[brodech]

Ho visto il film Argo di Ben Affleck. Discreto film ben costruito ma alla fine deludente. E' una classica americanata, molto patriottica e prevedibile. Fin dall'inizio si capiva come andava a finire. gli iraniani tratteggiati come rozzi e stupidi, mentre gli americani ovviamente più intelligenti e furbi. Insomma nulla di francamente memorabile cinematrograficamente parlando, nonostante la pioggia di premi

[p&p]

Ma un film basato su eventi storici è abbastanza ovvio che faccia capire come va a finire... No?
A dir la verità si sa già come va a finire prima di entrare al cinema... Non ha molto senso nasconderla

Io l'ho trovato eccezionale, è ovviamente una celebrazione dei servizi segreti americani visto che racconta la storia di una delle più importanti operazione che hanno fatto, ma è anche una satira sul mondo del cinema, e soprattutto credo sia scritto benissimo. Io l'ho visto in inglese, non so come sia stato tradotto in italiano, ma le battute tra i produttori sono geniali..

[crafter]

pessima fotografia,anch da marzullo è stato bocciato.
ben è meglio come attore(molto piu' bravo di uno scarso al pacino)che come regista.

[p&p]

Ahahahah... Veramente credi a quello che hai scritto?

O se veramente ci credi per quale motivo è stata bocciata la fotografia e in base a cosa giudichi Al Pacino un attore "scarso"?

[Eliogabalus]

Crafter, pensavo di averle sentite tutte, invece no... adesso salta fuori anche che Al pacino è un attore scarso.

[crafter]

di norma nei forum si esprimono opinioni se no fai un monologo..
le basi della democrazia..suvvia..

[p&p]

Appunto, non facciamo un monologo, facciamo una conversazione, esponici quindi le tue opinioni riguardo la scarsezza di Al Pacino e la pessima fotografia di Argo...

[brodech]

dire che Argo, pur con tutti i difetti di una classica americanata, abbia una "pessima fotografia" è una solenne stupidaggine, così come dire che Pacino è scarso come attore. Se vogliamo dare giudizi seri è un conto, se vogliamo sparar fregnacce tanto per dar aria ai denti è un altro paio di maniche

[raffaele_scaglione]

La mia su Al pacino come attore.
Scarso è un'opinione che trovo esagerata, ma non lo definisco neanche grande attore per la mancanza di versatilità.
Pensate a Matt Damon in "il Talento di Mister Ripley" e poi nella trilogia di Jason Burn; sono due ruoli e situazioni così diverse eppure cosi ben resi da Matt Damon. Lui per me E' UN GRANDE ATTORE: perché è NATURALMENTE CREDIBILE nel ruolo di un giovane ragazzo che si scopre omosessuale, che vive di finzioni, che uccide senza onore come è TOTALMENTE a SUO AGIO nei panni dell'eroe smemorato di Jason Burn. Non riesco a trovare casi analoghi per Al Pacino. Che è superbo nei film di mafia, e in altri in cui mostra un aspetto di "duro", mai veramente introverso, sempre vagamente o pienamente sprezzante; spesso si trova in ruoli non troppo dissimili tra loro. Tornando a M: Damon, avete visto "The Informant" dove prendeva il ruolo di un pasticcione doppio giochista con pochissima verve eroica e una decina di chili in più?
Pensate inoltre che durante la trilogia succitata di Jason Burn, Damon recita, per mano di Scorzese, il ruolo di un viscido criminale infiltrato nell'FBI, nei mesi stessi in cui prendeva le parti del fulgido Eroe anti governativo; Una grande prova di plasticità attoriale. Al Pacino invece regala si grandi emozioni con recitazione priva di sbavature, credibilissimo nei ruoli che ha scelto, tranne alcuni degli ultimissimi, ma, per i miei PERSONALISSIMI parametri, troppo limitati per essere un grande attore. Vedo meglio Jude Law, Tom Hanks, Clive Owen e tanti altri...

[p&p]

Considera che il meglio di Al Pacino è tutto a teatro, il 70% della sua carriera l'ha passata a teatro più che sui set..

Comunque tra Il Padrino, Profumo di Donna, Scarface, Donnie Brasco, Ogni maledetta Domenica, Serpico, etc anche Al Pacino ne ha fatti di ruoli... Non è stato un film molto apprezzato ma se hai visto il mercante di venezia e poi pensi a scarface e ogni maledetta domenica hai tre caratteri che non hanno nulla in comune...

[raffaele_scaglione]

Grazie P&P, alcuni di questi mi mancano, vedrò di porvi rimedio! In compenso ho visto due volte il film di Nolan "Insomnia" un po' fuori dai soliti schemi (almeno per la mia conoscenza!!!).

[brodech]

la discurssione è deragliata :/ cosa c'entrano Pacino o Matt Damon? Il tema del film era Argo...

[reed]

ho visto il film... mi è piaciuto vorrei fare solo due critiche a due momenti specifici che secondo me fanno scadere un pochino la bella sceneggiatura. la prima è quando sono a bordo dell'aereo ormai salvi e uno degli ostaggi si alza per chiedere scusa a Ben.. il secondo è proprio nel finale dove nella camera del figlio di Ben viene inquadrato lo storyboard... ecco secondo me queste due scene/immagini non ci volevano.

[Ren@to]

Ma non è che il nostro amico crafter intendeva che Ben è meglio di un Al Pacino scarso, cioè di un Al Pacino non al suo meglio, non in forma ?
Anche questo sarebbe discutibile eh...ma meno esagerato.

[Eliogabalus]

Forse Al Pacino non è adatto a tutti i ruoli (o forse l'hanno sempre utilizzato per lo stesso, il che ce lo fa vedere esclusivamente sotto quella luce), ma nella maggior parte di quelli che ha interpretato semplicemente eccelle, se poi andiamo in ambito specialistico nessuno può tenergli testa. Mettiamoci pure che nel frattempo sia anche invecchiato (capita quando passano gli anni) e che alcuni ruoli glieli propongano solo a quest'età, oppure è stato volutamente tenuto un po' sottotono - decisioni a volte necessarie per lasciare spazio a qualche altra figura - ma è fuori di dubbio che a livello mondiale sia uno dei migliori attori di sempre.
P&P ricordava la sua esperienza teatrale: verissimo, forse il meglio l'ha fatto proprio a teatro, come del resto Vittorio Gassman che, tra l'altro, Al Pacino ha sempre indicato quale migliore attore di tutti i tempi senza 'se' e senza 'ma', ricordandone puntualmente la sovrannaturale versatilità sia al cinema che a teatro... e ogni qualvolta Pacino rievoca il nome di Gassman, subentra in lui la commozione.
Dài ragazzi, i grandi non possono che omaggiarsi tra loro, tra grandi, non c'è niente da fare e non c'è da stupirsi di questo meccanismo, la gelosia riguarda i mediocri, quando si supera una certa soglia rimane solo la consapevolezza di un'oggettiva grandezza che va riconosciuta, quella che troppo spesso oggi manca; nessuno riuscirà mai più a raccogliere l'eredità di questi attori, ciò appare fin troppo scontato, quindi non c'è da stupirsi se a volte viene chiesto loro di tenersi ben al di sotto del loro tono usuale: in caso contario, tutto il resto sparirebbe, sarebbe solo di contorno.