Anche io lo adoro, ma di Murnau preferisco altri film, tipo "L'ultima risata"...
Felicemente d'accordo con Arancia riguardo la superiorità del (quasi) remake di Herzog...
D'altronde senza il capostipite di Murnau, Herzog non avrebbe creato quello che ha creato.
Ma
lo ha creato , trasponendo i fatti narrati da Stoker in una dimensione rarefatta in cui i tempi dilatati e le invenzioni narrative continuano a sorprendermi per semplicità ed efficacia.
Un film perfetto, quello firmato Herzog, costellato di elementi di lirismo ma anche di vibrante "corporeità" (i micetti che giocano vicino al medaglione col ritratto di Lucy, le mani del Conte a richiamare l'atteggiamento dei ragni, la maschera funebre del comandante della nave impestata, il cerchio di ostie da cui Jonathan posseduto astutamente si libera, i festeggiamenti grotteschi in attesa della Morte Nera, l'atteggiamento diffidente di Jonathan di fronte al Conte, Renfield e il Conte in scenette pervase da una piacevole ironia)...
Il tutto in una narrazione rilassata, non c'è fretta, perché:
"Il tempo è un abisso profondo con lunghe infinite notti, i secoli vengono e vanno... Non avere la capacità di invecchiare è terribile. La morte non è il peggio: ci sono cose molto più orribili della morte. Riesce a immaginarlo? Durare attraverso i secoli, sperimentando ogni giorno le stesse futili cose..."Una riflessione altissima
fornita da un vampiro, si resta senza parole!