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Moderatore: Moderatori

#1229566
Insomma il fascino della pellicola resiste, ma è grazie al digitale che ho potuto realizzare un sogno che avevo da bambino (allora avevo un super8 sonoro con pellicole comunque costose), cioè quello di avere il cinema in casa mia, anche grazie ai favolosi dischetti blu.


Su questo non ci piove, è stato il sogno di molti di noi. :wink: :wink:
#1229571
Su questo non ci piove, è stato il sogno di molti di noi. :wink: :wink:
Ho 56 anni, e quando ne avevo 25, ovvero oltre 30 anni fa, un mio grande mentore che era stato il mio insegnate di fisica alle superiori, il giorno che volevo comprare un TV mi disse "compralo grande, più grande che puoi. Il cinema è su schermo GRANDE!"
Io ordinai in un negozio un Sony Trinitron 32 pollici, che allora era un mostro (oggi fa ridere ma è così).
Per varie ragioni, sto TV al negozio non arrivava mai. Un giorno ero a Milano (anzi, forse a Sesto SG) da un rivenditore di attrezzature video JCV ed altro dell'epoca, che in magazzino aveva 3 proiettori tritubo guasti. Mi disse, "se li vuoi, 100.000 lire e li prendi tutti, magari ne fai uno funzionante".
Tornai a casa, e in laboratorio mi misi a spippolare i tre proiettori, dei quali avevo pure tutti gli schemi elettrici.
Per farla breve, nessuno di essi aveva guasti gravi, cose tipo un/due transistor e una resistenza bruciata. Mille lire di componenti e tre/quattro ore di lavoro e avevo tre proiettori, certamente usati, ma funzionanti.
Ne vendetti due ad un amico che li installava nelle parrocchie pagandomi abbondantemente le 100.000 lire, i transistor, le ore di lavoro, la benzina da BS a sesto e pure di più.
Annullai immediatamente l'ordine per il TV (con un risparmio di quasi 2,5 milioni delle vecchie lire!!!), e iniziò la mia avventura con un videoproiettore in casa. Allora purtroppo il massimo a cui aspirare erano i VHS, poi arrivarono i laserdisc, poi i DVD e infine i bluray, passando attraverso a vari proiettori, un Barco tritubo (sempre comprato guasto come sopra), i primi DLP fino al proiettore che ho ora, sempre DLP.
Da allora, non ho MAI comprato un televisore, e non riesco a vedere un film nemmeno su un 50" a casa di amici.

Oggi chiunque, con 700 euro si può mettere in casa il cinema. Non sarà il cinema al cinema, ma certamente lo è più del televisore a LED (BLEHHH!!!) ultrapiatto a 4K da 50" che si compra più per fare felice la moglie che per vera qualità.

Inutile dire, cosa che qui si sorvola spesso, che parallelamente a tutta questa evoluzione nel video ce n'è stata una per l'audio (che ha una notevole importanza nel coinvolgimento), passando dal primo dolby surround all'odierno impianto in 5.1 con amplificazione esterna. Sono passati 30 anni, e a dire il vero negli ultimi 10 ho cambiato solo il proiettore di recente per raggiunti limiti di età del precedente, ed è per questo che a volte non comprendo chi mi parla di film visti sul telefonino. Mi viene male male, ma male tanto.
#1229576
non comprendo chi mi parla di film visti sul telefonino. Mi viene male male, ma male tanto.


Sì, e con l'eccezionale formato video registrato dai medesimi aggeggi. :cran: :cran:
Allegati:
vita-digitale-e-reale.gif
vita-digitale-e-reale.gif (12.98 KiB) Visto 6008 volte
#1229962
Un duro colpo per gli ideologi del digitale ad ogni costo.
duro quanto il ritorni dei vinili che hanno un mercato del 1% se va bene. Ormai i nostalgici della pellicola sono in 4 gatti e appena andranno in pensione sarà finita.
Io condivido il fatto che la pellicola, mezzo maturo che ha oltre 100 anni sul groppone, sia meglio del digitale in molti casi, ma normalmente la pellicola che arriva in sala è un pallido ricordo dell'originale. Non tutti possono andare alla prima in luoghi dove arrivano copie stracurate. I film devono anche essere distribuiti, in sale periferiche e non a costi folli altrimenti il biglietto costerebbe 30 euro.
In questo il digitale è vincente nonostante i Nolan di turno. Che tra l'altro ha solo pochi anni, diciamo che è allo stadio della pellicola nei primi anni '20.
Il digitale, non Nolan...


Quelle sale periferiche che hanno dovuto chiudere perchè non potevano investire in un Barco?
#1229964
Quelle sale periferiche che hanno dovuto chiudere perchè non potevano investire in un Barco?
Mi spiace, ma probabilmente non ci sarei mai andato. Un minimo di qualità la pretendo se pago il biglietto, e anche in pellicola la qualità costa.
Non ti dico che schifezze ho visto nei cinema, e non solo nelle sale periferiche, comprese proiezioni senza il mascherino con i microfoni e le luci in campo. Non scherzo. Se questi hanno chiuso (e hanno chiuso) se lo meritavano.
#1230156
Se non sbaglio i distributori oggi stringono accordi con gli esercenti che sostituiscono gli impianti,passando al digitale,per reciproco interesse...I distributori risparmiano sulle copie (hard disk) che costano comunque molto meno di quelle in pellicola e l'esercente risparmia (sigh...) sulla figura del proiezionista...Purtroppo...
Oggi poi c'è molta più concorrenza sui videoproiettori (e tanti modelli disponibili), quindi sui prezzi ci si può ragionare,anche se mi rendo perfettamente conto che in alcune situazioni l'investimento rimane improponibile... :(
#1230192
Purtroppo non è vero. Loro (le major) risparmiano sulle copie, ma l'esercente il noleggio del DCP lo paga identico al noleggio della copia 35mm. Si chiama libero mercato. Ovvero hanno la libertà di imporre quello che gli pare. Il proiezionista ci deve stare comunque, solo che hanno licenziato quelli capaci e magari prendono dopolavoristi a cui danno una miseria. Perchè fondamentalmente questo fa il tanto amato "progresso" tecnico. Toglie lavoro e abbassa gli stipendi.
#1230198
solo che hanno licenziato quelli capaci e magari prendono dopolavoristi a cui danno una miseria.
Si, ma questo è successo 30 anni fa, non ora. Io di proiezionisti "capaci" non ne ho mai conosciuti se non negli anni '70. Da allora, tutti ragazzini presi per due soldi a cui si spiegavano quelle tre cose, come montare la pellicola, fare il fuoco, montare mascherino. Le ultime due a volte - spesso - venivano dimenticate....
#1230202
Il proiezionista ci deve stare comunque"


Nel primo ,piccolo,multisala che nacque nella mia città,la cassiera faceva partire il film dal suo posto di lavoro.Il film era caricato su quei piatti in orizzontale dove era montato l'intero film,senza quindi doverlo riavvolgere, ne tantomeno cambiare proiettore ad ogni cambio rullo.Ovviamente qualche specializzato lo preparava prima,ma già il lavoro era minimo...Oggi mi spieghi cosa dovrebbe fare un proiezionista ? Passare il suo tempo a mettere a fuoco il videoproiettore ? Comprendo la necessità di tale figura professionale dove ci sono tante macchine e magari per la taratura di qualche configurazione in 3d,ma se un gestore ha 1 o 2 sale al massimo pensi veramente che ci sia ancora qualcuno pagato per controllare tali macchine ? Forse il cassiere/a...o chi strappa i biglietti...o che ripulisce la sala per due soldi...
#1230213
Oggi chiunque, con 700 euro si può mettere in casa il cinema. Non sarà il cinema al cinema, ma certamente lo è più del televisore a LED (BLEHHH!!!) ultrapiatto a 4K da 50" che si compra più per fare felice la moglie che per vera qualità.

Vabbè che i prezzi dei video proiettori sono scesi enormemente dai 100.000 milioni che costavano negli anni '80...
Il fatto è che oggi puoi acquistare un videoproiettore a costi inferiori ai 1.000 euro, ma per vedere un film c'è da considerare il costo del l'amplificatore, delle casse acustiche, del telo che a conti fatti fanno salire di non poco la spesa.
Poi c'è da considerare il fatto che la sala deve essere particolare, spesso al buio per apprezzare al meglio, insomma un passione non proprio alla portata di tutti.

Ps.
il TG visto su una base di 2,5 mt fa proprio schifo: vedi tutte le imperfezioni del codec della televisione generalista.
#1230315
Oggi chiunque, con 700 euro si può mettere in casa il cinema. Non sarà il cinema al cinema, ma certamente lo è più del televisore a LED (BLEHHH!!!) ultrapiatto a 4K da 50" che si compra più per fare felice la moglie che per vera qualità.

Vabbè che i prezzi dei video proiettori sono scesi enormemente dai 100.000 milioni che costavano negli anni '80...
Il fatto è che oggi puoi acquistare un videoproiettore a costi inferiori ai 1.000 euro, ma per vedere un film c'è da considerare il costo del l'amplificatore, delle casse acustiche, del telo che a conti fatti fanno salire di non poco la spesa.
Poi c'è da considerare il fatto che la sala deve essere particolare, spesso al buio per apprezzare al meglio, insomma un passione non proprio alla portata di tutti.

Ps.
il TG visto su una base di 2,5 mt fa proprio schifo: vedi tutte le imperfezioni del codec della televisione generalista.
Si e no.
Vero quello che dici, ma...
un telo elettrico costa 200 euro, manuale anche 40-50 euro!
un sistema di amplificazione, se non hai pretese colossali (diciamo come un TV) si compra con 200-300 euro. Chiaro che qui si può anche arrivare a 30.000...
La sala deve stare al buio se, ma non credo sia questo un problema. Il problema che molti mi pongono è "non ho una parete libera". Io rispondo sempre: nemmeno io!
La parte dove proietto ha un caminetto, un mobile, dei quadri. Semplicemente, il telo scende spostato un poco avanti a tutte queste cose, volendo si può tenere anche un tv "normale" dietro giusto per i TG.
Io il TV normale non ce l'ho, guardo il TG su 3 metri e pace. ne guardo di meno e soprattutto non tengo mai la tv accesa mentre sono a tavola, cosa che odio fortemente e che trovo sia forse il vantaggio più grosso di un VP.

10.000 milioni mi pare eccessivo. Come ho raccontato, il mio primo proiettore (guasto) lo comprai a 100.000 lire (3!) nel 89-90 circa, allora per un VP nuovo ci volevano 4-5 milioni, ma anche meno se non avevi pretese. Che poi un proiettore odierno sia come definizione che come luce si mangi proiettori da 30 milioni di un tempo, fa parte del gioco.

Piccolo OT a proposito di TG, vorrei invitare chi lavora in mediaset a smetterla di propinare servizi con i field invertiti. Se fosse per me, sarebbero già tutti a spazzare le foglie in giardino. cmq dimostra zero professionalità. Spero che qualcuno mi legga.
#1230325



Piccolo OT a proposito di TG, vorrei invitare chi lavora in mediaset a smetterla di propinare servizi con i field invertiti. Se fosse per me, sarebbero già tutti a spazzare le foglie in giardino. cmq dimostra zero professionalità. Spero che qualcuno mi legga.



Adesso sono cascati in questo problema anche altri canali...Sta diventando una moda,come lo era quella di stirare servizi 4/3 in 16/9 :lol: :lol: :cran:
#1230326
Rispondo all'OT di willyfan: anch'io vedo molti filmati trasmessi in TV con i semicampi invertiti, capita sulle emittenti locali e pure nazionali, è un errore veramente fastidioso. Come è possibile che non se ne accorgano? Hanno solo computer e vedono le anteprime in progressivo? Boh...
OOT e cioè ritornando al tema della discussione, mi sembra che ormai solo pochissimi cinema in Italia siano attrezzati e abbiano il personale istruito per garantire proiezioni analogiche di ottima qualità, guarda caso sono cinema che lavorano con un digitale anch'esso di ottima qualità, e mantengono la compatibilità con la pellicola per proiettare ciò che val la pena di proiettare in pellicola: film pensati per la pellicola e girati al massimo delle possibilità della pellicola, che là vengono proiettati al meglio.
Per tutto il resto c'è un eccellente digitale. Non dimentichiamo che i film oggi vengono anche pensati per il digitale, forse io mi baso su linee guida ormai superate in ambito professionale, ma ad esempio cerco di evitare i bianchi troppo accesi, griglie troppo fitte e superfici fini in movimento che una volta compresse verrebbero a pixelloni, ecc. Non parliamo dei compromessi nelle inquadrature per un'eventuale trasmissione in TV con logo, sottotitoli ecc.
Secondo me la pellicola rimane fondamentale solo quando il livello dei dettagli è tale che la compressione del digitale toglierebbe il senso alle immagini, ma per arrivare a livelli di qualità simile bisogna essere maestri e si va spesso oltre le reali possibilità di percezione dello spettatore. Forse è così anche nella musica e i Pink Floyd o un'orchestra sinfonica si sentono meglio sul vinile (se l'impianto è buono), ma per sentire la maggior parte della musica un buon digitale va più che bene, e certo meglio di quei meravigliosi juke-box che da vedere sono una favola, ma quanto a fedeltà e pulizia del suono boh... forse perché son vecchi ma non mi sembrano il massimo...
Ciao!!
#1230329
..e i Pink Floyd o un'orchestra sinfonica si sentono meglio sul vinile (se l'impianto è buono), ma per sentire la maggior parte della musica un buon digitale va più che bene,
Non diciamo eresie: ho registrazioni digitali di alto livello proprio dei pink floyd che fanno impallidire altro che il vinile. Ho delle registrazioni su bluray audio di "the dark side of the moon", "wish you were here" e "the division bell". Dopo avere ascoltato un multicanale a 24/96 i vinili li usi come sottopiatti. Roba da nostalgici.
Per quanto riguarda il digitale in fase di ripresa, siamo solo all'inizio, mentre la pellicola è al suo apice dopo oltre 100 anni di sviluppo tecnologico.
Ne riparliamo tra 80 anni....
#1230331
Ne riparliamo tra 80 anni....

:P beato te che tra 80 anni sarai qui! Sarai diventato anche il titolare di videomakers.net

bye

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