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Moderatore: Moderatori

#1229508
Do per scontato che la quasi totalità delle persone visionerà il Blu Ray su un monitor 16:9.
Hai ragione... tuttavia, io non sono uno di quelli... 8)
#1229510
Do per scontato che la quasi totalità delle persone visionerà il Blu Ray su un monitor 16:9.
Hai ragione... tuttavia, io non sono uno di quelli... 8)


Comodo eh? Avere in casa un proiettore di ultimo grido. :lol: :lol: :lol:
#1229519
Comodo eh? Avere in casa un proiettore di ultimo grido. :lol: :lol: :lol:
Ormai costano come un buon TV, perchè rinunciare? Lo spazo? Non è un problema, il telo può scendere davanti anche ai quadri o ai mobili...
#1229551
Comodo eh? Avere in casa un proiettore di ultimo grido. :lol: :lol: :lol:
Ormai costano come un buon TV, perchè rinunciare? Lo spazo? Non è un problema, il telo può scendere davanti anche ai quadri o ai mobili...


Appena avrò modo e spazio sarà la prima cosa che farò!
Proiettore tutta la vita!!!
#1229965
Eh proprio perchè non sono abituato a vedere roba in 16:9 (tranne molta di quella che giro, ahimè) :D I film li ho quasi visti al cinema o appunto proiettati. Sono così contrario all'home video che recentemente mi sono messo a gestire un cineclub e i film me li guardo quasi tutti lì :wave:
#1231301
Visto un paio di settimane fa in 70mm!! :appl:

Il problema principale e' che Tarantino ci ha abituati troppo bene!
Credo che la scelta del 70mm, tutta quella menata di tirar fuori "le lenti che non venivano usate da 50 anni" ecc ecc ecc.... sia stata perlopiu' fatta per attutire il colpo dello sfiorato flop sulla critica, o comunque per atterrare in piedi.
Sia chiaro: il film e' bellissimo. Cinematograficamente lo riterrei anche meglio di Django, che pero' rimane nel complesso migliore.
Pensate se quest'ultimo fosse stato girato in 70mm!!

Anche i non Tarantiniani avranno sicuramente visto la metamorfosi del Regista, da Pulp ("molto pulp, pure troppo" cit.) a.... (e qui mi gioco il ban dal forum :kill: ) erede di Sergio Leone.
The Hateful Eight, Django (che non considero AFFATTO un remake), e forse anche qualche altro in lavorazione hanno, secondo me, decretato tutto cio'. Finalmente qualcuno dopo 50anni e' riuscito a capire e interpretare il western, la sua anima e le sue peculiarita', con accorgimenti piu' contemporanei, certo. Quest'uomo e' un artista, non un genio, ma semplimente un artista al 100%.

Passando al film, concordo con molte delle recensioni. Troppo, troppo, troppo lento! C'erano tanti dialoghi anche in Inglorius Basterds ma il film non era affatto lento! Devi aspettare 120minuti per un po' di sana azione, anche se con qualche scena prevedibile. Niente che non si sia visto in Django, comunque. Nonostnte questo nel complesso darei un 7.
Purtroppo T.H.E. non ce'lha fatta nella mia classifica personale, in cui Pulp Fiction rimane saldamente al primo posto, tallonato dai "Bastardi, inseguiti dalle Iene, rincorsi da Django, e Grindhouse (piu' che degno fratello minore di Pulp Fiction, ci tengo a dire)
#1231317
(e qui mi gioco il ban dal forum :kill: ) erede di Sergio Leone.


Ehmm, Baldo, "nun t'allargà!". Mi spiace ma IMHO non esistono eredi di Sergio Leone ;)
#1231321
(e qui mi gioco il ban dal forum :kill: ) erede di Sergio Leone.


Ehmm, Baldo, "nun t'allargà!". Mi spiace ma IMHO non esistono eredi di Sergio Leone ;)

Gli piacerebbe a Tarantino! E' quello che cerca di fare da un po' di tempo a questa parte, ma bene che vada può solo cercare di scopiazzare. Non c'è pellicola o tecnologia vintage che tenga, il problema è che non ci possono essere due Autori uguali, Tarantino dovrebbe smetterla con le menate nostalgiche e allora si che verrebbe fuori quello che ha da dire, che c'è ed è evidente, ma che adesso è un pochino annebbiato da tutte queste reminiscenze, citazioni, tentativi di assomigliare al passato.
#1231339
Scopiazzare? Certo ha preso un po' troppo in considerazione gli spaghetti western (con voli pindarici tra i generi arrivando perfino a usare la colonna sonora di Trinita' in Django!) ma tutto sommato, a mio parere non si vedevano western cosi' ben fatti dall'epoca Leone. Tenete a mente l'era in cui sono usciti i film di entrambi i registi.
Il western di Tarantino e' eccentrico, a tratti bizzarro, scanzonato, sicuramente piu' realistico. Il ventunesimo secolo "chiede" questo.
Negli anni 60 la formalita' stilistica la faceva troppo da padrone (unica eccezione forse, Giu' La Testa), il che per allora andava benissimo.

Forse non l'erede, ma almeno ci sta provando.
E' lo stesso identico rapporto Sorrentino - Fellini.

Apprezzo molto chi ha il coraggio di tirare fuori un genere cinematografico, uno stile dalla soffitta e rimodernarlo senza stravolgerlo o rovinarlo. E secondo me entrambi sono riusciti nell'impresa.
#1231344
Scopiazzare? Certo ha preso un po' troppo in considerazione gli spaghetti western (con voli pindarici tra i generi arrivando perfino a usare la colonna sonora di Trinita' in Django!) ma tutto sommato, a mio parere non si vedevano western cosi' ben fatti dall'epoca Leone. Tenete a mente l'era in cui sono usciti i film di entrambi i registi.
Il western di Tarantino e' eccentrico, a tratti bizzarro, scanzonato, sicuramente piu' realistico. Il ventunesimo secolo "chiede" questo.
Negli anni 60 la formalita' stilistica la faceva troppo da padrone (unica eccezione forse, Giu' La Testa), il che per allora andava benissimo.

Forse non l'erede, ma almeno ci sta provando.
E' lo stesso identico rapporto Sorrentino - Fellini.

Apprezzo molto chi ha il coraggio di tirare fuori un genere cinematografico, uno stile dalla soffitta e rimodernarlo senza stravolgerlo o rovinarlo. E secondo me entrambi sono riusciti nell'impresa.



Ciao Baldo.

Mi trovo d'accordo con le tue considerazioni.

Peraltro uno degli elementi che meno mi ha convinto di T.H.E. è la sensazione trasmessami di un film prigioniero della "formalità stilistica" (per usare una tua espressione) tarantiniana e che, a mio giudizio, in qualche occasione mi è parsa sfociare in autocelebrazione seriosa (e non "provocatoria" quale di solito è quella di Tarantino).

Detto questo mi associo al plauso a Tarantino per aver svecchiato un genere.

Mi sento anche di dire che le chiare influenze stilistiche rinvenibili nel film non mi paiono tentativi di emulazione quanto piuttosto un più dignitoso sforzo di far coesistere canoni diversi in un prodotto finale contaminato ma originale.
#1231380
interessante video che riprende il mostro in azione:

https://vimeo.com/channels/staffpicks/151746651
#1231386
(e qui mi gioco il ban dal forum :kill: ) erede di Sergio Leone.


Ehmm, Baldo, "nun t'allargà!". Mi spiace ma IMHO non esistono eredi di Sergio Leone ;)

Gli piacerebbe a Tarantino! E' quello che cerca di fare da un po' di tempo a questa parte, ma bene che vada può solo cercare di scopiazzare. Non c'è pellicola o tecnologia vintage che tenga, il problema è che non ci possono essere due Autori uguali, Tarantino dovrebbe smetterla con le menate nostalgiche e allora si che verrebbe fuori quello che ha da dire, che c'è ed è evidente, ma che adesso è un pochino annebbiato da tutte queste reminiscenze, citazioni, tentativi di assomigliare al passato.


Devo assolutamente contraddire.
Tarantino non vuole essere un erede di Leone e mi sembra chiaro, dato che i suoi film poco hanno a che fare con Leone.
Cita e tanto, ma dando viata a qualcosa di completamente (o quasi) diverso.
Lui lo sa bene e lo sa bene anche chi è attento a quello che fa.
Quante citazioni dalla blaxploitation ci sono in Jackie Brown???
Eppure non è assolutamente un tentativo di emulare Jack Hill e il suo Coffy.
Penso proprio che a Tarantino non interessi essere erede di quello o quell'altro...con ciò che ha fatto in questi anni sarà lui (e già lo è) esempio e metro di paragoni.
Lui lo sa e credo sia cosa più grande che cercare di emulare.
La nostalgia di per se non fa male (vedi quei grandissimi dei fratelli Coen), quando, come in Tarantino (e i Coen), viene utilizzata per dire qualcosa di nuovo.
Originale non significa per forza inventare da zero (ricordiamo che il grandissimo Leone, per il suo primo western, prese tanto, ma tanto da Kurosawa e da li ha creato un suo stile).
#1231415
Tarantino dovrebbe smetterla con le menate nostalgiche e allora si che verrebbe fuori quello che ha da dire, che c'è ed è evidente, ma che adesso è un pochino annebbiato da tutte queste reminiscenze, citazioni, tentativi di assomigliare al passato.


E' quello che dico da una vita, ma non facciamoci illusioni: non smetterà mai, ha capito che così facendo non rischia nulla e i famosi 'sacchi d'oro' saranno sempre belli pieni.
Fatta eccezione per Pulp Fiction, la grandezza del 'citazionista saccheggiatore parassita' (come lo definì giustamente tempo fa - quello sì regista geniale - Vincent Gallo) Tarantino credo sia venuta meno, dissolvendosi in una bolla di sapone. Non cambierei nemmeno uno dei film dei nostri grandi registi del passato barattandolo con tutta la sua filmografia, manco morto.
Mi aveva divertito Grindhouse, ma niente di più, la mia considerazione per Tarantino non riesce proprio ad estendersi oltre, la mia avversione per tutto quel torroncino rubato evidentemente me lo impedisce.
#1231458
Tarantino dovrebbe smetterla con le menate nostalgiche e allora si che verrebbe fuori quello che ha da dire, che c'è ed è evidente, ma che adesso è un pochino annebbiato da tutte queste reminiscenze, citazioni, tentativi di assomigliare al passato.


E' quello che dico da una vita, ma non facciamoci illusioni: non smetterà mai, ha capito che così facendo non rischia nulla e i famosi 'sacchi d'oro' saranno sempre belli pieni.
Fatta eccezione per Pulp Fiction, la grandezza del 'citazionista saccheggiatore parassita' (come lo definì giustamente tempo fa - quello sì regista geniale - Vincent Gallo) Tarantino credo sia venuta meno, dissolvendosi in una bolla di sapone. Non cambierei nemmeno uno dei film dei nostri grandi registi del passato barattandolo con tutta la sua filmografia, manco morto.
Mi aveva divertito Grindhouse, ma niente di più, la mia considerazione per Tarantino non riesce proprio ad estendersi oltre, la mia avversione per tutto quel torroncino rubato evidentemente me lo impedisce.



Non mi metterò certo qui a prendere le parti di un regista (che stimo) come un'adolescente invasata con la band boy di turno, però di fronte a considerazioni (rispettabilissime ma) così forti mi sento di fare le seguenti considerazioni:

1. sono di estrazione umanista ma dalle scarsissime reminiscenze scientifiche mi pare di ricordare una legge fisica secondo cui nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Credo che Tarantino non sfugga a tale legge...
Pensare di creare qualcosa dal nulla sarebbe del resto piuttosto presuntuoso...
A mio giudizio in tutti i campi, arti comprese, si assiste ad un processo di reinterpretazione del modo con cui si mettono insieme elementi di base a disposizione di tutti (in proporzione alla rispettiva preparazione).
Gli elementi di base possono essere attinti a vari livelli, si può partire dalle regole elementari della ripresa e della fotografia, considerando quelle regole come gli elementi da cui partire per creare qualcosa di originale, oppure decidere di partire da elaborazioni più complesse già compiute da altri e quindi spostare ad un altro livello (ma non per questo necessariamente migliore) l'opera alchemica di fondere elementi già noti.
Tarantino sicuramente appartiene a questa seconda categoria. I colori della sua tela non sono tanto le regole di base della cinematografia ma, soprattutto, le influenze che su di lui hanno avuto autori del passato.
Credo che la percezione di questa caratteristica sia data dal gusto personale di ciascuno ma credo anche che sia assolutamente ingeneroso definire Tarantino un 'citazionista saccheggiatore parassita'.
E riflettendo ad alta voce devo anche aggiungere che l'evoluzione scientifica ed artistica, a mio giudizio, il più delle volte è proprio frutto della tendenza a ripartire da obbiettivi raggiunti da altri;

2) Tarantino è giovane...;

3) Sono un nostalgico e come tale capisco la tendenza a vedere il buono nel passato. Ma siamo sicuri che sia sempre così?

Un caro saluto a tutti.

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