore proventi derivanti dal diritto d'autore, questo però vuol dire soltanto che non siete tenuti al versamento di diritti alla SIAE, ma non che potete utilizzare come volete quelle musiche nei vostri progetti. Se l'uso è commerciale o c'è comunque sfruttamento economico del brano (un aspetto economico potrebbe essere rilevato anche nel caso semplicemente "autopromozionale" o "pubblicitario"). Jamendo, YouLicense e tutti gli altri sono chiarissimi a riguardo: la licenza, per usi diversi dal semplice uso personale, SI PAGA (provate a simulare un preventivo in uno di quei siti).
- repertorio SIAE: si deve chiedere l'autorizzazione all'autore (eventualmente pagandola, se questo vi viene chiesto) e si devono pagare alla SIAE i diritti per l'esecuzione o la riproduzione, a seconda dei casi
- creative commons: per le finalità che si pone il videomaker questo caso può essere assimilato al royalty free, in quanto non produce diritti da pagare alla SIAE, ma prevede il pagamento di una licenza nel caso si voglia sfruttare il brano per scopi commerciali (come al solito in senso esteso)

Questi sono i casi.
Come vedete non ci si mette quasi mai al riparo dal pagamento di una cosa.

Va chiarito che sto parlando di piena legalità.
Detto questo, non è che usando Vimeo o YouTube siete al riparo da questa situazione. In fin dei conti, come qualcuno ha sottolineato, vi assumete la responsabilità di ciò che dichiarate. Ma dichiarando di essere in regola con le licenze delle musiche usate, state pur sempre dichiarando il falso.
Il fatto che ci sono migliaia di video illegali su Internet, ma che nessuno si preoccupa di segnalarli o eliminarli non significa che la loro presenza è automaticamente accettata né da YouTube, né tantomeno dai titolari dei vari diritti (vi sarà capitato di vedere un filmato rimosso... e vi sarete certamente accorti che di solito faceva uso di materiale di proprietà delle grandi major musicali o cinematografiche).

Ora la riflessione che faccio è che ogni giorno commettiamo delle "infrazioni" alle regole, assumendoci le responsabilità di ciò che facciamo, ma nella speranza che nessuno se ne accorga (mai "dimenticato" intenzionalmente di mettervi la cintura di sicurezza?). Il fatto che non si venga beccati, non significa che possiamo prendere come regola l'infrazione commessa.

Poi si può discutere sul margine di manovrabilità che vi volete dare in questo contest.
Ad esempio, legare il contenuto a un accesso riservato ai soli utenti registrati potrebbe essere già un punto di partenza
:wink:


PS:
Per farvi capire come la questione diritti d'autore possa spesso diventare un controsenso, vi riporto solo il seguente esempio.
Alla SIAE hanno ideato un'apposita licenza, chiamata "licenza multimediale", per l'uso della musica sui siti internet.
Non so se sapete che i soldi pagati alla SIAE per la musica usata sui siti NON vanno agli autori... anzi, nella licenza multimediale, l'elenco degli autori non viene nemmeno comunicato. Si dice soltanto che è stato usato un certo numero di brani su un certo dominio internet.
Bene... in questo quadro, dovete sapere che io "dovrei" pagare alla SIAE €. 140,00 all'anno per mettere sul MIO sito, la MIA musica... senza peraltro rivedere un solo centesimo di quei soldi.
Dura lex, sed lex!
#645596
lggemini è stato molto conciso ma soprattutto ha spiegato che non centra se su internet trovi di tutto e di più,il problema appunto è che è illegale per ora :(



Vimeo assolutamente non permette l'uso di brani con copyright che cassa subito, Youtube è in continua causa con tutte le majot, ma Youtube ha Google dietro e può fare praticamente quello che vuole, VM purtroppo no


Adesso hanno iniziato pure a picchiare su youtube. Sono stati cancellati un botto di video.

Radius mi meraviglio un pò di quello che scrivi, ma lasciamo perdere... Sono comunque dalla tua parte. :wink: A mio parere andrebbe modificato il copyright e non continuare con le solite storie :disgu: Se compro un cd e lo presto a degli amici allora in pratica faccio la stessa cosa che condividerlo su emule o su youtube. Lo stesso se compro un auto e la presto agli amici allora vuol dire che sono un "pirata automobilistico" perchè prestando la mia auto gli altri non se la comprano.
Allo stesso modo trovo sconcertante comprare un cd e non poter essere libero di fare quello che voglio e se uso una canzone per un video dover pagare ancora molti altri soldi. Non parliamo di poi quando l'artista muore che si continua a pagare :disgu:
Ma perchè non succede la stessa cosa con tutte le altre cose? Allora se l'idraulico mi ripara un tubo perchè lo pago solo una volta e non per tutta la vita??? O mi sfugge qualcosa o avverto un gran controsenso, non so come la pensiate voi ma io :disgu:
#645630
lggemini è stato molto conciso

Eufemisticamente parlando!
(la concisione non è una virtù che mi appartiene, purtroppo... :P)

Arrivando al discorso sul copyright, i tuoi esempi sono alquanto fuorvianti.
Quando compri un CD acquisti un supporto, non acquisisci i diritti sul suo contenuto.
E puoi prestarlo a chi vuoi (a patto che non lo noleggi). Esattamente come puoi prestare a chi vuoi la tua macchina.

L'esempio cessa di essere verosimile per il fatto che la tua macchina non è riproducibile. Quindi se la usa l'amico a cui l'hai prestata, non la puoi usare tu. E questo la casa automobilistica lo sa bene... Quindi poiché tu hai acquistato la tua macchina per usarla, non la potrai prestare a vita al tuo amico, altrimenti cosa te la sei comprata a fare? Per fare beneficenza? :P
Ora, immagina per un momento che un CD NON sia riproducibile. :dimen:

Arrivando all'idraulico. Tu lo paghi per una prestazione momentanea, non perché lui ti garantisca il possesso del tubo in buono stato per sempre.
Se il tubo ti si rompe di nuovo il giorno dopo e se lui è un idraulico onesto, magari non ti farà pagare.
Ma se ti si rompe dopo un anno... non è che sta lì a ripararti quel tubo a vita, solo perché tu glielo hai pagato una volta, l'anno scorso! :P

Infine, nessuna legge si sognerebbe mai di perseguire il prestito.
Le biblioteche (e le più moderne "mediateche") cesserebbero di esistere, non ti pare?
Il problema inizia quando a essere prestato è un bene clonabile senza alcuna perdita di qualità rispetto all'originale. E soprattutto quando i mezzi in gioco ne permettono la condivisione con milioni di utenti in pochi secondi. In questo caso il prestito cessa di essere tale e diventa una cessione, ancorché a titolo gratuito.

Solo che se ti metti a cedere (cioè a regalare) Mercedes SLK, significa che hai un pozzo di soldi da buttare e alla casa madre non può che far piacere, perché la donazione la fai tu.
Mentre se ti metti a cedere (cioè a regalare) il contenuto dei tuoi CD, chi sta pagando questo tuo filantropico atto di generosità è l'autore, perché la donazione, peraltro inconsapevolmente, la sta facendo LUI! :disgu:
da radius
#645649
Ciao radius,
visto che mi hai interpellato sulla questione, preferisco risponderti qua per non affollare troppo di casi specifici l'altro argomento.

Come ben spiegato nella mia GUIDA in cui ho cercato di riassumere i concetti basilari sul diritto d'autore relativo alle musiche usate nei filmati, NESSUNA MUSICA pone completamente al riparo dai diritti connessi al suo uso.
Per riepilogare i casi principali:
- pubblico dominio (musica di autori deceduti da più di 70 anni): nulla è dovuto come diritto d'autore, ma la registrazione audio che utilizziamo è coperta dai diritti fonografici (ad esempio, non potete utilizzare liberamente la Quinta di Beethoven con i Berliner diretti da Karajan senza chiedere e pagare un'apposita autorizzazione a Deutsch Grammophon)
- royalty free (Jamendo e similari): le musiche non producono all'autore proventi derivanti dal diritto d'autore, questo però vuol dire soltanto che non siete tenuti al versamento di diritti alla SIAE, ma non che potete utilizzare come volete quelle musiche nei vostri progetti. Se l'uso è commerciale o c'è comunque sfruttamento economico del brano (un aspetto economico potrebbe essere rilevato anche nel caso semplicemente "autopromozionale" o "pubblicitario"). Jamendo, YouLicense e tutti gli altri sono chiarissimi a riguardo: la licenza, per usi diversi dal semplice uso personale, SI PAGA (provate a simulare un preventivo in uno di quei siti).
- repertorio SIAE: si deve chiedere l'autorizzazione all'autore (eventualmente pagandola, se questo vi viene chiesto) e si devono pagare alla SIAE i diritti per l'esecuzione o la riproduzione, a seconda dei casi
- creative commons: per le finalità che si pone il videomaker questo caso può essere assimilato al royalty free, in quanto non produce diritti da pagare alla SIAE, ma prevede il pagamento di una licenza nel caso si voglia sfruttare il brano per scopi commerciali (come al solito in senso esteso)

Questi sono i casi.
Come vedete non ci si mette quasi mai al riparo dal pagamento di una cosa.

Va chiarito che sto parlando di piena legalità.
Detto questo, non è che usando Vimeo o YouTube siete al riparo da questa situazione. In fin dei conti, come qualcuno ha sottolineato, vi assumete la responsabilità di ciò che dichiarate. Ma dichiarando di essere in regola con le licenze delle musiche usate, state pur sempre dichiarando il falso.
Il fatto che ci sono migliaia di video illegali su Internet, ma che nessuno si preoccupa di segnalarli o eliminarli non significa che la loro presenza è automaticamente accettata né da YouTube, né tantomeno dai titolari dei vari diritti (vi sarà capitato di vedere un filmato rimosso... e vi sarete certamente accorti che di solito faceva uso di materiale di proprietà delle grandi major musicali o cinematografiche).

Ora la riflessione che faccio è che ogni giorno commettiamo delle "infrazioni" alle regole, assumendoci le responsabilità di ciò che facciamo, ma nella speranza che nessuno se ne accorga (mai "dimenticato" intenzionalmente di mettervi la cintura di sicurezza?). Il fatto che non si venga beccati, non significa che possiamo prendere come regola l'infrazione commessa.

Poi si può discutere sul margine di manovrabilità che vi volete dare in questo contest.
Ad esempio, legare il contenuto a un accesso riservato ai soli utenti registrati potrebbe essere già un punto di partenza
:wink:


PS:
Per farvi capire come la questione diritti d'autore possa spesso diventare un controsenso, vi riporto solo il seguente esempio.
Alla SIAE hanno ideato un'apposita licenza, chiamata "licenza multimediale", per l'uso della musica sui siti internet.
Non so se sapete che i soldi pagati alla SIAE per la musica usata sui siti NON vanno agli autori... anzi, nella licenza multimediale, l'elenco degli autori non viene nemmeno comunicato. Si dice soltanto che è stato usato un certo numero di brani su un certo dominio internet.
Bene... in questo quadro, dovete sapere che io "dovrei" pagare alla SIAE €. 140,00 all'anno per mettere sul MIO sito, la MIA musica... senza peraltro rivedere un solo centesimo di quei soldi.
Dura lex, sed lex!



Intanto ti ringrazio per la tua cortese disponibilità. Non ho ancora letto la guida perchè non ho avuto purtoppo il tempo necessario per farlo.

@ Mariokiller:
Di cosa ti sei meravigliato esattamente?
#645653
Arrivando al discorso sul copyright, i tuoi esempi sono alquanto fuorvianti.
Quando compri un CD acquisti un supporto, non acquisisci i diritti sul suo contenuto.
E puoi prestarlo a chi vuoi (a patto che non lo noleggi). Esattamente come puoi prestare a chi vuoi la tua macchina.


Se presto il cd a 100 amici o lo condivido su youtube è quasi la stessa cosa. Ovviamente su youtube sarà sempre disponibile perchè copiato su un server. Stessa cosa come hai fatto notare tu perchè copiabile ,tipo masterizzazione o altro. Il problema mi sembra di capire che un file sia copiabile su altri tipi di supporto, quindi il problema non esisterebbe nel caso non ci fosse una clonazione?
Mi chiedo allora perchè all'epoca abbiano inventato i videoregistratori. A che mi serve una funzione di registrazione se non posso registrare dalla tv un programma o film? Dovevano fare dei semplici lettori di videocassette. Non è che il problema parte a monte?


Ora, immagina per un momento che un CD NON sia riproducibile.

Arrivando all'idraulico. Tu lo paghi per una prestazione momentanea, non perché lui ti garantisca il possesso del tubo in buono stato per sempre.
Se il tubo ti si rompe di nuovo il giorno dopo e se lui è un idraulico onesto, magari non ti farà pagare.
Ma se ti si rompe dopo un anno... non è che sta lì a ripararti quel tubo a vita, solo perché tu glielo hai pagato una volta, l'anno scorso


Bhe ma ragionando cosi allora anche l'artista o la major dovrebbe garantirmi il cd per sempre , non ti pare? Non è una prestazione momentanea soggetta ad usura anche questa?

Rimango dell'idea che se uno non trae profitto ed ha perlomeno acquistato un cd con le musiche debba essere libero di utilizzarle nel video del compleanno del figlio. Anche quando lo vuole mostrare al mondo intero non dovrebbero esserci limitazioni.Poi come ho sempre detto bisognerebbe eliminare le case discografiche che da quel poco che c'ho capito rubano solo soldi agli artisti. Se voglio essere riconoscente all'artista o pagarlo per usare una sua eventuale canzone voglio farlo, ma dargli i soldi personalmente senza filtri e finchè è in vita. Quando è morto compagnie discografiche e parenti dovrebbero prendere mazzate sui denti (fa anche rima :) ) altro che vivere su i soldi che uno continua a fare pure da morto.
Capisco che è un argomento complesso ed enorme però andrebbe riguardato e non come sempre succede a difesa dei più forti e ricchi ma al contrario. Non so un internet senza youtube il p2p e altro, limiterebbe molto la rete, ma soprattutto lo sviluppo della fantasia e intelligenza dell'umanità.Non credo che a mettere limitazioni si facciano passi avanti , anzi tutt'altro... Ma sono anche dalla parte di chi vive con audiovisivi debba essere tutelato. L'informazione e la conoscenza sono la base della nostra vita, del nostro futuro, devono rimanere libere e accessibili a chiunque.

Ciao
Ultima modifica di MarioKiller il gio, 10 dic 2009 - 00:01, modificato 1 volta in totale.
#645656
@ Mariokiller:
Di cosa ti sei meravigliato esattamente?


Bhe se non sbaglio sei un professionista e fai matrimoni giusto? In tal caso mi meraviglio che tu non sappia certe cose...Mi fermo qui perchè non voglio andare ot e magari farti chiudere il topic, non mi sembra il caso e soprattutto non ho niente nei tuo confronti ;)
Ciao
#645664
Se presto il cd a 100 amici o lo condivido su youtube è quasi la stessa cosa.

100 amici?!?!?!
una canzone qualsiasi... guarda le visite e dimmi se secondo te è la stessa cosa! :P

Bhe ma ragionando cosi allora anche l'artista o la major dovrebbe garantirmi il cd per sempre , non ti pare? Non è una prestazione momentanea soggetta ad usura anche questa?

No. Infatti, la legge prevede la possibilità della "copia privata", ossia dà all'utente la possibilità di masterizzarsi un CD o un DVD per evitare che l'originale si deteriori con l'uso.
Per non tirare sfighe a nessuno, faccio il controesempio su me stesso: se spalmo la mia Mégane contro un muro, non è che la Renault sia proprio tenuta a ridarmene una nuova! :oops:

Rimango dell'idea che se uno non trae profitto ed ha perlomeno acquistato un cd con le musiche debba essere libero di utilizzarle nel video del compleanno del figlio.

Sei nel pieno diritto di farlo...

Anche quando lo vuole mostrare al mondo intero non dovrebbero esserci limitazioni.

Come per ogni altra situazione, la tua libertà di far vedere al mondo intero la TUA opera finisce dove comincia quella dell'autore della musica che usi di trarre profitto dalla SUA opera. Se non ci fosse stata la sua, la tua non sarebbe mai nata o comunque non sarebbe così come la vediamo... Quindi per un banale principio di precedenze... :wink:

Quando è morto compagnie discografiche e parenti dovrebbero prendere mazzate sui denti [...] altro che vivere su i soldi che uno continua a fare pure da morto.

L'opera creata da un autore è il suo patrimonio.
Quindi il diritto d'autore su un'opera è un bene patrimoniale e come tale, alla morte del proprietario, passa nelle mani degli eredi, come qualsiasi altro bene patrimoniale.
Cosa faresti se, dopo settant'anni che è morto un tuo lontano prozio, ti dicessero che la villa con piscina (un altro bene patrimoniale) che ti ha lasciato in eredità diventa di dominio pubblico e ci possiamo fare una nuotatina tutti, a turno, quando capita?! :P

Capisco che è un argomento complesso ed enorme

Infatti... :wink:
da radius
#645671
Bhe se non sbaglio sei un professionista e fai matrimoni giusto? In tal caso mi meraviglio che tu non sappia certe cose...


Cioè, cosa non so che dovrei sapere? Che va pagata la tassa Siae nei video matrimoniali? Certo che lo so!
Ma qui si sta parlando principalmente dei video in rete.

Mi fermo qui perchè non voglio andare ot e magari farti chiudere il topic, non mi sembra il caso


Ho forse inneggiato all' evasione fiscale o alla pirateria? Mi vuoi dire forse che gli abusivi pagano la Siae e i prof no?

e soprattutto non ho niente nei tuo confronti

Meno male...
da radius
#645672
No. Infatti, la legge prevede la possibilità della "copia privata", ossia dà all'utente la possibilità di masterizzarsi un CD o un DVD per evitare che l'originale si deteriori con l'uso.


Si è consentito. Solo che acquistando un Cd ci paghi anche la Tassa Siae. Questo avviene solo in Italia. E la tassa la paghi anche se mandi le fotografie al laboratorio.

Che cazzata bestiale. Certo puoi chiedere il rimborso, ma alla fine è un' operazione che par vari motivi non compie nessuno.
da radius
#645673
100 amici?!?!?!

Beh anche in questo caso penso che non solo non si dovrebbe pagare la Siae, ma addirittura forse dovrebbe essere la Siae a pagare in quanto chiaramente non c'è profitto per chi ha publicato il brano. Invece c'è pubblicità gratuita per chi detiene i diritti su quel brano.
da radius
#645674
Come per ogni altra situazione, la tua libertà di far vedere al mondo intero la TUA opera finisce dove comincia quella dell'autore della musica che usi di trarre profitto dalla SUA opera. Se non ci fosse stata la sua, la tua non sarebbe mai nata o comunque non sarebbe così come la vediamo... Quindi per un banale principio di precedenze...


Si , d' accordo. Però se io pubblico sulla rete, come ho fatto già, il video di mia figlia appena nata, che profitto ci traggo dal momento che è una cosa chiaramente privata e non a scopo di lucro?
#645676
100 amici?!?!?!
una canzone qualsiasi... guarda le visite e dimmi se secondo te è la stessa cosa!


Bhe la cifra era solo d'esempio.


No. Infatti, la legge prevede la possibilità della "copia privata", ossia dà all'utente la possibilità di masterizzarsi un CD o un DVD per evitare che l'originale si deteriori con l'uso.


Si questa cosa la sapevo :wink:


Come per ogni altra situazione, la tua libertà di far vedere al mondo intero la TUA opera finisce dove comincia quella dell'autore della musica che usi di trarre profitto dalla SUA opera. Se non ci fosse stata la sua, la tua non sarebbe mai nata o comunque non sarebbe così come la vediamo... Quindi per un banale principio di precedenze...


Indubbiamente hai ragione, ma non traggo profitto ne io ne gli altri dal sentire la sua opera, se non il profitto mentale e soddisfazione personale che la musica può dare o di non comprarmi il cd o il film. Allora te la rigiro: ;) Se condivido con un programma p2p un mio brano (mio brano inteso come di un altro artista di cui non detengo i diritti) non è allo stesso modo l'equivalente che prestarlo a tot. persone? Ovviamente saranno numeri diversi, tra quelli che scaricheranno il determinato files e gli amici a cui potrei prestare il cd. Però a mio parere non è solo un fatto di clonazione masterizzazione, ma appunto la legge dice che se scarico un film sono un pirata perchè ne traggo profitto dalla visione e a quel punto anche se cancello il file dal mio pc è ormai troppo tardi.
Quindi ritorniamo a dire le stesse cose di prima: Se un amico mi presta es. un film, lo vedo, e glielo restituisco mi sa che in termini di paragone è la stessa cosa, perchè molto probabilmente non lo comprerò.(ovviamente anche questo è un esempio e dipende da persona a persona) A me in termini di paragone mi sembra la stessa cosa, ovviamente come ho già detto i numeri cambiano. Però il "danno" è fatto da numeri alti ma anche da quelli bassi.


L'opera creata da un autore è il suo patrimonio.
Quindi il diritto d'autore su un'opera è un bene patrimoniale e come tale, alla morte del proprietario, passa nelle mani degli eredi, come qualsiasi altro bene patrimoniale.
Cosa faresti se, dopo settant'anni che è morto un tuo lontano prozio, ti dicessero che la villa con piscina (un altro bene patrimoniale) che ti ha lasciato in eredità diventa di dominio pubblico e ci possiamo fare una nuotatina tutti, a turno, quando capita?!


Bhe potrei dirti che il tuo esempio è fuorviante come lo erano i miei :P
Ovviamente una villa non si può condividere con l'umanità. Credo che una canzone un film o un libro sia patrimonio culturale dell'umanità, non per niente chi fa queste cose è chiamato artista, quindi credo sia un pochino diverso dall'esempio di una villa anche se devo dire stavo per cascarci. :P

😕 Grazie 👍

Salve a tutti avrei un mini quesito semplice Sto […]

Ciao William Fanelli. innanzitutto grazie per ave[…]

Grazie arcanico e totati per le risposte. @arcani[…]