- mar, 19 giu 2012 - 12:36
#955563
Questo discorso è molto interessante. Nel periodo in cui viviamo le aziende in senso lato hanno iniziato a pruomoversi attraverso tutte le fonti di comunicazione in maniera sempre più precisa e puntuale. Internet,radio,tv,carta stampata vengono utilizzati in maniera assolutamente "globalizzata" secondo me. Il caso Blair witch project,sebbene non mantenga le sue aspettative,rende l'idea di quale sia stato in quel caso il lavoro principale: quello della diffusione mediatica di una falsa notizia. Come la famosa guerra dei mondi Welles. Singolare è il fatto che la gente abbia creduto alla messa in scena pur essendo "acculturata" dal punto di vista "tecnologico" e avendo a disposizione molti mezzi da cui attingere le proprie fonti. Ai tempi del programma di Welles non c'era possibilità di riscontro,quindi l'esperimento era anche in qualche modo coadiuvato dalla tecnologia non ancora sviluppata.
Di sicuro il film è una schifezza immonda,ma ho sempre tessuto le lodi all'ingegno creativo di quei ragazzi. Tutto ciò è cinema? Non saprei dare una risposta...