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Moderatore: Moderatori

#1139203
A dir la verità ho un sacco di libri arretrati ancora da leggere...ma nel fortuito caso in cui riuscissi a trovarmi del tempo, c'è anche la versione in italiano di "Color and mastering for digital cinema"? Mannaggia a me e al mio inglese :dimen:
temo di no... il mio inglese, nella lettura tecnica non è male ma anche a me sarebbe piaciuto in italiano....
#1141335
Certo...per chi vive di digitale, lavora in digitale, benedice il digitale per i suoi costi sarebbe davvero un controsenso dar ragione al tarantolato...in senso esteso. Il suo discorso è chiaro e si riferisce al "cinema che conosce lui". Ma in senso generale non potrei mai eticamente e moralmente dargli ragione, perchè la maggior parte dei futuri registi sarà cresciuta in un'era in cui per girare il proprio primo cortometraggio o raccontare una storia da trasferire su grande schermo o anche sul piccolo schermo del proprio portatile, non bisognerà essere miliardari,figli di d'arte o di ceto sostanzialmente medio elevato. Non fatemi il discorso che la pellicola era per tutti perchè non vi crederei mai, nemmeno con statistiche alla mano. Ci sono state eccezioni ed eccezioni incredibili, ma la norma la conosciamo tutti. Chi è della mia generazione sa benissimo che a 16 o 18 anni, se si avesse avuto voglia di girare un cortometraggio, l'unica scelta sarebbe stata quella di girarlo con la propria Philips Explorer e di montarlo con due videoregistratori...stando attenti ai giri in più o in meno quando si mandavano in pausa. C'era invece gente che girava in Super 16...con i soldi di mamma e papà...
Io ,e come moltissimi altri, in Super 8.
Io ho sempre lavorato, ed in estate, quando facevo il cameriere, riuscivo a raggranellare un milioncino e mezzo di lire. All'epoca mi sarei potuto comprare si e no una videocamera JVC a mini DV. Oggi mi sarei potuto comprare una 550D di seconda mano con pure un'ottica.
Chi cresce oggi ha il raw,il 4:2:2, la pdc ridotta, le ottiche intercambiabili, il follow focus, il computer per montare e postprodurre i propri lavori. Ce ne sono di più? Beh, è l'evoluzione come direbbero i Pearl Jam. Ma sputare nel piatto in cui si mangia mi pare un po' azzardato, non fosse che io il mio sputo non l'ho mai assaggiato...potrebbe avere il sapore di torta di zucca, per citare il tarantolato, ma non lo saprei mai.
Che poi anche io sia un nostalgico della pellicola non vi è dubbio. Ma al contrario di molti nostalgici sono assolutamente pro digitale, per i costi ridotti, per le tempistiche ridotte e perchè ha permesso a moltissimi registi di riuscire ad immortalare cose assolutamente impossibili da filmare in passato.
Oh, che sia chiaro, non è il discorso de "Il digitale per tutti" Zanichelli. Bisogna studiare, guardare film e lavorare sodo...ma se parto dal presupposto che il mezzo che mi permette di sperimentare restituisca immagini più vicine esteticamente a quelle che vedo sul grande schermo e mi permette di iniziare a ragionare in un certo modo, lode e osanna per il digitale.
#1141403
Roberto...
Come detto nel post di svampa... è sempre un piacere leggerti... quindi...
:regia: TORNAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
#1142642
Nessuno si accorge della differenza tra pellicola e digitale in proiezione, ma io mi accorgo della differenza di qualita' tra il cinema dei nativi analogici e quelli digitali. I secondi stanno facendo un cinema piu' brutto e povero dei loro padri. Se si ascolta la conferenza integrale, Tarantino affronta proprio il discorso della decadenza nel cinema degli ultimi anni, e di come i giovani siano piu' che altro ossessionati dalla tecnologia digitale, piu' di tutto il resto. Giovani sia d'eta' che di mentalita', che non sempre e' un vantaggio.

Ma in senso generale non potrei mai eticamente e moralmente dargli ragione, perchè la maggior parte dei futuri registi sarà cresciuta in un'era in cui per girare il proprio primo cortometraggio o raccontare una storia da trasferire su grande schermo o anche sul piccolo schermo del proprio portatile, non bisognerà essere miliardari,figli di d'arte o di ceto sostanzialmente medio elevato.


Quindi se un figlio di papa' si compra la Epic, e si propone ai clienti con quella, secondo te non lavora piu' di noi messi insieme? E' pieno il mondo di siti dove ci sono liste infinite di materiale, ma nessun video. E quella gente lavora tutti i giorni.
#1142652
Nessuno si accorge della differenza tra pellicola e digitale in proiezione, ma io mi accorgo della differenza di qualita' tra il cinema dei nativi analogici e quelli digitali. I secondi stanno facendo un cinema piu' brutto e povero dei loro padri.
Se intendo bene la tua frase, il problema non è della tecnologia digitale in se stessa, ma la serie di fattori che tale tecnologia ha innescato, prima di tutte la facilità ad accedere alle attrezzature di ripresa e di montaggio da parte di tutti incapaci compresi.
Se e' questo il senso, sono d'accordo. Certo che difendere la pellicola non tanto per la sua qualità, ma come "barriera" all'accesso del mondo del cinema da parte di incapaci totali, calzolai mancati ecc è triste.
In questi casi, mi torna alla mente un passo di un racconto di mark twain, "il mio orologio", che si conclude con:
"quella buon'anima di zio William [nota: il testo è proprio così!!]...... soleva dire che non era mai riuscito a comprendere dove andassero a finire gli artigiani delle pentole, gli artigiani delle armi, i calzolai, i meccanici e i fabbri che non conoscevano il loro mestiere. Nessuno aveva mai saputo dirglielo"
Allora facevano gli orologiai.
Oggi, i videomakers.
#1142655
Si, purtroppo ci siamo capiti. Ovviamente non e' che difendo la pellicola, tantomeno per quel motivo. Diciamo che secondo me si fa tanta disinformazione sia sulla pellicola che sul digitale. E che mi piace la pellicola quindi vorrei che cosi' come ci sia l'ottima opportunita' di girare in digitale per chi si trova piu' comodo con questa tecnologia, vengano date le stesse possibilita' a chi invece ama la pellicola, o quantomeno vorrebbe utilizzarla ogni tanto quando la ritiene piu' adatta. Invece c'e' un mercato, e una fetta di digital user che preclude ogni accesso all'analogico. Viceversa non c'e' piu' nessun mercato analogico che preclude l'accesso al digitale. Io, come Tarantino, mi auspico che le future generazioni capiscano l'importanza di poter scegliere strumenti diversi, e ad apprezzare le differenze intrinseche tra tecnologie anche opposte.
#1142664
Il problema non sta nella tecnologia ma nella gente che la usa. Per quanto mi riguarda io benedico il digitale, che mi ha dato la possibilità di avere mezzi che con l'analogico mi potevo solo sognare, non essendo figlio di papà...ma se mai ne avrò la possibilità sicuramente proverò la pellicola.
Certo poi, se il digitale ha aperto il mercato a molte più persone, una conseguenza inevitabile è che i più giovani (e mi ci metto dentro anche io) commettano sciocchezze, ma questo proprio perché ora abbiamo mezzi che un po' di anni fa le persone "normali", alla nostra età, non avrebbero mai potuto permettersi.
La teoria, se si ha voglia, la si impara, e in questo non c'è nulla di male...ma il talento non si compra. Io sono fiducioso che questi cosiddetti "videomakers" improvvisati, che solo perchè hanno una reflex in mano pensano di poter un film, non faranno molta strada...ma forse sono un illuso a pensare ancora che la passione e lo studio possano fare la differenza
#1143424
La requisitoria di Tarantino è riferita al digitale come sistema di distribuzione. Nemmeno: accusa l'Home Entertainment come modo di fruizione del cinema alternativo ai classici teatri. Personalmente ritengo che dedicare una stanza della casa alla visione del cinema sia molto più gratificante che guardare un film fra la gente che schiamazza, mangia i popcorn e ti fa il vibromassaggio con le ginocchia appoggiate sullo schienale della poltrona.

Poi, sempre a proposito di Tarantino, il 25 giugno sono stati annunciati i vincitori di Cannes 2014. Visto che Videomakers ha bucato la notizia mi permetto di far seguire due link.

http://www.filmstrategy.com/2014/05/pro ... st-of.html
http://www.festival-cannes.com/en.html
#1143462
Personalmente ritengo che dedicare una stanza della casa alla visione del cinema sia molto più gratificante che guardare un film fra la gente che schiamazza, mangia i popcorn e ti fa il vibromassaggio con le ginocchia appoggiate sullo schienale della poltrona.

Quotone!!! :appl: :wave:
#1143646
Quindi se un figlio di papa' si compra la Epic, e si propone ai clienti con quella, secondo te non lavora piu' di noi messi insieme? E' pieno il mondo di siti dove ci sono liste infinite di materiale, ma nessun video. E quella gente lavora tutti i giorni.


Ma questo è sempre esistito Luca. Fior fior di figli di papà hanno comprato attrezzatura costosissima negli anni '80 non sapendo nemmeno cosa farsene, ma erano quelli che lavoravano di più e con costi esorbitanti.
La realtà è questa: il digitale esiste e bisogna conviverci. A me piacerebbe tantissimo girare un corto o un videoclip in pellicola, ma faccio i conti con la realtà, sapendo che è molto più semplice girare con una Red che girare in pellicola, parlo di costi, di praticità e versatilità. Oggi si gira tutto in un giorno e spesso non si ha nemmeno il tempo per controllare la messa a fuoco, sarebbe piuttosto compromettente per un professionista "ordinario" rischiare con la pellicola.
Se poi vogliamo parlare di meritocrazia magari soffermando lo sguardo sui contenuti e non solo sulla forma, ci si accorgerebbe che se uno ci sa fare, lo sa fare anche con una mini dv obsoleta. Su questo non ci piove.
Ma perchè privarsi di una pdc un po' più simile a quella che vedo al cinema per un sensore da 1/4 di una dv scrausa? ;)

Condivido anche io appieno quanto scritto da Madcat...nonostante andare a cinema mi piace tantissimo, dalle mie parti ci sono solo multisala ed è una sfida personale riuscire a guardare un film con gente che nemmeno sa perchè è seduta li...a già...perchè fuori piove o perchè è mercoledì e si paga di meno...
#1143647
Per quanto mi riguarda io benedico il digitale, che mi ha dato la possibilità di avere mezzi che con l'analogico mi potevo solo sognare, non essendo figlio di papà...


E fai benissimo a farlo! :wink:
Il discorso del videomaker che si offre al mercato a costo zero o a basso costo per fare esperienza o per fare concorrenza sleale non è un problema del digitale, questo dovrebbe essere chiaro. E' un problema etico, morale e legale. Non ci sono leggi che tutelano il nostro settore lavorativo e non è colpa delle reflex che costano poco. I matrimonialisti senza partita iva o con doppio lavoro sono sempre esistiti. E' mutato il linguaggio, perchè adesso l'immagine di riferimento è quella cinematografica, ma il furbetto di turno ha sempre lo stesso cervello.
#1143661
Condivido anche io appieno quanto scritto da Madcat...nonostante andare a cinema mi piace tantissimo, dalle mie parti ci sono solo multisala ed è una sfida personale riuscire a guardare un film con gente che nemmeno sa perchè è seduta li...a già...perchè fuori piove o perchè è mercoledì e si paga di meno...

Te ne racconto una occorsami anni fa...
Era il tempo di 'Matrix' e del restauro de 'L'infernale Quinlan' (che andai a vedere quella sera)...
Dopo il piano sequenza... i titoli... il b/n...
Dopo circa un quarto d'ora e passa di film... un tipo seduto vicino a me... mi chiede: 'Ma questo non è 'Matrix'??'...
#1143665
La realtà è questa: il digitale esiste e bisogna conviverci. A me piacerebbe tantissimo girare un corto o un videoclip in pellicola, ma faccio i conti con la realtà, sapendo che è molto più semplice girare con una Red che girare in pellicola, parlo di costi, di praticità e versatilità. Oggi si gira tutto in un giorno e spesso non si ha nemmeno il tempo per controllare la messa a fuoco, sarebbe piuttosto compromettente per un professionista "ordinario" rischiare con la pellicola.
Il costo della pellicola potrebbe essere gestito in modo cooperativo. Così come le cooperative di agricoltori comperavano (comperano) macchine agricole comuni, allo stesso modo potrebbe essere preso un Cintel; che comunque BM ora vende a 20.000€. Diversamente, con i prezzi che fa Cinecittà Digital, capisco che la pellicola possa essere un problema.

Una Aaton Minima con tre ottiche oggi si trova per così poco che il noleggio non ha più senso.
#1143670
A me l'home video non piace per niente. Ovviamente mi capita di guardare film in casa, perlopiu' con amici, ma a guardare un film a casa mi annoio e distraggo abbastanza, quindi evito piu' che posso e mai da solo. Guardo i cartoni animati pero', quelli li apprezzo sul piccolo schermo. Al cinema ci vado quasi una volta alla settimana.

ti ho mandato un mp con il link al download di tut[…]

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io intanto mi sono preso una terza gh 5s usata a p[…]