riguardo il successo di Zora La Vampira credo che non c'entri il fumetto (che ad esempio io conosco solo di nome), ma più che altro il fatto che fosse coinvolta la maggiorparte della scena hiphop italiana (soprattutto romana, ma non solo) dell'epoca, sia nella colonna sonora che nel cast. Ad esempio la colonna sonora è un album che è girato parecchio in questo pubblico di nicchia (ma nemmeno troppo). Senza entrare nel merito della qualità, il divertimento principale era quello di vedere dei rapper, per chi li conosce (e i rapper italiani non è che siano star, anzi, quindi magari era come vedere un conoscente) nei panni di personaggi a volte simili a loro stessi e a volte opposti. Questa nicchia ha svolto un ruolo fondamentale nel loro successo.
Ad esempio ricordo che tanti ascoltatori di hiphop avevano l'album della colonna sonora di Torino Boys, che raccoglieva il meglio del rap italiano dell'epoca remixato da Neffa e proprio per quel motivo erano curiosissimi di vedere l'allora introvabile film, che poi a quanto so parla di tutt'altro e non è niente di che.
Sul cinema di genere, sono d'accordissimo che a volte si esageri con le rivalutazioni, i B movie erano e sono B movie, solo a volte ci sono delle perle nascoste tra di loro (cosa che tra l'altro ha sempre detto Tarantino, smentendo la leggenda che lo vuole fan di qualsiasi porcata). Credo che alcuni registi italiani di adesso stiano provando a riproporre il genere (mi viene in mente un'altro nuovo regista horror di cui dimentico il nome, anche lui pompatissimo da "Il cinematografo" ma poi mai visto in sala) per una sorta di "reazione" un po' ingenua al fatto, tristemente vero, che il nostro cinema manca di "puro" intrattenimento di qualità (avventura, azione, fantascienza ecc.). Solo che si dimenticano il "di qualità"