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Moderatore: Moderatori

da Xaratos
#1014194
Bimbetti, intendevo da 17 anni poco più in su, ovviamente, non lo farei mai vedere ad un bimbo di 5-10 anni, per la mia veneranda età di 31anni suonati, chiamo "bimbetti" coloro che stanno tra i 17-25 anni, ma di certo, sono abbastanza cresciutelli per poter vedere film del genere!

Guarda, mi sono letto Lo Hobbit (in 3 ore filate, senza quasi mai interrompere la lettura), mi sono letto "Il Signore Degli Anelli" (c'ho messo 1 anno, ma l'ho completato) e la mia domanda rimane sempre la stessa, come [CUT] ha fatto a fare 3 films anche su un libro di 200 pagine? Quali "funzioni" ha aggiunto al fantasy? Rileggendo il libro, ho visto che s'è inventato di sanapianta PARTI INTERE della storia, aggiungendo elementi che a Tolkien non erano passati neppure per l'anticamera del cervello... Erano funzionali queste aggiunte? No, semplicemente ha "stereotipato" un capolavoro del fantasy riducendolo a semplice fiabetta.... Per arrivare a queste conclusioni, basta leggere il libro e guardare il primo film, aldilà che il 3D proprio a me, non dice assolutamente nulla come tecnologia, ma c'era veramente 'sta "necessità di funzionalità" come la chiami tu?
da Koroshiya
#1014202
Il 3D a me non dispiace (dove serve) ma non è la cosa più importante di un film, e un brutto film con un ottimo 3D resta un brutto film. Che non sia una tecnologia vincente nè tra il pubblico nè tra gli addetti ai lavori lo dimostra la Storia. Quando ci fu il passaggio al sonoro, nonostante i numerosi detrattori, non si sono più fatti film muti. Dopo 4 anni di 3D stereografico invece i film girati in questo modo sono ancora la netta minoranza, e credo lo rimarranno per sempre, sempre che non sia una fase quella del 3D.
Riguardo ai droni e rimanendo nel digitale, ce ne sono di fascia alta che sono tranquillamente in grado di trasportare una Epic come quelle usate in Lo Hobbit, quindi... e sono del tutto remotabile cioè inquadratura, fuoco ed esposizione si possono completamente governare e monitorare da terra. Io non sono per il low budget a tutti i costi ma con la tecnologia attuale l'elicottero è una spesa inutile a meno che non si stia girando in pellicola, con camere molto pesanti. Evidentemente Jackson voleva solo farsi un giretto in elicottero con i soldi della produzione, l'avrei fatto anch'io per carità. Su Jackson non mi stupisco che i suoi personaggi siano poco delineati, fino a qualche anno fa era un regista di genere che faceva z-movies, non ha mai dovuto curare i personaggi e non credo inizierà a farlo in vecchiaia. E' un ottimo professionista che fa spettacolo ma di certo non lo si può definire autore.
da Xaratos
#1014205
Quoto pienamente koro. Aggiungo che ognuno può girare come vuole (con mezzi più limitati se ha pochi soldi, oppure, farsi viaggetti con 30 elicotteri se né ha da buttare), ma la cosa fondamentale, rimane sempre la fantasia, la voglia di raccontare, di far sognare e di condividere qualcosa! Se esco dal cinema e penso:"Questo film non mi ha trasmesso nulla!" significa che per me, quello, è uno Z-movie. Di Jackson ho visto 4 film (la trilogia del signore degli anelli e "Lo hobbit") e nessuno di loro, mi ha mai "trasmesso qualcosa", se non la voglia di tornare a casa!


PS. Io non potrei girare un corto da solo, perché non so raccontare, ma di certo, mi darei da fare per muovere la cam o dare il mio contributo in una produzione. Con questo, commento, volevo spezzare una lancia in favore di Jackson (nonostante fino ad ora, non ho fatto che criticarlo), perché comunque, è più bravo di me a raccontare!
Ultima modifica di Xaratos il lun, 14 gen 2013 - 22:45, modificato 1 volta in totale.
da Eliogabalus
#1014206
negli anni 80 c'è stata un'esplosione di creatività soprattutto nelle commedie...


Invece è proprio negli '80 che è iniziato il Grande Declino.
#1014207
se continuate a parlare di sintetizzare... nn avete letto quello che ho scritto prima... è funzionale al fantasy
negli anni 70 era diffuso il rock progressivo tipo genesis: facevano canzoni lunghe pure 20 minuti (supper's ready), senza ritornello, il cui scopo era di evadere entrare in un altra dimensione. quindi c s metteva e si ascoltava la musica in un modo fine a se stesso. per il puro piacere di ascoltare musica.


Beh...capisco quello che vuoi dire...ma direi che le due cose siano molto distanti tra loro. Visto che parliamo di generazioni ed età...io ho 36 anni e i Pink Floyd, i Genesis, gli Iron Butterfly, i Jethro Tull e compagnia bella me li sono spippati alla grande...continuo tutt'ora. Come dicevo molti post fa,ho letto Il signore degli anelli e ho letto Lo Hobbit. Mi sono spippato anche anni di D&D...ma non mi sentirei mai di dire che l'epica fantasy abbia come punto fondamentale la lungaggine soporifera,che possa essere paragonata alla sperimentazione audio-visiva degli anni '70 e che per esistere debba per forza annoiare il prossimo. :lol:
(Se parliamo di droghe lisergiche potrei trovare un nesso,come hanno già fatto, tra i Pink Floyd e Il signore degli anelli ;) ).
Come dicevo anche prima,Excalibur è fantasy,è un film lungo ma lo preferisco a qualunque jacksonata odierna (lo ribadisco,per me Jackson è morto con Sospesi nel tempo,nel senso che quello è il suo ultimo film che ho gradito).
Conosco almeno una decina di persone appassionate di fantasy che detestano i film di Jackson,questo anche per non generalizzare. Anche tra i fan ci sono persone che la vedono in un certo modo e non si fanno trasportare come l'uomo dei fumetti dei Simpson :lol: :lol: :lol:

A proposito di bambini...quando ho visto Il signore degli anelli-Il ritorno a cavallo del re (mi pare si chiamasse così :lol: ) una domenica pomeriggio in quel di Firenze, c'erano un SACCO di bambini,parlo dai sei/sette anni in su, che si "spippavano" ed apprezzavano il film molto più di me,che mi agitavo irrequieto sulla sedia fino allo svenimento finale...anche perchè la "metafora" della dipendenza dalle droghe non voleva proprio venire fuori dal film di Jackson... :P
da alexandrop
#1014230
la lungaggine è uno strumento opzionale espressivo... c'è chi apprezza e chi il contrario... nn ho detto che è la base... ;)

pero sono consapevole che i giudizi e i gusti variano: quindi difficilmente stronco un film...

mi fa piacere vedere gente in questo forum che 'spippa' sto genere di musica :band:

comq propongo di fare una versione italiana di lo Hobbit con brunetta come protagonista :D ci dobbiamo procurare solo una red... :D
da Koroshiya
#1014252
la lungaggine è uno strumento opzionale espressivo... c'è chi apprezza e chi il contrario... nn ho detto che è la base...


Ma nessuno sta criticando la scelta di fare un fim di lungo minutaggio, bensì l'inutilità di alcune scene e la mancanza generale di "contenuto" di quei film in particolare. Uno dei miei film preferiti è Greed di Erich Von Stroheim che ho visto in versione tagliata da 5 ore e mezza. Eppure non avrei tolto un secondo dal film, tutte quelle 5 ore e mezza sono state preziosissime.
da Theiamania
#1014282
A me pare un gran chiasso come fu per il (ritorno) del 3D. Tutto tornerà nell'alveo naturale delle cose (24fps) e quelle tecniche saranno usate come pennellate ad hoc durante un film. Credo.
da Omega3
#1014294
Rileggendo il libro, ho visto che s'è inventato di sanapianta PARTI INTERE della storia, aggiungendo elementi che a Tolkien non erano passati neppure per l'anticamera del cervello... Erano funzionali queste aggiunte? No, semplicemente ha "stereotipato" un capolavoro del fantasy riducendolo a semplice fiabetta...


Alcune parti sono inventate, alcune, sempre non presenti nel libro Lo Hobbit, sono state prese da altri libri di Tolkien (ad es. le appendici del Signore degli Anelli e altri libri).

Io devo ammettere che ho iniziato a leggere il libro Lo Hobbit. E lo trovo scritto maluccio. Non so se fosse la traduzione... Boh...
da Theiamania
#1014303
la lungaggine è uno strumento opzionale espressivo... c'è chi apprezza e chi il contrario... nn ho detto che è la base...


Ma nessuno sta criticando la scelta di fare un fim di lungo minutaggio, bensì l'inutilità di alcune scene e la mancanza generale di "contenuto" di quei film in particolare. Uno dei miei film preferiti è Greed di Erich Von Stroheim che ho visto in versione tagliata da 5 ore e mezza. Eppure non avrei tolto un secondo dal film, tutte quelle 5 ore e mezza sono state preziosissime.

Il muto! Che lezioni...
Dovrebbero vederlo gli sceneggiatori e i registi di oggi, che riempono la visone (perché il cinema è visione e per la letteratura ci sono i libri...) di dialoghi vomitevoli e infiniti.
da p&p
#1014361
3D, HFR, etc a parte...

Ricordiamoci che lo hobbit è una favola per bambini scritta da Tolkien per i suoi figli all'età di 10 e 13 anni, non è e non vuole essere un romanzo epico fantasy, solo una storia da raccontare la sera ai bimbi per farli addormentare, per cui il film dovrebbe anche essere visto nell'ottica del target a cui il libro era dedicato.

E' stato un editore che anni dopo, nel '36, ha voluto pubblicarlo e, visto il successo, ha chiesto a tolkien di iniziare a lavorare sul signore degli anelli.
Ovviamente il signore degli anelli poi si è sviluppato in qualcosa di molto più ampio, un mondo intero fatto di lingue, divinità, geografia, storia, mitologia e molta allegoria. Se lo leggiamo bene vediamo come il tema della guerra sia molto presente, non per niente è stato scritto tra il '37 e il '49, proprio durante la seconda guerra mondiale e leggendo tra le righe si vedono molti riferimenti al periodo storico, etc etc


Lo Hobbit secondo voi è un film che intrattiene, affascina e riempie di magia la fantasia di bambini e ragazzini?
Secondo me decisamente si, e in questo lo trovo fedele al libro.
Avevo dei bambini dietro di me al cinema che durante la scena in cui i nani cantano (che io ho trovato parecchio pesante) continuavano a ridere e imitarli, e questo credo sia il target de lo hobbit (a me è piaciuto un sacco per cui probabilmente quando entro al cinema mi scompaiono 20 anni dalla carta d'identità, ma sono un caso umano..).

Per capirci la vita di pi è un romanzo per adulti, per cui necessariamente l'effetto sarà ben diverso (e molti ragazzini faranno più fatica ad esserne emozionati, mentre noi adulti lo apprezziamo di più).

Cosa ne pensate?
da Theiamania
#1014367
Luca allora devi vedere,se non l'hai visto, Sàtàntangò di Bèla Tarr! :birra: :birra: :birra:
Meraviglia...

Mannaggia ragazzi, state facendo nomi grossi... ! :wave:

@ p&p
100% (Bazin docet...)
#1014373
Cosa ne pensate?


Credo che se i destinatari siano i più piccoli,bisognerebbe girare per i più piccoli...le tre ore e passa di film lo fanno apparire come un film per adulti. Lo dico sulla base di una mia esperienza,quindi assolutamente non è la verità assoluta, avvenuta proprio in quella domenica fiorentina. I bambini che si spippavano il film con passione,arrivati al decimo finale erano appesi al soffitto e imprecavano per andare via. I genitori si infuriavano cercando di farli stare buoni mentre i più saggi si alzavano e andavano via al quinto "...ma quando finisce?" pensando già al dvd che avrebbero dovuto comprare per far vedere il finale ai figli.
I bambini di oggi sono abituati a cose per noi,o per me, impensabili a quell'età (tre ore seduto per me erano una punizione,nonostante amassi il cinema già da piccolo,volevo andare a giocare a pallone!),ma trovo un po' una forzatura il voler per forza allungare il brodo con ridondanti accadimenti che non conferiscono nulla in più alla vicenda narrata. Ho visto moltissimi film "per bambini" che però hanno un messaggio globale per tutte le generazioni prodotti ultimamente.
C'è anche da dire che i libri di Tolkien sono generazionali e si leggono anche a quarant'anni... (Andrea,credo tu abbia trovato una traduzione pessima). Riprendono molto della tradizione delle fiabe russe (di cui Tolkien fu profondo conoscitore) e vengono studiati proprio perchè ci sono implicazioni che li rendono fruibili anche agli adulti. Solitamente le fiabe parlano di passaggi generazionali,di prese di coscienza,di riti di iniziazione e quindi di un mutamento caratteriale e del modo in cui si affronta la vita,argomenti universali insomma.
Ho visto film che avevo visto da piccolo con occhi da adulto e molti li ho trovati attualissimi,con spunti di riflessione che prima non avrei potuto cogliere. Quelli sono i film che preferisco...quelli che durano nel tempo.
Parlo del Signore degli anelli ovviamente,ma non credo che possa aspettarmi nulla di più quando lo vedrò tra dieci anni...mi rimarranno in mente le carrellate aeree e le battaglie soporifere! :lol:

Sottolineo anche un aspetto forse importante o forse no: Excalibur l'ho visto a circa otto anni,così come Conan il barbaro (con mio padre che mi copriva gli occhi durante gli accadimenti più feroci),mentre Legend lo vidi al cinema e avevo 9 anni...
Sono quelli i film che mi hanno fatto innamorare del cinema...
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