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Moderatore: Moderatori

#1277043
non condivido l animosita della recensione e provo a dire la mia

Sedici buoni motivi per non vedere il film «Ustica» Il regista Renzo Martinelli ha riciclato ipotesi scartate da anni dai magistrati che hanno indagato. E ci ha fatto ascoltare dialoghi mai avvenuti REAZIONI "Una vendetta"30 Marzo 2016
Sedici buoni motivi per non vedere il film «Ustica» B__WEB
aaa
«Ustica», l’ultimo film di Renzo Martinelli, presentato come la «verità rivelata» sulla strage del 27 giugno 1980, è l’opposto della verità. La sola cosa certa, dopo averlo visto in anteprima, è che il regista ha rimesso in circolo ipotesi scartate da anni di inchieste, respinte anche dai magistrati che processarono per depistaggio i generali dell’Aeronautica (tutti assolti), resettate dai più grandi periti internazionali. Lo ha fatto, Martinelli, con un film scritto male e a nostro modesto avviso recitato peggio, proiettando immagini fantasiose, facendoci ascoltare dialoghi mai avvenuti e ricostruendo una vicenda dolorosa, che costò la vita a 81 innocenti, dando sfogo al più classico cliché del complottismo. Di motivi per ignorarla, la pellicola di Martinelli, ce ne sono anche troppi.





1. IL BLUFF DEL MIG

La tesi del film è che, cercando di inseguire un Mig23 libico «nascosto» sotto la pancia del Dc9, un caccia americano provoca la caduta del velivolo civile italiano. Dal Dc9, incredibilmente, non parte nessun allarme. E che fine fa il caccia Usa? Si lascia intendere, senza mostrarlo, che sia precipitato in mare nei pressi del Dc9. Ma non esiste alcuna prova. E da dove sarebbe partito? Per anni si è sostenuto dalla portaerei Usa Saratoga. Fino a quando è stato provato che quella nave era attraccata al porto di Napoli (come dimostrano alcune foto che ritraggono due sposini con alle spalle proprio la Saratoga), e nessun caccia può decollare da una portaerei non in navigazione.

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non lascia intendere cio,anzi intende dire che e' stato abbattuto di proposito.





2. CACCIA INVISIBILE

Nel film viene evidenziato che, stando sotto la pancia del Dc9, il Mig non è visibile al radar che scorge un solo segnale. Ma il caccia non compare dal nulla, là sotto ci deve pur arrivare. E nessun radar segnala il suo tragitto, né quello dei caccia Usa, prima e dopo?

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il radar funziona bene sotto i 1000 km orari,oltre il muro del suono il radar "gracchia"




3. VENTUNO GIORNI DOPO

Il 27 giugno 1980 la pilotessa, protagonista del film, si reca sulla Timpa delle Magare, in Calabria, e scopre che un Mig libico si è schiantato su quel costone. Il pilota è morto. Ma i riscontri sulla caduta del Mig 21 giorni dopo, cioè il 18 luglio, sono così lampanti da aver indotto i magistrati a dire: «Le prove acquisite su questo episodio non sono state tali da far ipotizzare un coinvolgimento di tale velivolo con la caduta del Dc9». E infatti le relazioni dei carabinieri e dei vigili, le testimonianze a caldo di sei cittadini calabresi, fax, dispacci e fonogrammi, lo confermano: insomma, non è caduto lo stesso giorno del dc9 ma tre settimane dopo.

pilota,non pilotessa.
e' neutrale.
il resto non si capisce




4. FANTASIOSI SPARI

La pilotessa nota dei buchi sulla fusoliera del Mig. Pensa (anche perchè nel film il caccia Usa spara) siano stati provocati da una mitragliatrice. Non è così. I fori, come emerso dalle indagini, si formano perché il Mig viene trascinato via per tre chilometri su di una pietraia, ridotto a pallottola e ingabbiato con i cavi.

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sono spari,la pietraia graffia su trascinamento.





5. FUSOLIERA USA INESISTENTE

La pilotessa afferma che «in mezzo agli oggetti» ritrovati in mare nei pressi del Dc9 c’è «un pezzo della fusoliera di un caccia americano». Pura invenzione. Tanto che Priore (la cui sentenza-ordinanza su Ustica ha dato adito ad anni di sospetti) scrive che quel pezzo di metallo non è mai stato repertato.

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martinelli non puo didascalizzare tutto,fa dire cose ambigue per creare dicotomia.





6. IL PERDONO DI ALLAH

La pilotessa trova accanto al corpo un foglio sul quale il pilota del Mig ha appuntato, in arabo, una richiesta di perdono indirizzata ad Allah. Un testamento mai esistito. Ma poi, quando lo avrebbe scritto? Mentre i caccia Usa lo inseguivano? Dopo la caduta perché rimasto vivo dopo lo schianto?

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e' stato scritto prima.







7. ECCO IL MISSILE

A un certo punto il marito della pilotessa, il deputato «Acquaformosa», spiega alla moglie che il Dc9 è stato colpito, per sbaglio, da un missile di un caccia Usa. Teoria cassata per la totale assenza di tracce di impatto esterne sul Dc9.

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renzo fa dire " per sbaglio " appositamente





8. SEGGIOLINO MAI REPERTATO

La moglie del politico spiega che il quotidiano «Paese Sera» parla di un giubbotto Usa e un seggiolino eiettabile recuperati vicino al Dc9. È vero che fra i reperti c’è un giubbotto statunitense della Saratoga (che per anni ha solcato quelle acque e, dunque, un giubbotto perso è una non notizia), ma anche Priore esclude la presenza del seggiolino: «Nessuna traccia né nelle relazioni di recupero né tra i reperti».

.sara' una coincidenza..con questo sistema non esisterebbe il probatorio.




9. MORTI (NON) SOSPETTE

A un certo punto muore, precipitando con un elicottero, prima un possibile testimone in grado di rivelare che il Mig è precipitato il 27 giugno, poi, in un incidente stradale, la pilotessa. Sono le cosiddette «morti sospette» che per anni hanno alimentato dietrologie folli. Un capitolo che persino Priore liquida così: «Il numero delle morti violente si azzera se si tiene conto della durata delle indagini e quindi di un tasso fisiologico dei decessi», e ancora di più «se tali vicende vengono vagliate escludendo deduzioni di fantasia».

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va bene non fare complottismo,ma sono tutti morti d infarto.





10. RADAR «PULITI»

Poco prima di morire la pilotessa parla con una giornalista investigativa, mamma di una bambina che si trovava a bordo del Dc9, e le spiega che il velivolo dell’Itavia non era in volo da solo. Ma la presenza dei plot radar -12 e -17, che per i magistrati rappresenterebbero la prova di jet vicino al Dc9, è stata definita dai giudici «un salto logico ingiustificabile».

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idiozia.




11. TESI «DECOMPOSTE»

Il deputato incontra il perito che ha eseguito l’autopsia sul pilota del Mig. Il medico gli riferisce che il corpo del cadavere era «pieno di vermi» e la morte risaliva ad almeno 20 giorni prima del 18 luglio. Ma nella realtà i due periti che eseguono l’esame autoptico scrivono che la morte risale proprio al 18 luglio. Dopo sei anni cambiano idea e, in una presunta «memoria aggiuntiva» (mai trovata), la collocano a prima di quella data. Dopo pochi mesi tornano alla versione originale: il pilota è morto il 18 luglio e l’avanzato stato di decomposizione è dovuto «all’esposizione all’aria aperta per parecchie ore», al «tipo di cassa con cui venne tumulata» e al forte caldo.

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la prossima volta renzo ti spiega la differenza tra " falso" e " film di denuncia"
non poteva essere diretto e ha usato espedienti per girare senza problemi.





12. IMPICCATO SOSPETTO

Quando il deputato vedovo e la giornalista vanno a casa del maresciallo dell’Aeronautica Mario Alberto Dettori (forse in servizio la sera del 27 giugno al radar di Poggio Ballone, anche se non esiste conferma ufficiale), lo trovano impiccato a un albero. Un’altra morte sospetta per Martinelli. Che ignora, ancora, la verità storica.

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e' stato impiccato





13. GOLA PROFONDA

Un radarista incontra, in un buio parcheggio sotterraneo, la giornalista (una scena simile a quella di «Tutti gli uomini del presidente» sullo scandalo Watergate). Le lascia un nastro registrato nel quale viene spiegato che la sera del 27 giugno c’era in volo un «Hawacs», un aereo d’avvistamento radar. La «gola profonda» svela che il radarista di Ciampino, notando la traccia del Dc9 che si sposta dalla sua rotta, contatta il pilota per dirgli di rimanere sulla linea di volo prefissata. Ma il pilota replica di non aver virato. Il radarista, sottolinea la «gola profonda», aveva visto, in realtà, la traccia del Mig 23 mettersi in coda al Dc9. Ma allora, di tracce ne avrebbe dovuto vedere due, del Dc9 e del Mig, e non una sola. Illogicità.

ovviamente il film usa puo dire tutto,ma renzo non puo fare lo stesso.
esterofilia.
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14. ALLARME FASULLO

Lo stesso messaggio della «gola profonda» svela che due F104 italiani vedono il Mig e lanciano tre volte l’allarme. Martinelli non dice che ogni giorno di quel mese, da quello stesso caccia, è stato accertato che partiva un allarme per via di un’anomalia tecnica più volte segnalata.

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:lol:





15. TRAFFICO INVISIBILE

Ai due caccia italiani, e ai due francesi decollati dalla Corsica, viene ordinato di rientrare. Del Mig si occupa la coppia di jet americani. Un traffico da ora di punta che esiste solo nella fantasia di Martinelli.

siamo in una zona con molte citta importanti,il traffico aereo e' normale




16. COLLISIONE IMPOSSIBILE

Il film si conclude con il caccia Usa che si accorge tardi della presenza del Dc9 e gli piomba addosso spezzandolo in due. Come ha potuto non vederlo prima attraverso il radar?

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infatti e' una provocazione.

stasera su canale 8,guardatelo.
fotografia al top,recitazione ottima.
e' una storia,girata bene,senza miele e commiserazione provinciale.

Mi sono imbattuto in questo video alla ricerca di […]

Non c'è davvero niente di meglio sul web […]

Nota: non conosco i requisiti del mio pc. quind[…]

Sicuramente ci sarà un metodo più ve[…]