Non ho visto Stalingrad, non è il genere di film che mi piace guardare a cinema. Una ricostruzione di questo tipo ha diversi aspetti da considerare, come dice madcat i russi hanno voluto dimostrare di saperci fare anche loro con la CG ed hanno esasperato in maniera palese la post produzione, però c'è anche da considerare l'aspetto tecnico da cui resto piacevolmente colpito. Insomma, dietro quel compositing esagerato c'è uno studio meticoloso della messa in scena. Prima lo storyboard, poi le riprese, poi il 3D con l'ambient occlusion, poi le textures (illuminare e creare i materiali in 3D è una cosa davvero complessa se si vuole ottenere il fotorealismo), le animazioni, le simulazioni fisiche (fuoco ed esplosioni), il matte painting, rotoscoping e keying e poi la color per "amalgamare" il tutto. Infatti credo che il breakdown con la sua bella colonna sonora valga più del film!
C'è un livello ludico dietro queste scelte che mi piace tantissimo. Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se Méliès avesse avuto sottomano un bel green screen e un pc per la post!