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Moderatore: Moderatori

#849753
grizzly man.


Terribile il coinvolgimento emotivo che è riuscito a creare con questo film/documentario.



OT:
Si... ma non è solo coinvolgimento emotivo alla "Into the Wild"
In Grizzly man c'è molto di più... Come ad esempio la questione irrisolta della possibilità di "Rappresentare la realtà" attraverso il cinema (C'è chi la definisce il più grande limite di quest'arte)
E anche quando si cerca di essere il più fedeli possibile alla realtà non ci si deve dimenticare che Documentazione = Spettacolarizzazione
Un tema (e qui spero che i più esperti saranno clementi per il collegamento azzardato :scusa: ) che è stato trattato dai più grandi... come ad esempio Antonioni in blow up
#849766
Si... ma non è solo coinvolgimento emotivo alla "Into the Wild"
In Grizzly man c'è molto di più...


Certo che c'é molto di più. Per Into the Wild tutto sommato hanno usato degli attori mentre Herzog è entrato in campo in prima persona come straordinario narratore raccontando Tim Treadwell e la sua tragedia con i filmati originali realizzati da lui. La tristezza più grande? La grande fragilità in tutti i sensi di quel personaggio, alla fine vittima sacrificale di se stesso. (E qui il discorso si farebbe lungo e complesso oltre che fuori tema).

Ciao C. :wink: :wink:
#850095
Quotone per Herzog, indiscriminatamente. :wink:

Aggiungo Once Were Warriors del miglior Tamahori possibile.
La fotografia di Stuart Dryburgh in questo film (chi ama i primi capolavori di Jane Campion sa di chi parlo) "brucia" come i soprusi subiti dalle culture native relegate ai margini dalla civilizzazione.
Enfasi su gialli e rossi per un dramma recitato superbamente, visivamente reso facendo uso di una tavolozza molto hollywoodiana, a mo' di sofisticato western on the road (il film è prodotto e ambientato in Nuova Zelanda).

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=_NV45ZuepZo[/youtube]
#850116
Quotone per Herzog, indiscriminatamente. :wink:

Aggiungo Once Were Warriors del miglior Tamahori possibile.
La fotografia di Stuart Dryburgh in questo film (chi ama i primi capolavori di Jane Campion sa di chi parlo) "brucia" come i soprusi subiti dalle culture native relegate ai margini dalla civilizzazione.
Enfasi su gialli e rossi per un dramma recitato superbamente, visivamente reso facendo uso di una tavolozza molto hollywoodiana, a mo' di sofisticato western on the road (il film è prodotto e ambientato in Nuova Zelanda).

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=_NV45ZuepZo[/youtube]


Non conoscevo... Non sapevo fosse il regista dell'Urlo dell'odio (film di media qualità a mio parere, spesso riproposto in tv).
Simpatico però il regista: "Nel gennaio del 2006 Tamahori è stato arrestato a Los Angeles per adescamento e prostituzione: vestito da donna, il regista ha cercato di proporre un rapporto sessuale ad un poliziotto in borghese[1]." (da Wikipedia) ;) ;) ;)
#850121
Grandi film citati fino adesso..
Personalmente in questa galleria di spettacoli ci metterei
Manhattan di Woody Allen con il sofisticato Gordon Willis alla fotografia...
Però il mio regista preferito rimane sempre quello psicopatico di Q. Tarantino,
vedere la mescolanza di colori e stili su Grindhouse, non grande trama, ma il resto...
Poi come serie ci metterei X-Files, unica...
Grama
#850157
Non conoscevo... Non sapevo fosse il regista dell'Urlo dell'odio (film di media qualità a mio parere, spesso riproposto in tv).
Non me ne parlare, che delusione.
Nemmeno io ero a conoscenza di quanto fosse caduto in basso con i film successivi, fra cui si annovera anche una pietra miliare come il seguito di "xXx". :cesso:

Anche "Nella morsa del ragno" era poco più d'una mérduola mentre per il recente "Next" la miglior recensione è stata quella di Pietro Signorelli:
"Bonariamente si potrebbe pensare a un divertimento da parte degli autori, ma il divertimento non dovrebbe essere solo loro..."
E, di seguito, l'affondo:
"In definitiva un film brutto e noioso, poco coinvolgente, che se avessimo avuto il potere del protagonista avremmo evitato con gioia."
(Il protagonista vede il futuro).


"What's the time, mr. Wolf? What's the tiiiiiiiiiiiiiiiiiiime?..." :uffy:
#850296
Grande Manhattan! :birra: :birra: :birra:
"Jack La Furia" non si scorda facilmente....ma xXx 2 con il più inespressivo e inebetito Ice Cube di ogni era è ancor più indimenticabile! :cran: :cran: :cran:

"La sposa cadavere" splendido visivamente e l'immensa trilogia sui colori di KieŠ›lowski (forse è stata già citata,se così fosse ribadisco il concetto! :birra: :birra: :birra: )...fotografia "disarmante"....e ho adorato il blu di "Lezioni di piano"...
#851995
Per rimanere in argomento Herzog ho appena visto Cave of Forgotten Dreams :love: ... finalmente un uso sensato del 3d... Ora tutti potranno letteralmente entrare nella blindatissima (e bellissima) grotta Chauvet, la Cappella Sistina della preistoria...
#852138
Premetto che amo il cinema hollywoodiano...per me:
manhattan favoloso
il cigno nero cacchio secondo me meritava la miglior regia
apocalypse now- gli ultimi 40 minuti penso siano l'apoteosi!
the good shepherd lo butto lì!
#852148
Per rimanere in argomento Herzog ho appena visto Cave of Forgotten Dreams :love: ... finalmente un uso sensato del 3d... Ora tutti potranno letteralmente entrare nella blindatissima (e bellissima) grotta Chauvet, la Cappella Sistina della preistoria...

Ciao Gepprodacsion, non ho avuto ancora il piacere di vedere questo documentario, volevo comunque chiederti in quale misura l'uso del 3D contribuisce al valore globale dell'opera in questione.
In altri termini, secondo te, privato della terza dimensione resterebbe un prodotto efficace o subirebbe una mutilazione intollerabile?

Siccome parliamo di un Autore e non certo di un qualsiasi frescone che ama dirigere videogames, la cosa mi interessa particolarmente.
Grazie. :foto:
#852179
Il 3d è la tecnologia su cui Cave of Forgotten Dreams è stato pensato e costruito, la mancanza si sentirebbe… Saprai meglio di me che Herzog è un perfezionista, e di sicuro questa scelta è stata attentamente valutata ed è essenziale. Anche se per farti un'idea lo puoi vedere anche in 2d… ho visto su di un PC un sacco di gran bei film che invece avrebbero meritato una visione sul grande schermo.

Personalmente non trovo che il tridimensionale sia un buon modo di fare cinema (di solito lo trovo stancante) ma in questo caso mi è piaciuto… si sa che è un esperimento (o quasi una una videoinstallazione) e lo si deve prendere come tale…

Il direttore del Film Festival della Lessinia presentando il film ha subito precisato che per Herzog è la prima ed ultima opera in 3d.

Insomma il film è piacevole com'è, il fatto di doverlo vedere al cinema con gli †œocchialini† aggiunge un poco di magia… Se uscirà nelle sale non fartelo scappare!

Filippo
#852197
E come potrei? ;)
Grazie Filippo, risposta chiarissima ed esaustiva. :wink:
Dovevo immaginarlo, una produzione (in special modo sul genere documentaristico) che fa leva sul 3D proprio per garantire un'esperienza visiva ad alto coinvolgimento va vista possibilmente in 3D.
Mi fido del perfezionismo di Herzog, difficilmente se ne resta delusi e le parole del direttore del Festival sembrano rassicuranti...

Ciao, grazie ancora!

Buonasera, da questa mattina abbiamo riscontrato […]

[Presentazione] ciao a tutti!

Benvenuto ROberto e ben presentato, ho inserito io[…]

se il titolo è un immagine statica imposti […]

Benvenuto , come hai capito, ti ho conformato il t[…]