[Gabriele al telefono] Living in a Movie
Inviato: mar, 23 feb 2021 - 22:03
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Yarin VooDoo ha scritto: ↑mer, 03 mar 2021 - 23:08 Ciao,Ciao. Questo lo vedrebbe anche un cieco, ed è persino dichiarato con impettito orgogoglio; ma è proprio questo che mi fatto pensare. Ci sono seri limiti che non sono stati visti, o che sono stati taciuti in malafede: pensando sarebbe stato il popolo a non vederli. Cosa preoccupante in entrambi i casi. Si, anche il marketing di Apple fa realizzare corti a registi noti per promuovere i propri smartphone – fa di peggio: product placement in praticamente tutti i film americani. Ma la qualità dei risultati è sempre stata migliore. Con gli iPhone sono stati girati diversi film che hanno fatto molto parlare; e non solo per il mezzo usato nelle riprese.
è chiaramente uno spot al Mi11, sulla falsa riga di quanto già fa Apple da tempo, pensato proprio per mostrare le capacità tecniche del mezzo che non tanto per la qualità del girato o della trama.
Yarin VooDoo ha scritto: ↑mer, 03 mar 2021 - 23:08Mi incuriosisce però il tuo commento/pseudo-recensione del corto...l'intento era attirare l'attenzione degli utenti?Certo. Avevo annunciato la diretta del corto con una settimana di anticipo e mi ha sorpreso che nessuno l'abbia commentata. Così mi sono inventato il dialogo con un interlocutore di fantasia: tipo un solitario a carte.
Ciao
madcat ha scritto: ↑gio, 04 mar 2021 - 12:18 Con gli iPhone sono stati girati diversi film che hanno fatto molto parlare; e non solo per il mezzo usato nelle riprese.Sarà Che il nome "Muccino" di fronte a "Soderbergh" sfigura, o forse perchè la Apple ha certamente budget diversi dalla Xiaomi.
willyfan ha scritto: ↑gio, 04 mar 2021 - 17:39 Sarà Che il nome "Muccino" di fronte a "Soderbergh" sfigura, o forse perchè la Apple ha certamente budget diversi dalla Xiaomi. Cmq io di bei film, e intendo dal punto di vista ANCHE fotografico, fatti con smartphone, non ne ho visti. Se poi uno nel cinema guarda solo come recita un attore o "la trama" allora forse c'è qualcosa di decente ma sarebbe decente anche girato con la calcolatrice, o con un superVHS.Muccino non sfigura davanti a Soderbergh: “La ricerca della felicità” è un bel film ed una bella parabola; molto americana. Forse per questo lo hanno acclamato, un po' quello che gli ebrei hanno fatto con Benigni dopo “La vita è bella”.
Il corto di Muccino l'ho visto, ed ho già perso abbastanza tempo.
Koroshiya ha scritto: ↑ven, 05 mar 2021 - 22:40 Non l'ho visto e non lo vedrò.Male, il prerequisito della critica è la cognizione di causa. Così facendo esprimi un pregiudizio, rischi di sbagliare e – nel caso avessi ragione – perdi l'occasione di godertela.
Koroshiya ha scritto: ↑ven, 05 mar 2021 - 22:40Perchè? Perchè non l'avrei visto nemmeno fosse stato girato in 65mm, con tutti i film che sono stati girati da 100 anni a questa parte, che non ho ancora visto e meritano la mia attenzione molto più di questo.Dura solo pochi minuti: poco in confronto al tempo per sapere tutto quello che ancora non sappiamo, e nulla rispetto a ciò che non faremo mai in tempo a conoscere.
Koroshiya ha scritto: ↑ven, 05 mar 2021 - 22:40Quindi dovrei guardarlo solo perchè è girato con un telefono?Per me, si. Vedi sopra (e sotto).
Koroshiya ha scritto: ↑ven, 05 mar 2021 - 22:40[...]considero tutta questa tiritera sui telefoni una messinscena da mercato del pesce. Espedienti per fare scalpore che giocano sul consumismo e sull'ingenuità di chi ci cascaSu questo concordo, ma il consumismo è ormai l'unico modello economico del mondo; a meno che tu non voglia eccepire citando la Corea del Nord e quel che resta della mitica Cuba. Senza il consumismo non ci sarebbero i soldi per la ricerca e lo sviluppo: non ci sarebbe il progresso tecnologico, la rete; il flusso digitale nel quale esistiamo tutti come elettroni su un filo di rame messo in tensione.
Koroshiya ha scritto: ↑ven, 05 mar 2021 - 22:40[...]non c'è nessun motivo tecnico o linguistico per scegliere di girare un film con un telefono piuttosto che con un'altra cosa.E invece si. Il motivo tecnico sta nella sfida: la stessa che ti fa attraversare il deserto di Atacama con la Vespa, l'oceano pacifico in solitario a vela o il giro del mondo con un Cesna monomotore, invece di prendere un confortevolissimo volo di linea risparmiando anche una montagna di soldi. Tutti i piloti sono capaci di finire una gara automobilistica usando il volante, ma solo Nuvolari girando il canotto dello sterzo con una chiave inglese... Quello linguistico è evidente. Lo smartphone è diventato una lingua; lo era già quando, per via dell'SMS, i giovani (all'epoca lo ero anch'io) hanno sostituito per brevità le lettere CH con la famigerata K. Lo è molto di più oggi, e lo vedi dai Social come Instagram o TikTok: Real video for real Monkeys. Lo smartphone è lo strumento di comunicazione multimediale di tutti, che tutti hanno in tasca ed usano quotidianamente. É il dispositivo universale che ha omologato la cultura del popolo di cinque continenti; ma che permette, a chi sia scampato da questo processo globale, di esprimere nondimeno la propria individualità.