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Moderatore: Moderatori

da radius
#629291
Ultimamente mi sto occupando di studi relatvi al cinema italiano,
Di volta in volta chiederò pareri sui vari registi che hanno fatto la storia del cinema italiano.
Questa è la volta di un autore abbastanza impegnativo: Pier Paolo Pasolini.
Dunque cosa ne pensate? Quali sono i film che più apprezzate e perche?

FILMOGRAFIA (FONTE: http://www.pasolini.net/cinema_filmografia.htm)






Accattone 1961
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Collaborazione ai dialoghi di Sergio Citti
Fotografia Tonino Delli Colli; scenografia Flavio Mogherini; coordinamento musicale Carlo Rustichelli; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia: Bernardo Bertolucci; assistente alla regia: Leopoldo Savona.
Interpreti e personaggi Franco Citti (Vittorio Cataldi, detto "Accattone", doppiato da Paolo Ferrari); Franca Pasut (Stella); Silvana Corsini (Maddalena); Paola Guidi (Ascenza, doppiata da Monica Vitti); Adriana Asti (Amore); Romolo Orazi (suocero di Accattone); Massimo Cacciafeste (cognato di Accattone); Adriano Mazzelli (cliente di Amore); Francesco Orazi (il burino); Mario Guerani (il commissario); Stefano D'Arrigo (il giudice istruttore). Inoltre, hanno partecipato: Enrico Fioravanti; Nino Russo; Emanuele Di Bari; Franco Marucci; Carlo Sardoni; Adriana Moneta; Polidor; Sergio Citti; Elsa Morante. Gli amici di Accattone: Alfredo Leggi; Galeazzo Riccardi; Giovanni Orgitano; Giuseppe Ristagno; Leonardo Muraglia; Luciano Conti; Luciano Gonini; Mario Cipriani; Piero Morgia; Renato Capogna; Roberto Giovannoni; Roberto Scaringella; Silvio Citti; Edgardo Siroli; Renato Terra. I napoletani (doppiati da attori della compagni di Eduardo De Filippo): Adele Cambria; Amerigo Bevilacqua; Dino Frondi; Franco Bevilacqua; Mario Castiglione; Sergio Fioravanti; Tommaso Nuovo; Umberto Bevilacqua.
Produzione Arco Film (Roma) / Cino Del Duca (Roma); produttore Alfredo Bini; pellicola Ferrania P 30; formato 35 mm; sviluppo e stampa Istituto Nazionale Luce; doppiaggio e sincronizzazione Stabilimenti Titanus; distribuzione Cino Del Duca; durata 116 minuti.
Riprese aprile-luglio 1961, Teatri di posa Incir De Paolis, Roma; esterni Roma, Subiaco.
Prima proiezione XXII mostra di Venezia, sezione "informativa", 31 agosto 1961; premi Festival di Karlovy Vary, 1962, Primo premio per la regia.


Mamma Roma 1962
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Collaborazione ai dialoghi di Sergio Citti
Fotografia Tonino Delli Colli; architetto Flavio Mogherini; coordinamento musicale Carlo Rustichelli; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Carlo di Carlo; assistente alla regia Gianfrancesco Salma
Interpreti e personaggi: Anna Magnani (Mamma Roma); Ettore Garofolo (Ettore); Franco Citti (Carmine); Silvana Corsini (Bruna); Luisa Orioli (Biancofiore); Paolo Volponi (il prete); Luciano Gonini (Zaccarino); Vittorio La Paglia (il signor Pellissier); Piero Morgia (Piero); Leandro Santarelli (Begalo, il Roscio); Emanuele di Bari (Gennarino il Trovatore); Antonio Spoletini (un pompieretto); Nino Bionci (un pittoretto); Roberto Venzi (un avieretto); Nino Venzi (un cliente); Maria Bernardini (la sposa); Santino Citti (padre della sposa). Inoltre, hanno partecipato: Lamberto Maggiorani; Franco Ceccarelli; Marcello Sorrentino; Sandro Meschino; Franco Tovo; Pasquale Ferrarese; Renato Montalbano; Enzo Fioravanti; Elena Cameron; Maria Benati; Loreto Ranalli; Mario Ferraguti; Renato Capogna; Fulvio Orgitano; Renato [CUT]; Mario Cipriani; Paolo Provenzale; Umberto Conti; Sergio Profili; Gigione Urbinati.
Produzione: Arco Film (Roma); produttore Alfredo Bini; distribuzione Cineriz
Riprese aprile-giugno 1962, Teatri di posa Incir De Paolis, Roma; esterni Roma, Frascati, Guidonia, Subiaco; durata 115 minuti.
Prima proiezione XXIII mostra di Venezia, 31 agosto 1962; premi Mostra di Venezia: Premio della FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema).


La ricotta 1963
Quarto episodio del filmRoGoPaG. Gli altri episodi sono: Illibatezza di Rossellini, Il nuovo mondo di Godard, Il pollo ruspante di Gregoretti.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli; architetto Flavio Mogherini; costumi Danilo Donati; commento e coordinamento musicale Carlo Rustichelli; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Sergio Citti, Carlo di Carlo.
Interpreti e personaggi Orson Welles (il Regista, doppiato da Giorgio Bassani); Mario Cipriani (Stracci); Laura Betti (la "diva"); Edmonda Aldini (un'altra "diva"); Vittorio La Paglia (il giornalista); Maria Berardini (la stripteaseuse); Rossana Di Rocco (la figlia di Stracci).E inoltre: Tomas Milian, Ettore Garofolo, Lamberto Maggiorani, Alan Midgette, Giovanni Orgitano, Franca Pasut. Hanno partecipato anche: Giuseppe Berlingeri, Andrea Barbato, Giuliana Calandra, Adele Cambria, Romano Costa, Elsa de' Giorgi, Carlotta Del Pezzo, Gaio Fratini, John Francis Lane, Robertino Ortensi, Letizia Paolozzi, Enzo Siciliano.
Produzione Arco Film (Roma) / Cineriz (Roma) / Lyre Film (Parigi); produttore Alfredo Bini; pellicola Ferrania P 30, Kodak Eastman Color; formato: 35 mm, b/n e colore; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Istituto Nazionale Luce; doppiaggio CID-CDC; sincronizzazione Titanus; distribuzione Cineriz; durata 35 minuti.
Riprese ottobre-novembre 1962; teatri di posa Cinecittà; esterni periferia di Roma; premi Grolla d'oro per la regia, Saint Vincent, 4 luglio 1964.


La rabbia 1963
Prima parte a cura di Pier Paolo Pasolini; seconda parte a cura di Giovannino Guareschi.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Aiuto regia Carlo di Carlo; commento in versi Pier Paolo Pasolini, letto da Giorgio Bassani (voce in poesia) e Renato Guttuso (voce in prosa); musica a cura dell'autore; montaggio Pier Paolo Pasolini, Nino Baragli, Mario Serandrei;
Produzione Opus Film; produttore Gastone Ferranti; formato 35 mm b/n; sviluppo e stampa SPES; distribuzione Warner Bros.; durata 53 minuti.
Realizzazione gennaio-febbraio 1963 .


Comizi d'amore1963-64
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Intervistatore e commentatore Pier Paolo Pasolini
Fotografia Mario Bernardo, Tonino Delli Colli; aiuto alla regia Vincenzo Cerami; musica a cura di Pier Paolo Pasolini; montaggio Nino Baragli; speaker Lello Bersani.
Interventi di Alberto Moravia e Cesare Musatti; in ordine di apparizione Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Adele Cambria, Peppino di Capri, squadra di calcio del Bologna, Giuseppe Ungaretti, Antonella Lualdi, Graziella Granata, Ignazio Buttitta; nel ruolo della sposa Graziella Chiarcossi.
Produzione Arco Film (Roma); produttore Alfredo Bini; pellicola Ferrania P 30, Kodak Plus X; formato: 16 e 35 mm, b/n; macchine da ripresa Arriflex;sviluppo e stampa Istituto Luce; sonorizzazione Fonolux; distribuzione Titanus;
Riprese marzo-novembre 1963, esterni Napoli, Palermo, Cefalù, Roma, Fiumicino, Milano, Firenze, Viareggio, Bologna, campagna emiliana, Venezia Lido, Catanzaro, Crotone.


Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo 1963-64
Regia e commento Pier Paolo Pasolini; interventi Pier Paolo Pasolini e don Andrea Carraro; musica a cura di Pier Paolo Pasolini
Produzione Arco Film (Roma); produttore Alfredo Bini. Riprese: giugno-luglio 1963; esterni Galilea: lago di Tiberiade, Monte Tabor, Nazareth, Cafarnao; Giordania: Baram, Gerusalemme, Bersabea, Betlemme; Siria: Damasco; durata 52 minuti.


Il Vangelo secondo Matteo 1964
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli; architetto-scenografo Luigi Scaccianoce; costumi Danilo Donati; musiche a cura di Pier Paolo Pasolini; musiche originali Luis Bacalov; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Maurizio Lucidi; assistenti alla regia Paul Schneider, Elsa Morante.
Interpreti e personaggi Enrique Irazoqui (Gesù Cristo, doppiato da Enrico Maria Salerno); Margherita Caruso (Maria Giovane); Susanna Pasolini (Maria Anziana); Marcello Morante (Giuseppe); Mario Socrate (Giovanni Battista); Rodolfo Wilcock (Caifa); Alessandro Clerici (Ponzio Pilato); Paola Tedesco (Salomè); Rossana Di Rocco (angelo del Signore); Renato Terra (un fariseo); Eliseo Boschi (Giuseppe D'Arimatea); Natalia Ginzburg (Maria di Betania); Ninetto Davoli (pastore); Amerigo Bevilacqua (Erode I); Francesco Leonetti (Erode II); Franca Cupane (Erodiade); Apostoli Settimio Di Porto (Pietro); Otello Sestili (Giuda); Enzo Siciliano (Simone); Giorgio Agamhen (Filippo); Ferruccio Nuzzo (Matteo); Giacomo Morante (Giovanni); Alfonso Gatto (Andrea); Guido Gerretani (Bartolomeo); Rosario Migale (Tommaso); Luigi Barbini (Giacomo di Zebedeo); Marcello Galdini (Giacomo di Anfeo); Elio Spaziani (Taddeo).
Produzione Arco Film (Roma) / Lux Compagnie Cinématographique de France (Parigi); produttore Alfredo Bini; pellicola Ferrania P 30; formato 35 mm b/n; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa, effetti ottici SPES; registrazione sonora Nevada; doppiaggio CDC; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione Titanus
Riprese aprile-luglio 1964; teatri di posa Roma, Incir De Paolis; esterni Orte, Montecavo, Tivoli, Potenza, Matera, Barile, Bari, Gioia del Colle, Massafra, Catanzaro, Crotone, Valle dell'Etna; durata 137 minuti.
Prima proiezione XXV mostra di Venezia, 4 settembre 1964; premi XXV mostra di Venezia: Premio speciale della giuria, Premio OCIC (Office Catholique International du Cinéma), Premio Cìneforum, Premio della Union International de la Critique de Cinema (UNICRIT); Premio Lega Cattolica per il Cinema e la Televisione della RFT; Premio Città di Imola Grifone d'oro; Gran premio OCIC, Assisi, 27 settembre 1964; Prix d'excellence, IV concorso tecnico del film, Milano; Premio Caravella d'argento, Festival internazionale di Lisbona, 26 febbraio 1965; Premio Nastro d'Argento 1965 per la regia, la fotografia e i costumi.


Uccellacci e uccellini1965
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli, Mario Bernardo; architetto scenografo Luigi Scaccianoce; costumi Danilo Donati; musiche originali Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Sergio Citti; assistenti alla regia Carlo Morandi, Vincenzo Cerami.
Intepreti e personaggi Totò (Innocenti Totò - Frate Ciccillo); Ninetto Davoli (Innocenti Ninetto - Frate Ninetto); Femi Benussi (Luna, la prostituta); Francesco Leonetti (la voce del Corvo). E inoltre: Gabriele Baldini, Riccardo Redi, Lena Lin Solaro, Rossana di Rocco, Cesare Gelli, Vittorio La Paglia, Flaminia Siciliano, Alfredo Leggi, Renato Montalbano, Mario Pennisi, Fides Stagni, Giovanni Tarallo, Umberto Bevilacqua, Renato Capogna, Vittorio Vittori, Pietro Davoli.
Produzione Arco Film (Roma); produttore Alfredo Bini; pellicola Ferrania P 30; formato 35 mm, b/n; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo, stampa, effetti ottici SPES; registrazione sonora International Recording (Westrex Sound System); doppiaggio CDC; missaggio Emilio Rosa; distribuzione CIDIF.
Riprese ottobre-dicembre 1965, teatri di posa Incir De Paolis, Roma, esterni Roma, Fiumicino, Tuscania, Viterbo, Assisi.
Premi XX Festival di Cannes: menzione speciale a Totò per l'interpretazione. Nastro d'argento a Pier Paolo Pasolini per il miglior soggetto originale e a Totò come miglior attore protagonista.


La terra vista dalla luna 1966
Terzo episodio del film Le streghe; gli altri episodi sono: La siciliana di Francesco Rosi; Senso civico di Mauro Bolognini; La strega bruciata viva di Luchino Visconti; Una serata come le altre di Vittorio De Sica.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Giuseppe Rotunno; scenografia Mario Garbuglia, Piero Poletto; costumi Piero Tosi; musiche originali Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Sergio Citti; assistente alla regia Vincenzo Cerami; sculture Pino Zac.
Interpreti e personaggi Totò (Ciancicato Miao); Ninetto Davoli (Baciù Miao); Silvana Mangano (Assurdina Caì); Mario Cipriani (un prete); Laura Betti (un turista); Luigi Leoni (la moglie del turista).
Produzione Dino De Laurentiis Cinematografica, Roma / Les Productions Artistes Associés, Parigi; produttore Dino De Laurentiis; pellicola Kodak; formato 35 mm, colore; macchine da presa Arriflex; distribuzione Dear Film / United Artists Europa.
Riprese novembre 1966, esterni Roma, Ostia, Fiumicino; durata 31 minuti.


Che cosa sono le nuvole?1967
Terzo episodio del film Capriccio all'italiana. Gli altri sono: Il mostro della domenica di Steno; Perché di Bolognini; Viaggio di lavoro di Pino Zac; La bambinaia di Monicelli; La gelosa di Bolognini.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli; scenografia e costumi Jurgen Henze; musiche originali "Che cosa sono le nuovole?" di Modugno-Pasolini, cantata da Domenico Modugno; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Sergio Citti.
Interpreti e personaggi Totò (Jago); Ninetto Davoli (Otello); Laura Betti (Desdemona); Franco Franchi (Cassio); Ciccio Ingrassia (Roderigo); Adriana Asti (Bianca); Francesco Leonetti (il marionettista); Domenico Modugno (l'immondezzaro); Carlo Pisacane (Brabanzio). E inoltre: Luigi Barbini, Mario Cipriani, Piero Morgia, Remo Foglino.
Produzione Dino De Laurentiis Cinematografica, Roma; produttore Dino De Laurentiis; pellicola Kodak; formato 35 mm, colore; sviluppo e stampa Technicolor; distribuzione Dear Film / United Artists
Riprese marzo-aprile 1967; teatri di posa Cinecittà; esterni dintorni di Roma.


Edipo re 1967
Tratto da Edipo re e Edipo a Colono di Sofocle.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Giuseppe Ruzzolini; scenografia Luigi Scaccianoce; costumi Danilo Donati; coordinamento musicale Pier Paolo Pasolini; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Jean-Claude Biette.
Interpreti e personaggi Silvana Mangano (Giocasta); Franco Citti (Edipo); Alida Valli (Merope); Carmelo Bene (Creonte); Julian Beck (Tiresia); Luciano Bartoli (Laio); Ahmed Belhachmi (Pòlibo); Pier Paolo Pasolini (Gran sacerdote), Giandomenico Davoli (Pastore di Polibo); Ninetto Davoli (Anghelos). E inoltre: Francesco Leonetti, Jean-Claude Biette, Ivan Scratuglia.
Produzione Arco Film (Roma), con la partecipazione di Somafis, Casablanca, Marocco; produttore Alfredo Bini; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo, stampa, effetti ottici Technicolor italiana; registrazione sonora NIS Film; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione Euro lnternational Films.
Riprese aprile-luglio 1967, teatri di posa Dino De Laurentiis Cinematografica, Roma, esterni Veneto, Bassa Lombardia, Sant'Angelo Lodigiano, Bologna; Marocco: It'ben addu, Ouarzazate; Zagora; durata 104 minuti.
Prima proiezione XXVII Mostra di Venezia, 3 settembre 1967; premi XXVIII Mostra di Venezia, Premio CIDALC (Confédération Internationale pour la Diffusion des Arts et des Lettres par le Cinema); Grolla d'oro, Saint Vincent, 6 luglio 1968; Premio Nastro d'Argento 1968 a Bini e Scaccianoce.


Appunti per un film sull'India 1967-68
Scritto, diretto, fotografato e commentato da Pier Paolo Pasolini
Collaborazione Gianni Barcelloni Corte; montaggio Jenner Menghi Produzione Rai Radiotelevisione Italiana; produttore delegato Gianni Barcelloni Corte, BBG cinematografica srl; pellicola Kodak; formato 16 mm, b/n; macchine da ripresa Arriflex.
Riprese dicembre-gennaio 1968; esterni Stato di Maharashtra (Bombay), Stato di Uttar Pradesh, Stato di Rajahstan, New Delhi; durata 34 minuti.
Prima proiezione XXIX Mostra di Venezia, sezione "Documentari", 18 agosto 1968.


Teorema 1968
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini; Fotografia Giuseppe Ruzzolini; scenografia Luciano Puccini; costumi Marcella De Marchis; musica originale Ennio Morricone; musiche curate dal Pier Paolo Pasolini; montaggio Nino Baragli; aiuto alla regia Sergio Citti.
Interpreti e personaggi Luigi Barbini (il ragazzo della stazione); Laura Betti (Emilia, la serva); Adele Cambria (l'altra serva); Ninetto Davoli (Angelino il postino); Carlo De Mejo (un ragazzo); Cesare Garboli (l'intervistatore del prologo); Alfonso Gatto (il medico); Massimo Girotti (Paolo, il Padre); Silvano Mangano (Lucia, la Madre); Susanna Pasolini (la vecchia contadina); Andrès José Cruz Soublette (Pietro, il Figlio), Terence Stamp (l'Ospite); Anne Wiazemsky (Odetta, la Figlia). E inoltre: Ivan Scratuglia.
Produzione Aeros Film (Roma); produttori Franco Rossellini, Mauro Bolognini; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo, stampa, effetti ottici SPES; sonorizzazione NIS Film; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione Euro International Films; Riprese marzo-maggio 1968; teatri di posa Elios Film, Roma; esterni Milano, Lainate, cascina Torre Bianca (Pavia), Roma, valle dell'Etna; durata 98 minuti.
Prima proiezione XXIX Mostra di Venezia, 4 settembre 1968; premi Coppa Volpi (XXIX Mostra di Venezia) per la migliore interpretazione femminile a Laura Betti; Navicella d'oro, Premio OCIC (XXIX Mostra di Venezia)


La sequenza del fiore di carta 1968
Terzo episodio del film Amore e Rabbia. Gli altri episodi sono: L'indifferenza di Lizzani, Agonia di Bertolucci, L'amore di Godard, Discutiamo, discutiamo di Bellocchio.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Giuseppe Ruzzolini; musiche originali Giovanni Fusco; musiche a cura di Pier Paolo Pasolini; montaggio Nino Baragli; aiuti alla regia Maurizio Ponzi, Franco Brocani.
Interpreti e personaggi Ninetto Davoli (Riccetto); Rochelle Barbieri (una ragazzina); le voci di Dio: Bernardo Bertolucci, Graziella Chiarcossi, Pier Paolo Pasolini, Aldo Puglisi.
Produzione Castoro Film (Roma) / Anouchka Film (Parigi); produttore Carlo Lizzani; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore, cinemascope; macchine da presa Arriflex; sviluppo e stampa Cinecittà-Teatri CSC; registrazione sonora Sound Recording Service; sincronizzazione NIS Film; missaggio Renato Cadueri; distribuzione Italnoleggio cinematografico Riprese estate 1968; esterni Roma; durata 10 minuti e 28 secondi.


Porcile 1968-69
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Armando Nannuzzi (primo episodio), Tonino Delli Colli, Giuseppe Ruzzolini (secondo episodio); costumi Danilo Donati; musica orginale Benedetto Ghiglia; montaggio Nino Baragli; aiuti alla regia Sergio Citti, Fabio Garriba; assistente alla regia Sergio Elia. Interpreti e personaggi Primo episodio: Pierre Clementi (1° cannibale); Franco Citti (2° cannibale); Luigi Barbini (il soldato); Ninetto Davoli (Maracchione, il testimone); Sergio Elia (un domestico). Secondo episodio: Jean-Pierre Léaud (Julian); Alberto Lionello (Klotz, il padre); Margherita Lozano (Madame Klotz, la madre, doppiata da Laura Betti); Anne Wiazemsky (Ida); Ugo Tognazzi (Herdhitze); Marco Ferreri (Hans Gݼnther, doppiato da Mario Missiroli).
Produzione primo episodio Gianni Barcelloni Corte, BBG; produzione secondo episodio Gian Vittorio Baldi e IDI Cinematografica (Roma), I Film dell'Orso, CAPAC Filmédis (Parigi); pellicola Kodak Eastmancolor: formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Technostampa; doppiaggio CID; sincronizzazione e sonorizzazione: NIS Film; distribuzione INDIEF.
Riprese: Primo episodio, novembre 1968, esterni: Valle dell'Etna, Catania, Roma. Secondo episodio, febbraio1969, esterni-interni Verona, Stra, Villa Pisani; durata 98 minuti.
Prima proiezione "di protesta" Cinema Cristallo di Grado, 30 agosto 1969. Prima proiezione ufficiale XXX Festival di Venezia, 30 agosto 1969.


Appunti per un'Orestiade
africana 1968-69
Scritto, diretto, fotografato e commentato da Pier Paolo Pasolini
musica originale Gato Barbieri; montaggio Cleofe Conversi.
Produzione Gian Vittorio Baldi e IDI Cinematografica (Roma), I film dell'Orso, produttore delegato Gian Vittorio Baldi; pellicola Eastmancolor; formato 16 mm, b/n; macchine da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Luciano Vittori; sincronizzazione NIS Film; distribuzione DAE.
Riprese: dicembre 1968 e febbraio 1969, esterni: Uganda, Tanzania, lago Tanganika, interni Roma, Folkstudio; durata: 63 minuti.
Prima proiezione. Giornate del cinema italiano, Venezia, 1° settembre 1973.


Medea 1969-70
Da Medea di Euripide.
Scritto e diretto da: Pier Paolo Pasolini
Fotografia Ennio Guarnieri; scenografo arredatore Dante Ferretti; architetto Nicola Tamburro; costumi Piero Tosi; commento musicale Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante; montaggi: Nino Baragli; collaborazione alla regia Sergio Citti; assistente alla regia Carlo Carunchio.
Interpreti e personaggi Maria Callas (Medea); Laurent Terzieff (il Centauro); Massimo Girotti (Creonte); Giuseppe Gentile (Giasone). E inoltre Margareth Clementi, Sergio Tramonti, Anna Maria Chio.
Produzione San Marco SpA (Roma), Le Films Number One (Parigi) e Janus Film und Fernsehen (Francoforte); produttori Franco Rossellini, Marina Cicogna; produttori associati Pierre Kalfon, Klaus Helwig; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchina di ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Technostampa; sincronizzazione NIS Film;distribuzione Euro International Films.
Riprese maggio-agosto 1969; teatri di posa Cinecittà; esterni Turchia, Siria; interni Aleppo (Siria), Pisa, Marechiaro di Anzio, Laguna di Grado, dintorni di Viterbo; durata 110 minuti e 28 secondi.


Il Decameron 1970-71
Tratto dal Decameron di Giovanni Boccaccio
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli;scenografia Dante Ferretti; musica a cura di Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Ennio Morricone; costumi Danilo Donati; montaggio Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi; aiuti alla regia Sergio Citti, Umberto Angelucci; assistente alla regia Paolo Andrea Mettel.
Interpreti e personaggi Franco Citti (Ser Cepparello-San Ciappelletto); Ninetto Davoli (Andreuccio da Perugia); Jovan Jovanovic (Rustico); Angela Luce (Peronella); Pier Paolo Pasolini (un allievo di Giotto); Giuseppe Zigaina (frate confessore); Vincenzo Amato (Masetto da Lamporecchio); Guido Alberti (un ricco mercante); Gianni Rizzo (il padre superiore); Elisabetta Genovese (Caterina); Silvana Mangano (la Madonna).
Produzione: PEA (Roma), Les Productions Artistes Associés (Parigi), Artemis Film (Berlino); produttore Franco Rossellini; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; sincronizzazione Cinefonico Palatino; missaggio Mario Morigi; distribuzione United Artists Europa.
Riprese settembre-ottobre 1970; teatri di posa Safa Palatino; esterni Napoli, Amalfi, Vesuvio, Ravello, Sorrento, Caserta, dintorni di Roma e Viterbo, Nepi, Bolzano, Bressanone, Sana'a (Yemen del Nord), Valle della Loira (Francia); durata 110 minuti.
Prima proiezione XXI Festival di Berlino, 29 giugno 1971; premi XXI Festival di Berlino, Orso d'argento.


Le mura di Sana'a1970-71
Documentario in forma di appello all'UNESCO.
Regia e commento Pier Paolo Pasolini; fotografia Tonino Delli Colli; montaggio Tatiana Casini Morigi.
Produzione Rosima Amstalt; produttore Franco Rossellini; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; sincronizzazione Cinefonico Palatino.
Riprese domenica 18 ottobre 1970, esterni Sana'a (Yemen del Nord), Adramaut (Yemen del Sud); durata 13 minuti e 20 secondi.


I racconti di Canterbury1971-72
Tratto da The Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli; scenografia Dante Ferretti; costumi Danilo Donati; musica scelta da Pier Paolo Pasolini con la collaborazione e l'elaborazione di Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli; aiuti alla regia Sergio Citti, Umberto Angelucci; assistente alla regia Peter Shepherd.
Interpreti e personaggi Hugh Griffith (Sir January); Laura Betti (la donna di Bath); Ninetto Davoli (Perkin il buffone); Franco Citti (il diavolo); Alan Webb (il vecchio); Josephine Chaplin (May); Pier Paolo Pasolini (Geoffrey Cahucer).
Produzione PEA Produzioni Europee Associate, Roma; produttore Alberto Grimaldi; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa: Arriflex; sviluppo e stampa Technicolor; sincronizzazione Cinefonico Palatino; missaggio Gianni D'Amico; distribuzione United Artists Europa.
Riprese settembre-novembre 1971, interni Safa Palatino, Roma, esterni Canterbury, Abbazia di Battle, Warwick, Maidstone, Cambridge, Bath, Hastings, Lavenham, Rolvenden (Inghilterra); Etna (Sicilia); durata 110 minuti.
Prima proiezione XXII Festival di Berlino, 2 luglio 1972; premi Orso d'oro al XXII Festival di Berlino.


Il fiore delle Mille e una notte 1973-74
Da Le Mille e una notte.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Collaborazione alla sceneggiatura di Dacia Maraini
Fotografia Giuseppe Ruzzolini; scenografia Dante Ferretti; costumi Danilo Donati; musica Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi; aiuti alla regia Umberto Angelucci, Peter Shepherd.
Interpreti e personaggi Ninetto Davoli (Aziz); Tessa Bouché (Aziza); Franco Citti (il genio). E inoltre: Franco Merli, Ines Pellegrini, Abadit Ghidei, Giana Idris, Alberto Argentino, Francesco Paolo Governale, Salvatore Sapienza, Fessazion Gherentiel.
Produzione PEA (Roma) / Les Productions Artistes Associés (Parigi); produttore Alberto Grimaldi: pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchine da ripresa Arriflex; effetti ottici speciali Rank Film Labs (Inghilterra); sincronizzazione NIS Film, Roma; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione United Artists Europa.
Riprese: marzo-maggio 1973, teatri di posa stabilimenti Labaro Film, Roma, esterni Yemen del Nord, Yemen del Sud, Persia, Nepal, Etiopia, India; durata 129 minuti.
Prima proiezione Festival di Cannes, 20 maggio 1974.


Salò o le centoventi giornate
di Sodoma 1975
Dal romanzo di De Sade Le Centoventi giornate di Sodoma.
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini
Collaborazione alla sceneggiatura Sergio Citti e Pupi Avati
Fotografia Tonino Delli Colli; scenografia Dante Ferretti; costumi Danilo Donati; consulente musicale Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi; musiche a cura di Pier Paolo Pasolini; aiuto alla regia Umberto Angelucci; assistente alla regia Fiorella Infascelli.
Interpreti e personaggi Paolo Bonacelli (Il Duca Blangis); Uberto Paolo Quintavalle (il Presidente della Corte d'Appello); Giorgio Cataldi (il Vescovo, doppiato da Giorgio Caproni); Aldo Valletti (l Presidente Durcet, doppiato da Marco Bellocchio); Caterina Boratto (signora Castelli); Hélène Surgère (signora Vaccari, doppiata da Laura Betti); Elsa de' Giorgi (signora Maggi); Sonia Saviange (virtuosa dì pianoforte). E inoltre: Sergio Fascetti, Antonio Orlando, Claudio Cicchetti, Franco Merli, Bruno Musso, Umberto Chessari, Lamberto Book, Gaspare di Jenno, Giuliana Melis, Faridah Malik, Graziella Aniceto, Renata Moar, Dorit Henke, Antinisca Nemour, Benedetta Gaetani, Olga Andreis, Tatiana Mogilanskij, Susanna Radaelli, Giuliana Orlandi, Liana Acquaviva, Rinaldo Missaglia, Giuseppe Patruno, Guido Galletti, Efisio Erzi, Claudio Troccoli, Fabrizio Menichini, Maurizio Valaguzza, Ezio Manni, Anna Maria Dossena, Anna Recchimuzzi, Paola Pieracci, Carla Terlizzi, Ines Pellegrini. Produzione PEA (Roma) / Les Productions Artistes Associés (Parigi); produttore Alberto Grimaldi; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchina da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Technicolor; sincronizzazione International Recording, Roma; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione United Artists Europa.
Riprese marzo-maggio 1975, teatri di posa Cinecittà, esterni Salò, Mantova, Gardelletta (Emilia), Bologna; durata 116 minuti.
Prima proiezione I Festival di Parigi, 22 novembre 1975.
Ultima modifica di radius il dom, 18 ott 2009 - 20:21, modificato 2 volte in totale.
da CrazyDuke
#629297
Ripeto quello già detto in un post precedente... è un genio... e non solo del cinema... i miei film preferiti?? Difficile scegliere dato che è tra i miei due registi preferiti di sempre del cinema italiano e tra i primi cinque in assoluto... ma provo a fare una scelta... "Accattone", "Mamma Roma", "Porcile" e "Salò"... che poi sono forse i suoi titoli più estremi... ma credo proprio che sul binario dell'estremismo luinon conosca confini... esprime al meglio il suo pensiero mostrando senza filtri la natura dell'essere umano... una natura terribile (non mi vengono altri termini... ognuno cercasse il suo dopo la visione...).
A questi film agiungerei gli episodi "La ricotta" (da "Ro.Go.Pa.G.") che non basterebbe un forum intero per raccontarne i meriti e i significai visibili e non... e l'episodio "La terra vista dalla luna" (mi pare faccia parte del film "Le streghe") con Totò e Ninetto Davoli. Favola con morale... "Essere vivi o essere morti è la stessa cosa"... ma va visto l'episodio per capire appieno...
da hdvideomaker
#629381
Pasolini :appl: era un grande e vero....come film mamma roma secondo me' il migliore.
da fadal
#629446
ti consiglio di vedere Cipri e Maresco quando raccontano Pasolini ( una chicca) direi splendido....

La prima steadicam di Pier Paolo...una carriola...la spingeva mio zio.

un personaggio allucinante....era spesso a Palermo.

Ciao Pier Paolo :wink:
da Clau_dio
#631134
Ciao raga. Parlare di Pasolini penso che sia una impresa difficilissima. Il mio pensiero è di volta in volta contrastante e assolutamente incerto. Per conoscere a fondo un autore così complesso credo sia necessaria una dedizione che va ben oltre la semplice analisi dei suoi film o dei suoi libri. Personalmente, fra i film che ho visto, ho molto amato Uccellacci e Uccellini e apprezzato Medea, ma allo stesso tempo ho detestato Salò, mentre altri film come Il Fiore delle Mile e una Notte e Decameron mi hanno lasciato completamente indifferente. Alcune volte ho anche tentato di leggere qualche suo libro ma, sinceramente, ho piantato a metà la lettura (Alì dagli occhi azzurri). Ritengo che Pasolini avesse una grande mente e profondità di pensiero, ma che questo e la sua natura umana lo abbiano spinto ad una sorta di autolesionismo di cui l'ultimo, tragico, atto della sua vita (con tutti i misteriosi risvolti di cui non si saprà mai la verità), ne abbiano alla fine fatto un martire.

Ciao a tutti.
da CrazyDuke
#631171
Dimenticavo... un altro dei miei PPP preferiti è quello di "Edipo re"... nessuno, prima e dopo, ha raccontato in maniera così perfetta l'antica tragedia greca riuscendo a legarla con il presente...
da MarioKiller
#632750
Ho appena finito di vedere il mio primo film di Pasolini, ovvero Salò o le 120 giornate di sodoma. Che dire? A parte la perversione, la crudeltà e diciamo la genialità a suo modo, son dovuto andare a leggere su wikipedia per capire cosa mi doveva comunicare questo film...NOn è il mio genere di film, o perlomeno non mi ha comunicato niente se non quello che ho già detto. A mio parere un regista che fa un film basato "su una morale di vita" (o comunque in parte) deve farla capire allo spettatore.
Dall'altra credo che ci siano stati veramente pochi cineasti che a quell'epoca sarebbe venuto in mente di girare scene cosi estreme questo devo ammetterlo.
Ciao
da Polase
#632876
Ho appena finito di vedere il mio primo film di Pasolini, ovvero Salò o le 120 giornate di sodoma. Che dire? A parte la perversione, la crudeltà e diciamo la genialità a suo modo, son dovuto andare a leggere su wikipedia per capire cosa mi doveva comunicare questo film...NOn è il mio genere di film, o perlomeno non mi ha comunicato niente se non quello che ho già detto. A mio parere un regista che fa un film basato "su una morale di vita" (o comunque in parte) deve farla capire allo spettatore.
Dall'altra credo che ci siano stati veramente pochi cineasti che a quell'epoca sarebbe venuto in mente di girare scene cosi estreme questo devo ammetterlo.
Ciao


E' strano, non è che salò abbia una semiotica particolarmente complessa, anzi. La critica al consumismo mi pare talmente efficace e diretta da lasciare poco margine di errore.
da ilpoveropiero
#633158
Non conosco l'intera filmografia di PPP, che comunque rimane un personaggio di rilievo, intellettuale 'a tutto tondo'.

Concordo sul giudizio d'indifferenza per film tipo 'racconti di canterbury', mentre trovo ancora oggi notevolissimo 'Accattone', che però, non va dimenticato, ha beneficiato del decisivo apporto del grande Citti.

Immagine
da Ulisse_
#639499
Lo ritengo un artista complesso, e nel tempo stò imparando ad apprezzarlo sempre di più.
Amo molte cose di lui, anche se spesso Ninetto Davoli lo rovo un pò forzato in certe interpretazioni.
#666646
Il migliore di Pasolini secondo me è "Mamma Roma", per quanto riguarda le sue doti io ho molte perplessità... Non mi permetto di discutere il "genio", la sua poetica è notevole ma le sue qualità di regista lasciano parecchio a desiderare. Tutti i suoi film sono caretterizzati da un grande spessore letterario, tuttavia secondo me si nota una certa lontananza dal cinema in quanto tale, cioè si nota che lui è un poeta che si cimenta con il cinema!!!!

...non so nemmeno se l'hanno mai venduta! Sul loro[…]

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