Benvenuto su VideoMakers.net
Iscriviti per condividere la tua passione sul principale sito web italiano dedicato al VideoMaking!

Gli eventuali inserti pubblicitari all'interno delle discussioni sono visibili solo se non hai eseguito l'accesso al forum; ricordati di eseguire l'accesso o, se non sei ancora registrato, fallo QUI

Clicca qui per leggere le regole del forum
Discussioni relative a tutte le opere cinematografiche indipendenti e non su pellicola, dvd o etere/satellite.

Moderatore: Moderatori

da Omega3
#876964
Ieri pioveva parecchio. Giornata triste. Allora, cosa di meglio di andare a vedere "Faust" di Sokurov?! :lol:

Chiamo un amico: "voglio proporti un suicidio". Suicidio accettato. Lui ha già le stampelle perchè si è rotto un piede, quindi parte in vantaggio.

Il cinema è uno di quelli che ancora davanti alla facciata ha scritto "cinema d'essai". E probabimente è uno dei 3 cinema in Italia a far passare il Faust di Sokurov più volte in una settimana.

La sala è vuota a metà. Anche perchè le scomode poltrone della platea sono tutte sullo stesso piano. Già a metà sala ti vengono i cervicali. Stare nelle prime fila vorrebbe dire ascoltare solo l'audio.

2 ore e un quarto di film circa.

Faust inizia con un'atmosfera quasi stregonesca, d'effetto. Il tedesco dottore lo si trova poco dopo nel suo studio a ravanare dentro a un cadavere, tirandone fuori il cuore e le budella. Per fortuna non sono andato dopo cena al cinema...

La vicenda è quella classica, ma rimaneggiata secondo i gusti e gli scopi del regista. Faust, Mefistofele, Margherita, l'allievo Wagner e il popolo. Tutto ambientato a quel tempo.

I dialoghi sono a volte pesanti sotto il punto di vista filosofico. Il film va rivisto almeno 3 volte per essere capito bene a mio avviso. Anche diverse immagini hanno un profilo simbolico che probabilmente va interpretato aldilà del valore estetico.

Sokurov usa un mascherino quadrato per tutto il film. Distorce spesso l'immagine. La luce a volte è usata in modo paradisiaco e a volte spettrale e oscuro. Per tutto il film vi è un colore cinereo, tendente al verde spesso.
Gli attori a volte esagerano i gesti come si usa fare in teatro.

Alcune inquadrature sono magistrali.

Il film non l'ho trovato tanto lento a dire il vero. L'ho trovato di quelle tempistiche necessarie per un film che oltre che con le immagini vuol comunicare tanto con le parole.

La proiezione lasciava molto a desiderare. Non so se sia stata proiettata una pellicola, anche se il rumore dalle segrete del cinema lasciava quasi sospettarlo. Certo è che in molti frangenti le immagini ballavano, e a tratti ho dovuto chiudere gli occhi per riposarli. Non volevo morire epilettico in un cinema d'essai davanti al diavolo!

;)
da TheVonToben
#877009
in conclusione....vale la pena del biglietto??
da CrazyDuke
#877012
Io, già curioso di vederlo, dopo l'intervento di Omega3 sono ancora più spronato...
da Omega3
#877031
Certo, secondo me vale davvero la pena. Non so dire se sia un capolavoro come alcuni hanno detto. Ma è un film notevole.

Ho trovato però in un paio di frangenti quelli che si direbbero "errori di montaggio"; o sono fatti apposta per spiazzare lo spettatore o c'è qualcosa che non ho ben capito io.
da ghirob
#877604
sono di ritorno da questa strabiliante visione: a mio parere è senz'altro un capolavoro; l'uso della luce è incredibile, degno del miglior Tarkovskij; per il resto si può solo rimanere ammaliati :wink:
da staybrudal
#878954
ottimo film veramente bello, staimo poi parlando di Sokurov.
L'unica cosa che non ho capito è perchè il 4:3? non riesco a comprenderne il motivo
da ghirob
#878983
Staybrudal guarda penso che la scelta del maestro Sokurov sia dovuta alla sua continua ricerca di proiezione "vergine", quel tipo di visione da "buco della serratura" che era la caratteristica del cinema "preindustriale", alla Lumiere per intenderci, e del cinema muto in generale. Avrai notato anche i filtri tra il giallognolo e il verdino, nonchè la sperimentazione delle lenti (questa ancora più tipica del suo cinema) deformanti o lo sfumato come sintomo "archeologico" del cinema. Una specie di tentativo di rinnovare il cinema moderno (o meglio il cinematografo) dandogli la forza dello stupore della sua nascita da fine ottocento primi del novecento. Questo a livello formale. A livello invece sostanziale, di senso, significato e simbolo interiore c'è poi un insistente ricerca di andare al cuore e allo spirito più interiore dell'uomo e del suo mistero... in questo senso il 4/3 esclude tutto quello che riguarda la "spettacolarizzazione", il cinemascope inteso come apertura di paesaggio e quindi proiezione verso l'esterno più che verso l'interno, verso un cuore e un centro; acuire la concentrazione più che la dispersione e rivitalizzare in questo senso una visione primordiale. Sono solo mie opinioni ovviamente! :wink: :wink: :wink:
da staybrudal
#879882
interessante, di sokurov non avevo mai letto niente sulla sua poetica, ho solo visto il sole e arca russa, stupendi, ma devo dire che in effetti guardando il faust si sente molto "l'antichità" delle immagini.
complimenti anche per il blog.
da Omega3
#879888
Più che 4:3 direi 1:1. E' proprio un quadrato quel mascherino se non ricordo male.
da ghirob
#879988
Andrea per la precisione il formato è - 1,37 : 1 - :wink:

interessante, di sokurov non avevo mai letto niente sulla sua poetica, ho solo visto il sole e arca russa, stupendi,

Sì davvero stupendi (l'arca russa è un gioiello) ma credo che potrebbero piacere anche molti altri suoi film tipo Moloch o Madre e figlio giusto per dirne due... comunque non a caso è un "discepolo" di Tarkovskij :scusa:


complimenti anche per il blog.

grazie! :birra:
[CORTOMETRAGGIO]L'Opportunita'

Mercoledì 15 Maggio 2024 il cortometraggio […]

[Vegas Pro 21] Update 4 (Build 314)

Ciao, Disponibile a brevissimo per il download, i[…]

ringrazio chi mi ha risposto!!! Funziona sia con v[…]

Multi Compound

Ciao a tutti, è un po' che non mi faccio se[…]