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[Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minuti

Inviato: gio, 11 mag 2017 - 20:26
da Antonella Bellecca
Sconsiglio vivamente di andare a vedere Song to song, a meno che non vi piacciano i film all'avanguardia.

La telecamera a mano non sta mai ferma: ondeggia e saltella attorno agli attori, i quali pure ondeggiano e saltellano, senza fare niente di preciso tranne girare attorno alle colonne di un cavalcavia o correre tra le rocce (queste sono le location più usate, prima che uscissi).

Le inquadrature ondeggianti si dividono tra primi piani dal mento alla fronte e l'operatore accovacciato vicino all'attore (sempre ondeggianti entrambi).

E' quasi tutto voce narrante, tranne brevi spezzoni di dialogo, e ripeto spezzoni.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: ven, 12 mag 2017 - 14:02
da Clau_dio
Di solito adoro Malick (come scordare la Sottile Linea Rossa ?) ma non sopporto le riprese ballerine e se le premesse sono queste forse avrei fatto come Antonella.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: ven, 12 mag 2017 - 17:01
da rogerlamb
Sono contrario all'uscita dalla sala prima della fine del film, fosse anche la cosa più brutta mai concepita.
Riconosco in ogni caso come Malick sia regista ostico e molto poco mainstream. Non ho visto il film, ma la fotografia di Lubezki merita sempre d'esser ammirata.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: ven, 12 mag 2017 - 17:39
da Antonella Bellecca
Anch'io non sono mai uscita prima della fine, ma questa volta mi sono veramente chiesta se non avessi di meglio da fare, tipo passeggiare e prendere un gelato :-)

Cmq La sottile linea rossa anch'io l'ho trovato un capolavoro.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: ven, 12 mag 2017 - 21:49
da clabart
Ci sono tanti altri casi di riprese di film, di successo, ripresi con la cinepresa su spalla.
È diventato un linguaggio filmico oggi molto in voga.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: sab, 13 mag 2017 - 09:03
da giacinto
Anche io sono contrario all'uscita dalla sala prima che finisca il film. Se il gilm non mi piace direttamente mi addormento nella comodissima poltrona [emoji23]


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Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: sab, 13 mag 2017 - 11:57
da fabry20023
Ci sono tanti altri casi di riprese di film, di successo, ripresi con la cinepresa su spalla.
È diventato un linguaggio filmico oggi molto in voga.


Per riuscire a vedere il secondo e il terzo film di Jason Bourne,il primo ottimo.Ho dovuto "spezzettarlo in sessioni di 20 minuti,causa vera"nausea" da riprese diciamo "mosse" (soffro il mal di mare).E' un tipo di linguaggio filmico che non sopporto e non me ne frega niente del fatto che è "cool". :disgu: Oggi esistono tecnologie per rendere le immagini più fluide nelle situazione più disparate e cosa fanno questi registi ? Le rendono "inguardabili" :lol: :lol:

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: sab, 13 mag 2017 - 19:03
da Antonella Bellecca
In genere i film "inguardabili" di bravi registi, non gli incapaci, sono dovuti secondo me a un sostanziale disinteresse nei confronti degli spettatori. L'obiettivo non è che gli spettatori si divertano o si emozionino ecc., ma che guardino il regista che si diverte.

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: sab, 20 mag 2017 - 22:29
da nessundorma
In genere i film "inguardabili" di bravi registi, non gli incapaci, sono dovuti secondo me a un sostanziale disinteresse nei confronti degli spettatori...

Ma no, dai, non dire così.. Non ho visto il film ma ho sempre trovato il lavoro di Malick molto attento. Potrebbe essere un espediente narrativo. La macchina non si muove mai a caso (nel film d'autore) e anche il movimento ha il suo motivo di esistere.
Poi sul fatto che Malick abbia meno ponderatezza di un tempo sulla produzione cinematografica ne possiamo parlare, e magari ha preso uno svarione, ma almeno non devo aspettare di andare in pensione prima di vedere un suo nuovo film.
Mi hai incuriosito, cercherò di recuperarlo in sala.

Consiglio vivamente I Giorni del Cielo (1978), se non lo hai mai visto, sempre suo.
Invece Cloverfield (2008) e Hardcore! (2015) se vuoi lanciarti dalla finestra dopo pochi minuti :cran:

Re: [Recensione] "Song to song", sono uscita dopo venti minu

Inviato: dom, 21 mag 2017 - 12:53
da briciola.bixio
Magari non hanno gran chè che di essere ripetitivi nella tecnica.
È un modo di fare storia.